«Felicissimi di continuare a far parte di questo progetto»
Il Latte Dolce prosegue il giro di conferme: restano Marco Cabeccia, Simone Ravot e Salvatore Pittalis
Prosegue il giro di conferme in casa Sassari Latte Dolce che, dopo aver annunciato di aver trattenuto Bianchi, Garau, Palmas e Contu, ufficializza la permanenza di Marco Cabeccia (nella foto), esperto difensore classe 1987 con trascorsi nel calcio professionistico con il Crotone in serie B, Torres, Savona e Reggiana in C1 e Venezia e ancora Torres in C2, e quella di Simone Ravot cursore di fascia classe 1996 cresciuto coi biancocelesti ma con parentesi in serie D con le maglie di Olbia e Virtus Bergamo. Sul fronte dei fuoriquota, invece, sarà presente il giovane portiere Salvatore Pittalis, classe 2000, già impiegato diverse volte nelle ultime due stagioni in serie D confermando una crescita continua che lo porterà a disputare più partite da titolare.
Le parole di Marco Cabeccia. «Sono molto contento di continuare a far parte di questo progetto, e sicuramente sono molto felice anche della conferma di parte della rosa della scorsa stagione, a partire da Daniele Bianchi che secondo me è il centrocampista più forte del girone e della categoria. La mia scelta? É bastato solo un incontro per accettare l'offerta di rinnovo. Ho incontrato Pierluigi Pinna, Andrea Maddau, il presidente Roberto Fresu e il DG Adriano Fantoni. Ma ho stima di tutti i dirigenti della squadra, da Alessio Marras ad Alessandro Gadau, Gian Luca Manca e Gianni Sanna. Ho pesato soprattutto il valore delle persone, serie e oneste, che vogliono fare calcio con passione senza fare passi più lunghi della gamba. Cosa mi aspetto dal 2018-19? Vorrei fare bene, a livello personale e soprattutto di squadra. Cercherò di dare il mio contributo dentro il campo e fuori, per dare una mano ai più giovani, per aiutarli a crescere e migliorarsi. Spero di essere punto di riferimento per questa squadra. Il mister Udassi lo conosco da molti anni. Quando ai tempi del settore giovanile nella Torres ho iniziato a pensare di poter fare il calciatore, lui è stato uno di quelli che guardavo come esempio: sassarese doc che teneva molto alla squadra della sua città, cercavo di rubare da lui e da altri i segreti del mestiere. Era un lavoratore, un perfezionista da giocatore. Da tecnico non lo conosco, ma sono bastate due chiacchiere per capire subito l'ambizione e la voglia che ha di fare, sono molto contento. Sarà stimolante lavorare con lui».
Le parole di Simone Ravot. «Sono carichissimo e non vedo l'ora di iniziare nuovamente, di conoscere i nuovi compagni, lo staff e prepararci al meglio per il nuovo campionato di serie D. Chi mi conosce sa cosa voglia dire per me indossare questa maglia e l'amore che c'è fra me e questa importante società fatta di persone di parola, umili e che hanno sempre rispettato gli impegni presi con tutti. Ci tengo anche a ringraziare il vecchio staff, per il lavoro svolto assieme a noi e per averci accompagnato fino alla fine della stagione con professionalità e dedizione. Quest'anno saremo guidati da un nuovo staff, mister Udassi e i suoi collaboratori, di cui ho sentito parlare molto bene. Ci saranno sicuramente nuove idee calcistiche da fare nostre, ma io e i miei compagni siamo a piena disposizioni e faremo quello che l'allenatore ci chiede. Siamo pronti a nuovi schemi, nuovi obbiettivi ed a cambiare mentalità. L'anno scorso? Per come era iniziato, molto lentamente e con il freno a mano tirato, poi siamo riusciti a dare una svolta arrivando ad ottenere buoni risultati, raggiungendo la salvezza con qualche giornata d'anticipo. Ma meritavamo sicuramente di più per i sacrifici fatti e la voglia che abbiamo messo in campo durante le settimane di allenamento. Ora possiamo raggiungere nuovi traguardi con la fame, la voglia di fare sempre meglio e di superarci ma, sopratutto, bisogna avere umiltà».
Le parole di Salvatore Pittalis. «Sono particolarmente felice di intraprendere questa nuova avventura con addosso, ancora una volta, la maglia del Sassari Latte Dolce. L'anno scorso mi è servito molto, sia in termini di esperienza calcistica che di crescita personale, ulteriori step raggiunti soprattutto grazie ai miei compagni di squadra con maggiore esperienza. Il rapporto con Garau? Pierpaolo per me è come un fratello maggiore, coglie ogni occasione per darmi consigli e per aiutarmi, cosa non da tutti. Io e lui abbiamo un buonissimo rapporto e sono contento di essere al suo fianco anche nella prossima stagione. Riguardo al cambio nel ruolo di preparatore dei portieri, posso dire che mister Sergio Pinna mi ha allenato per molti anni, a lui devo tantissimo e lo ringrazio di tutto quello che mi ha trasmesso. Anche con mister Mario Pompili ci conosciamo da tanto, ma non abbiamo mai lavorato assieme: sono contento di questo nuovo percorso che faremo assieme, aspetto con ansia di cominciare ad allenarmi. Obiettivi? La prossima stagione dovrò lavorare tanto, ma darò tutto me stesso per il gruppo e per il mister».