«Nulla da rimproverare ai miei, hanno dato l'anima»
Il Muravera bestia nera dell'Atletico Uri, Salaris: «Regalati sei punti. Vogliamo i playoff, mancano sei gare e bisogna raccogliere il massimo»
Giocare bene, creare tanto e non raccogliere niente lascia l'amaro in bocca. È ciò che è accaduto all'Atletico Uri che ha perso 2-1 a Muravera dopo aver condotto per larga parte del match anche perché costretta ad inseguire i sarrabesi sin dal primo minuto. «Abbiamo commesso una ingenuità al primo minuto concedendo il gol - dice il tecnico Giuseppe Salaris - poi abbiamo sempre tenuto in mano la gara, creando tanto ma senza concretizzare le occasioni da gol un po' per demerito nostro e un po' per merito del portiere che ha fatto almeno tre interventi da categoria superiore. E anche un arbitraggio che poteva essere più obiettivo nei giudizi e nelle ammonizioni». L'allenatore assolve i suoi ragazzi: «Non ho niente da rimproverare alla squadra per la prestazione, perché ha dato l'anima, accetto il risultato con grande rammarico, nelle due gare abbiamo regalato sei punti che il Muravera non meritava. Negli ultimi 20' abbiamo cambiato qualcosa tatticamente, e c'è mancato un pizzico di fortuna, dopo il 2-1 si poteva fare anche il pareggio». L'Atletico Uri perde la seconda piazza e viene agganciata dal Sorso al terzo posto: «L'obiettivo nostro è conquistare uno dei posti playoff, ci sarà da lottare fino alla fine. Domenica in casa dobbiamo prenderci i tre punti, il Calangianus è da affrontare con la testa giusta e ci prepareremo al meglio. Mancano sei partite e ci sono 18 punti in palio, bisogna raccogliere il massimo. Chi ha un piccolo vantaggio di due o tre punti può permettersi un passo falso, e gli scontri diretti avranno la loro importanza».