Li Punti quasi salvo, Monastir-Nuorese è spareggio anticipato
Il Latte Dolce risponde al Budoni e vede la serie D, in coda vincono tutte tranne il Sant'Elena
A Pasqua con alcune sorprese, più nei punteggi di alcune vittorie, ma senza altri verdetti definitivi sia in testa che in coda alla classifica dell'Eccellenza. La 37ª giornata ha visto vincere sia la capolista Latte Dolce che la vice Budoni, perciò resta il distacco di due punti a vantaggio dei sassaresi che, in caso di vittoria a San Teodoro nell'ultimo turno, potranno festeggiare il ritorno in serie D e mandare i galluresi agli spareggi promozione nella fase nazionale. In coda hanno vinto Li Punti, Lanusei, Nuorese e Monastir, tranne il Sant'Elena, che ha pareggiato a Carbonia e ora il suo destino è legato al successo contro l'Iglesias e ad un pareggio nello scontro diretto Monastir-Nuorese che, di contro, manderà sicuramente ai playout la squadra vincente della sfida che vale una stagione. E se il Lanusei ha comunque ottenuto il minimo, cioè la certezza di poter disputare i playout, al Li Punti manca un pari per la salvezza diretta e respingere l'attacco degli ogliastrini, in vantaggio negli scontri diretti. Il resto della classifica vede le squadre dal terzo al decimo posto tutte ferme per le sconfitte tranne il Carbonia che ha conquistato un punto senza guadagnare, però, nessuna posizione. Quando tutte le squadre avevano fatto rientro al proprio domicilio arriva, purtroppo, la triste notizia della scomparsa di Angela Bruno Mereu, presidente dell'Arbus, che unisce tutti i club del massimo campionato regionale, e non solo, nei messaggi di cordoglio per la perdita di una stimata e appassionata dirigente.
Un tempo di suspence per il Latte Dolce, inchiodata sullo 0-0 dall'Ossese mentre il Budoni, in casa con la Ferrini, va al riposo in vantaggio di 1-0 con la rete di Greco dopo il palo su punizione di Argiolas e il vantaggio mancato da Meloni. Sul campo sassarese, invece, cambia tutto nel primo quarto d'ora della ripresa, e in positivo, per la capolista che, dopo 2', si ritrova in superiorità numerica per l'espulsione di Delizos (doppio giallo) mentre al 12’ l'ex Scognamillo sigla il vantaggio risolvendo una mischia e, al 15’, Pireddu raddoppia al termine di una cavalcata solitaria, Gara in ghiacciaia e sigillo messo al 37’ dal neoentrato Salaris. La squadra di Giorico cala il tris ed è la settima vittoria di fila, utile per arrampicarsi a quota 84 e conservare il +2 sui galluresi che, per tutta la ripresa, mantengono il vantaggio segnato ad 1' dall'intervallo perché De Goicoechea fallisce in apertura il raddoppio. Nel finale punteggio in bilico con Faustico che salva su Camba e Figos che sfiora il pari. Il Budoni resta aggrappato ad una piccola speranza perché tra la serie D e il Latte Dolce ci sono 90' da giocare a San Teodoro.
L'interessa della penultima giornata era tutto rivolto ai match che interessavano la parte bassa della classifica. Tanto rumore e attesa per nulla o quasi. Si parte dal Li Punti che, in quel di Calangianus, ottiene una rotonda vittoria che l'avvicina alla salvezza diretta, distante solamente un punto da conquistare domenica prossima nella sfida casalinga col Bosa. I sassaresi chiudono la pratica già nel primo tempo: la sblocca Alvarez, raddoppia Fini e cala il tris Lemiechevschy. Nella ripresa gol della bandiera dei galluresi con Del Soldato. Per la squadra di Salis un cammino incredibile nel girone di ritorno con 28 punti conquistati in 17 partite con la possibilità di arriva a 31, cioè tre volte tanto quanto fatto al girone d'andata con 11 punti e l'ultimo posto. I biancocelesti non staccano il biglietto della permanenza in categoria perché vince anche il Lanusei al termine della girandola di gol col Taloro: al Mariastiai gli ogliastrini fanno sempre da lepre, i gavoesi inseguono e, quando accorciano per fare l'aggancio, subiscono sempre l'allungo degli ospiti. La girandola del gol è aperta dopo 4' da Rako e, 10' dopo, raddoppia Paulis su rigore. In apertura di ripresa Sanna riapre i giochi ma l'ex Musso prima e poi Bellu riallungano. I rossoblù non ci stanno e si rifanno con Castro, di testa, e Falchi su rigore ma Musso riporta il distacco giusto a rendere inutile il 4-5 di Sanna autore di una doppietta.
Vince anche la Nuorese ma lo fa di misura e con fatica contro il Ghilarza che termina il proprio campionato a quota 57 dopo la terza sconfitta di fila visto che, nell'ultima giornata, osserverà il proprio turno di riposo e non potrà difendere il terzo posto. Di fronte ad una buona cornice di pubblico che spinge la squadra di Picconi verso il sogno dell'impresa-salvezza, la sblocca subito il fuoriquota Giorgi, poi Cocco e Piriottu sfiorano il raddoppio ma, prima del riposo, arriva la doccia fredda del pareggio di Atzei. Nella ripresa ci pensa l'indomito capitano Cocco a siglare il nuovo vantaggio con un gran destro dal limite dell'area con la palla che si infila nell'angolo alla destra del portiere Matzuzi. Il resto del match vede i verdazzurri mancare il gol che possa chiudere i conti con Cocco e Saura e, con un po' d'ansia per il risultato sempre in bilico, arriva al triplice fischio col sollievo di aver staccato il Sant'Elena e la consapevolezza che la squadra di Picconi può centrare il playout vincendo a Monastir, mentre con un pari lascia indietro gli avversari ma può permettere ai quartesi il riaggancio. Il ko, invece, porterà alla retrocessione certa.
Tutto facile per il Monastir in casa del Bosa che, solo all'inizio del match giocato allo stadio Pino Cuccureddu di Alghero, offrono sprazzi di tenuta all'altezza del grande campionato messo in piedi. La girandola di gol viene aperta dopo 6' da Pilloni poi, nel giro di un minuto, pareggia Tore Carboni e fa il sorpasso con Imoh. La paura per la squadra di Madau dura appena dieci minuti ma, una volta giunti a metà frazione, ecco la grandinata dei campidanesi: pareggia Melis al 24' e lo stesso capitano opera il sorpasso al 32', poi passano altri 2' e Luca Floris allunga ancora mentre al 40' ancora Melis, su calcio di rigore, cala la cinquina. Nella ripresa il punteggio non cambia per la prima parte fino al gol al 71' di Pulcrano per un punteggio tennistico sorprendente in senso negativo per i rossoblù che, in casa, arrivavano dalle vittorie in fila su Villacidrese, Lanusei, Sant'Elena, Iglesias e Arbus.
I biancocelesti lasciano la penultima posizione al Sant'Elena che strappa solo un punto, e nei minuti di recupero, nel match in casa del Carbonia ma giocato a Villaperuccio. Primo tempo a reti inviolate ma non sono mancate le occasioni con i quartesi attenti a non scoprirsi per poi partire in contropiede. Subito Vignati, di testa, su calcio d'angolo manda alto. All'11 Muscas trova un varco centrale e affonda per arrivare a tu per tu con Tirelli, bravissimo a respingere coi piedi. La difesa di casa gioca alto, Littarru e Ragatzu vengono spesso pescati in fuorigioco per centimetri. In apertura di ripresa Littarru ha la palla del vantaggio ma, di fronte a Kirby, allarga troppo il sinistro e non centra lo specchio di porta. I sulcitani non perdonano al 10' col preciso destro ravvicinato di Porcheddu. Subito Floris ha la palla del pareggio ma, su assist di Littarru, calcia addosso a Kirby. Rovesciamento di fronte e il baby Fontana fa secco Tirelli al termine di un contropiede. La squadra di Piras è retrocessa ma, con orgoglio, rientra in gara col rigore procurato da Rotaru e trasformato da Littarru, poi rischia il ko col palo colpito da Porcheddu e acciuffa il pari in pieno recupero con inserimento perfetto in area di Rotaru che batte da pochi passi il portiere. Quartesi penultimi e speranze appese solo al pari tra Monastir e Nuorese e, ovviamente, vittoria contro l'Iglesias.
Quest'ultima chiude i match in casa stagionali regolando il San Teodoro con un destro all'incrocio dei pali di Kouadio dopo 8'. La squadra di Marongiu conferma un gran girone di ritorno che ha cancellato le nove sconfitte di fila che avevano fatto tremare l'ambiente rossoblù. Ad Arbus si vive un'intera giornata di profonda tristezza, prima sul lato sportivo perché la squadra di Incani scende in campo da neoretrocessa e, nel primo tempo della sfida con la Tharros, subisce i due gol di Andrea Sanna. Il bomber biancorosso si ripete nella prima parte della ripresa con altre due marcature avvicinadosi al primo posto nella classifica marcatori. Poi Lonis fa cinquina e Samuele Concas, su rigore, segna il gol della bandiera. Poi ecco la dolorosa notizia della scomparsa di Angela Bruna Mereu, da 4 anni alla presidenza ma da sempre al servizio del club granata.