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Il Lanusei ritrova l'Albalonga, da quel fantastico 2-0 in Coppa Italia targato Viani nacque la cavalcata per la serie D
Mister Loi: «Loro forti ci vuole un'altra impresa»

Il Lanusei ritrova l'Albalonga, da quel fantastico 2-0 in Coppa Italia targato Viani nacque la cavalcata per la serie D

Tutto iniziò il 18 febbraio, in quel Lanusei-Albalonga ritorno degli ottavi di finale della Coppa Italia di Eccellenza fase nazionale. Nel sentiero che doveva portare gli ogliastrini in serie D, cosparso di polvere da sparo, fu accesa la miccia al Lixius quando si materializzò la "remuntada" con la doppietta di uno stratosferico Christian Viani che festeggiò al meglio i suoi 35 anni ribaltando l'1-0 di Albano Laziale. In quel momento la squadra di Francesco Loi cominciò a vedere il tabellone della manifestazioni con altri occhi, studiava gli incastri possibili e capì che se avesse superato i quarti contro il Renato Curi Angolana si sarebbe trovato in semifinale con tre possibili vincitrici dei campionati di Eccellenza. Così accadde.

 

Viani decise la gara di Coppa, i mister Gagliarducci e LoiLa storia del primo club ogliastrino ad approdare in quarta serie si fece, dunque, a partire da quell'incredibile 2-0 vissuto intensamente dentro il campo e sugli spalti (quasi 1000 spettatori al Lixius) contro un grandissimo rivale, che dimostrò una qualità di gioco da serie D. «Per noi fu un'impresa battere un avversario che si dimostrò fortissimo anche nella gara di ritorno - ricorda con piacere il tecnico dei rossobiancoverdi Francesco Loi - Da quella vittoria traemmo la forza per credere di poter salire di categoria tramite la Coppa Italia». Anche questa volta servirà un'impresa al Lanusei contro la vice-capolista. «L'Albalonga è ambizioso - continua il tecnico di Loceri - ha rinforzato tanto la squadra e la ritengo tra le favorite alla vittoria finale anche perché guidata da Cristiano Gagliarducci, un fenomeno della panchina oltre che essermi molto simpatico come persona. Gli farò volentieri un regalo, una bottiglia di vino, perché se la merita davvero. In campo so che sarà durissima per noi, ci vorrebbe un'altra impresa ma non abbiamo niente da perdere e ce la giocheremo». 

 

Lo stesso Albalonga, da quella sconfitta, trasse poi spunto per fare la propria di remuntada in campionato vincendo le ultime 11 partite (più le 3 che già aveva fatto per un totale di 14 successi consecutivi) che le valsero il sorpasso in classifica a Nuova Itri, Colleferro e Serpentara. Il suo tecnico Cristiano Gagliarducci ha così ottenuto il bis di vittorie nell'Eccellenza laziale dopo la precedente cavalcata con la Lupa Castelli Romani stravincendo il campionato con 90 punti, senza mai perdere, vincendo 28 gare e pareggiandone 6, chiudendo proprio davanti all'Albalonga che l'anno dopo ha condotto in serie D. L'allenatore di Colleferro, classe 1975 come Francesco Loi, è stato un difensore roccioso che ha giocato quasi esclusivamente in serie C2 vestendo le maglie di una infinità di squadre e approdando in piazze importanti come Frosinone, Latina, Taranto, Ancona. Ha fatto tappa pure in Sardegna, otto anni fa, quando giocò nell'Olbia per mezza stagione, portato in Gallura da Sandro Pochesci poi esonerato nel novembre del 2007. La carriera di tecnico per Gagliarducci ha avuto un'impennata tre anni e mezzo fa quando era al Cynthia 1920 come vice di Pochesci e poi fu investito dell'incarico dopo le dimissioni del primo allenatore che aveva collezionato 7 sconfitte nelle prime 10 giornate. L'occasione fu colta alla grande, con bravura e con un ottimo mercato di dicembre, portò alla salvezza i genzanesi nell'anno in cui il Progetto Sant'Elia retrocedette in Eccellenza e il Selargius superò nei playout il Budoni. Nell'estate del 2013 il patron Alessandro Virzi lasciò il Cynthia e ripartì da Frascati, dando vita alla Lupa Castelli Romani. All'Albalonga è arrivato a fine ottobre 2014 in sostituzione dell'esonerato Pierpaolo Lauretti. Da quando allena, su 94 gare di campionato ne ha perso solo 8: 4 col Cynthia e 4 con l'Albalonga, di cui 3 la scorsa stagione. Rispetto allo scorso campionato ha tenuto il portiere Leacche, i difensori D'Orazi, Sandroni e Micaloni, il centrocampista Cannillo e l'attaccante Monteforte, per il resto ha rivoluzionato la squadra che nell'attacco il punto di forza con il capocannoniere Cruz (12 gol), l'ex Olbia La Cava, il nuorese Pintori (4 reti) e Corsetti che esplose nell'Aprilia e spiccò il volo in C1 col Sorrento.

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
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