La 9ª giornata con anticipi d'orario, il derby chiude il programma
Il Monastir di mattina con l'Ischia, COS e Latte Dolce giocano in casa, Budoni-Olbia è alle 15
La 9ª giornata del campionato di serie D porta con sé la novità del nuovo orario ufficiale del programma gare. Con il ritorno all'ora solare c'è l'anticipo di mezzora del fischio d'inizio (dalle ore 15 alle 14.30) ma il girone G avrà le solite deroghe che coinvolgono le squadre sarde.
Si parte alle ore 11 con la gara del Monastir a Ischia, altra squadra isolana di fila che giunge sull'isola campana dopo il Latte Dolce sconfitto domenica scorsa per 2-0. Per la squadra di Angheleddu - che in trasferta ha vinto due volte e perso altrettante gare senza mai pareggiare - un impegno probante alla luce del primo successo in campionato dei gialloblù di Corino che puntano a risalire la classifica velocemente. I due club sono legati da qualche anno coi campidanesi che spesso hanno ospitato gli ischitani nel loro impianto durante le sedute di rifinitura durante le trasferte in Sardegna.
Dopo pranzo apre il turno la Costa Orientale Sarda che, alle ore 14, riceve la visita della Palmese. La squadra di Francesco Loi ha impattato molto bene la stagione arrivando a totalizzare 13 punti in otto partite, ossia gli stessi di tutto il girone d'andata dello scorso campionato. Dall'ultimo posto di un anno fa all'attuale quarto (in compagni di Monastir e Latte Dolce) è un bel salto he non accontenta Demontis e compagni pronti a cercare il secondo successo di fila a Tertenia dopo il 3-2 all'Anzio e, soprattutto, dopo aver preso un punto pesante in casa della capolista Trastevere. Non bisognerà snobbare la squadra campana imbattuta in trasferta (1 vittoria e 3 pareggi) e in zona playout.
Alle 14.30 è il turno del Latte Dolce che, nel leccarsi le ferite per la sconfitta di Ischia, torna al Campo Principale per affrontare l'ex capolista Trastevere. Proprio il pareggio subito nel finale contro la COS è costata la vetta ai romani che hanno cinque punti in più in classifica (18 contro 13) e puntano a riagganciare la Scafatese mentre i sassaresi sono fermi da due giornate avendo perso anche il derby col Monastir.
In posticipo alle ore 15 e, di fatto con lo stesso orario avuto nelle precedenti otto giornate, c'è il derby gallurese Budoni-Olbia, che la società del patron Giovanni Sanna ha reso fruibile gratuitamente ai tifosi di entrambe le squadre a testimonianza dell'ottimo rapporto tra i due club. Entrambe le compagini si trovano a quota 12, con un +4 dalla zona playout, con la squadra di Cerbone reduce da cinque risultati utili di fila (due vittorie e tre pareggi) mentre quella di Favarin è tornata al successo dopo tre turni con un 3-1 alla Flaminia che ha ridato ossigeno alla classifica. Ma l'avvicinamento alla sfida di Ragatzu e compagni è inficiato dalle problematiche economiche con l'allenamento del venerdì annullato e la rifinitura del sabato mattino a rischio. Il tutto in attesa che si completi il passaggio di quote societarie con l'ingresso dell'imprenditore Pistilli al comando del club.
ATL LODIGIANI-ANZIO arbitra Roberto De Paolis di Cassino (Marco Mirabella di Acireale e Marco Giuliani di Barcellona Pozzo di Gotto)
BUDONI-OLBIA arbitra Andrea Copelli di Mantova (Alessandro Liuzza di Milano e Michael Maraboli di Monza)
C.O.S. SARRABUS-PALMESE arbitra Simone Spagnoli di Tivoli (Francesco Gambale di Albano Laziale e Andrei Baciu di Tivoli)
CASSINO-MONTESPACCATO arbitra Gianpasquale Tedesco di Battipaglia (Davide Eliso di Castellammare di Stabia e Lelio Petruzziello di Avellino)
FLAMINIA-SCAFATESE arbitra Luca Pasqualini di Macerata (Giovanni Fiordi di Gubbio e Filippo Ferretti di Pistoia)
ISCHIA-MONASTIR arbitra Emanuele Velocci di Frosinone (Marco Martino di Roma 1 e Piergiorgio Stotani di Viterbo)
LATTE DOLCE-TRASTEVERE arbitra Thomas Manzini di Verona (Daniele Nesi di Firenze e Angelo Celestino di Reggio Calabria)
REAL MONTEROTONDO-NOCERINA arbitra Federico Bruschi di Ferrara (Filippo Scorteccia di Firenze e Mattia Casoni di Reggio Emilia)
VALMONTONE-ALBALONGA arbitra Gabriele Iorfida di Collegno (Mario Nika di Terni e Giuseppe Bono di Torino)
