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Eccellenza
Il tecnico: Muravera 1° con merito ma non è finita

Il Lanusei dopo le fatiche di Coppa, Loi: «A Ploaghe sarà dura e con l'Angolana la qualificazione è aperta»

Domenica scorsa una sconfitta amara in casa contro il Porto Corallo, mercoledì una bella vittoria in Coppa Italia. Il Lanusei sente vicino la semifinale, mercoledì prossimo dovrà difendere il 2-0 dell'andata contro il Renato Curi Angolana ma non può tralasciare l'impegno del campionato. Il Ploaghe ha 52 punti come gli ogliastrini, arriva da due pareggi di fila che hanno fatto perdere ai sassaresi un po' il contatto dalla vetta e puntano a tornare alla vittoria. Il tecnico dei biancorossoverdi Francesco Loi conosce le insidie di una sfida che all'andata valeva il primo posto: «Col Ploaghe è una gara difficilissima, ci arriviamo stanchissimi per l'impegno di Coppa Italia, incontriamo una signora squadra che si sta giocando un piazzamento nei playoff o il primo posto. Andremo a fare il massimo senza risparmiare niente perché la Coppa è un qualcosa in più».

 

La sconfitta al Lixius di una settimana fa ha riportato il Lanusei a 8 punti dalla vetta, facendo svanire l'aggancio al secondo posto occupato dal Castiadas. «La Coppa Italia toglie energie importanti in campionato - osserva mister Loi - col Porto Corallo abbiamo perso giocando bene, subendo mezzo tiro in porta e un infortunio difensivo mentre in avanti abbiamo sciupato tre o quattro occasioni nitide. Nel calcio non bisogna stupirsi di niente visto che l'Alghero va a vincere a San Teodoro e il Fertilia blocca il Ploaghe, il finale di campionato è questo». Sulla capolista: «Il Muravera è primo con 8 punti di vantaggio perché è la squadra che ha dimostrato di avere più continuità, il primo posto è strameritato avendo battuto il Castiadas che è un avversario di assoluto livello ma il campionato finisce all'ultima giornata. Con questo non dico che abbiamo l'obiettivo di vincere perché non lo è stato sin dall'inizio però le gare, anche le più semplici, vanno affrontate con la massima attenzione e un pizzico di fortuna perché in questo periodo capita di prendere un tiro in porta e perdere le partite 1-0 quando magari calci dieci volte nella porta avversaria». 

 

La testa è alla gara contro la forte squadra di Ivan Cirinà ma poi mercoledì sarà di nuovo Coppa Italia. Il Lanusei visto mercoledì ha grandi chance di approdare in semifinale. Il tecnico Francesco ha definito l'andata col Renato Curi Angolana «una partita perfetta, con dieci palle-gol create e il loro portiere diventato il migliore in campo. Il 3-0 ci avrebbe dato un vantaggio più concreto ma siamo stati comunque bravi perché avevo detto prima della gara ai miei giocatori che vincere era imporante ma non subire gol diventava fondamentale. Abbiamo subito 3 gol nelle ultime 9 gare ciò vuol dire che ci siamo ripresi dalla malattia che ci aveva colpito alla fine del girone d'andata e inizio di ritorno». Gli abruzzesi, però, tenteranno la grande rimonta così come è riuscita agli ogliastrini nel turno precedente: «L'Angolana è molto forte, noi mercoledì dovevamo fare qualcosa in più di loro perché giocavamo in casa così come fece l'Albalonga quando giocammo da loro. Mi aspetto una gara difficilissima al ritorno, la qualificazione è tutta da giocare, loro mi sono piaciuti tanto, hanno dei giovani interessanti e tra gli esperti c'è chi ha calcato campi di categoria nettamente superiore». Sul portiere Angelozzi spende belle parole («Dai filmati mi dava l'impressione di essere forte ma dal vivo lo è ancora di più») ma poi rivela anche un altro aspetto negativo per la sua squadra: Noi soffriamo nel giocare in campo in erba naturale anche se recuperiamo Angheleddu, un elemento importante, benché all'andata Placentino, Mura e Mattia Floris, a turno, l'hanno sostituito benissimo».

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2014/2015