Il Latte Dolce non patisce il salto di categoria, Mereu: «La serie D è difficile ma siamo all'altezza»

Nella prima del Latte Dolce in campionato c'è tanto di Stefano Mereu, da tre campionati metronomo della squadra di Massimiliano Paba che ebbe modo nel Fertilia di apprezzare la tecnica e la visione di gioco di un regista che ha la dinamicità di un interno. Dopo la falsa partenza di Ostia (ko immeritato per 1-0) i biancocelesti si sono rifatti battendo 2-0 il Lanusei. 

«È stata una partita tosta - dice Mereu nell'intervista settimanale pubblicata dal club sassarese - si è lottato su tutti i palloni, in alcuni frangenti è stata anche sofferta ma già sapevamo di trovare un Lanusei molto organizzato. Noi siamo stati bravi a incanalare subito il match nei binari giusti. Forse meritavamo qualcosa di più, ma nel secondo tempo abbiamo sofferto un po' per cui va bene così». Il centrocampista classe 1987 si trova d'accordo con il tecnico Paba che, nel dopogara, ha parlato di una squadra che non ha “sentito” il salto di categoria: «Per noi che siamo una neo promossa la serie D è e sarà senz'altro un campionato molto difficile, con tanti esordienti in questa categoria ma sicuramente all'altezza di giocare e vivere appieno questa sfida. Dopo la promozione la società ha cercato e trovato gli innesti giusti per affrontare la categoria». Il Latte Dolce continua nella tradizione di una squadra molto sarda e sassarese: «L'idea Latte Dolce è in primis molto sassarese, la prima squadra raccoglie i frutti dell'ottimo lavoro svolto con il settore giovanile e, in secondo luogo, è certamente sarda in quanto il materiale umano e interamente made in Sardegna. La nostra è e rimarrà sempre il gruppo, con la società che completa il quadro non facendoci mancare nulla». Domenica c’è in derby in trasferta ad Arzachena, già battuto in Coppa Italia ma partito in campionato con due vittorie di fila senza subire reti. «Sarà una sfida molto difficile - chiosa Mereu - È una squadra molto ben organizzata, con giocatori esperti e di qualità. Noi però, come sempre, cercheremo di fare del nostro meglio».