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Il Lanusei non si fida dell'Angolana, Loi: «Gara molto difficile, non inganni il 2-0 dell'andata»
Semifinali alla portata ma occhio agli abruzzesi

Il Lanusei non si fida dell'Angolana, Loi: «Gara molto difficile, non inganni il 2-0 dell'andata»

Il Lanusei vuole continuare a sognare. La Coppa Italia sta dando grandissime soddisfazioni agli ogliastrini che, gara dopo gara, stanno inseguendo la possibilità di conquistare in serie D al primo anno di Eccellenza. Il campionato sta scivolando via di mano specie dopo aver perso le ultime due gare contro Porto Corallo e Ploaghe ma il trofeo tricolore vede in grande spolvero la squadra di Francesco Loi che, all'andata dei quarti di finale, ha superato 2-0 il Renato Curi Angolana. Domani in casa degli abruzzesi (inizio gara alle 14) Placentino e compagni cercheranno di impedire la rimonta dei nerazzurri di D'Eustacchio per centrare la semifinale.

 

Claudio Placentino capitano del Lanusei Un traguardo incredibile per Lanusei e l'Ogliastra, un vanto per il calcio sardo che faticosamente sta cercando di competere nei campionati nazionali contro realtà oltre Tirreno con budget spropositati. La squadra di Francesco Loi è arrivata a Città Sant'Angelo nel pomeriggio, dopo aver preso il volo da Cagliari e un viaggio di un paio d'ore in pullman, la testa è al match importantissimo di domani che potrebbe far superare il secondo turno di questo mini-campionato al quale stanno partecipando tutti club vincitori delle rispettive Coppe regionali. Per arrivare in semifinale gli ogliastrini dovranno essere bravi a cancellare il match d'andata che, per i due gol segnati da Figos e Gutierrez e numero di occasioni create (cinque o sei), potrebbe far pensare ad una gara già in discesa. Ma da una settimana all'altra può cambiare tanto, la stessa Angolana scenderà in campo con la rabbia di chi vuole dimostrare che la forza di Angelozzi e compagni è ben al di sopra rispetto a quella vista al Lixius, mister D'Eustacchio ritrova Di Camillo e Remigio - assenti per squalifica - e l'inortunato Stornelli (attaccante), ha in condizioni migliori sia Mottola che Vitale (entrambi ex Pescara) recuperati in extremis una settimana fa e chiederà a Pirelli ed Emanuele De Luca i gol che domenica hanno permesso di vincere in casa dell'Alba Adriatica.  

 

Il Lanusei non farà l'errore commesso dall'Albalonga nel turno precedente quando i laziali non diedero molto credito agli ogliastrini battuti nel punteggio (1-0) e siano del gioco, certo il vantaggio dei rossobiancoverdi è raddoppiato ma basta subire un gol per riaprire i giochi. Il tecnico Francesco Loi - che recupera Angheleddu dopo la squalifica - è una settimana che mette in guardia i suoi ragazzi: «È una gara molto difficile e non inganni il risultato dell'andata che ci mette in una buona condizione di partenza perché tutto è ancora in gioco. L'Angolana è forte e vuole, come noi, le semifinali ma siamo pronti a giocarcela, sarebbe pericoloso speculare sul 2-0 di mercoledì scorso perciò scenderemo in campo per vincere e faremo di tutto per tornare a Lanusei con la qualificazione in mano». I calcoli vanno fatti, eventualmente, per le squadre che rimarranno in semifinale perché, se con il Lanusei dovessero passare il turno tre squadre primatiste nei rispettivi campionati di Eccellenza, il passaggio in serie D potrebbe essere già raggiunto. Non è d'accordo mister Loi, che evidenzia: «In serie D si va se vinci la Coppa Italia perché la finale sarà l'1 aprile, quando i giochi in tutti i campionati sono apertissimi perciò potrebbe capitare che la squadra vincitrice del trofeo molli la presa nel finale di stagione a vantaggio di una corregionale per il salto in serie D». 

 

Chi passerà il turno tra Lanusei e RC Angolana troverà la vincente di Virtus Francavilla-Acri con i padroni di casa in vantaggio di 1-0 per la vittoria ottenuta sul campo dei calabresi. I pugliesi sono primi con 58 punti, hanno 5 lunghezze di vantaggio sul Nardò e sono reduci dal successo per 4-0 in casa dell'Atletico Vieste terzo in classifica. Nell'altra semifinale ci sarebbe sicura una primatista perché laBustese è al 1° posto nel girone A della Lombardia con 51 punti dopo 23 giornate (3 lunghezze di vantaggio sul Verbano), e all'andata del quarto di finale ha battuto in casa 1-0 il Campodarsego che si trova al 1° posto nel girone A con 57 punti dopo 23 giornate (6 lunghezze di vantaggio sull'Adriese). Nell'altro quarto invece è a rischio il Città di Castello, 1° in Umbria con 50 punti dopo 24 giornate (6 lunghezze di vantaggio sul Todi e scontro diretto in trasferta il 19 aprile), che ha pareggiato 1-1 in casa all'andata contro il San Gimignano che si trova all'8° posto nel girone B della Toscana con 34 punti dopo 25 giornate.

In questo articolo
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2014/2015
Tags:
Sardegna