«Il nostro campo indecente, chiederemo di giocare a Lanusei»
Il Muravera pensa al campionato, Loi: «L'Uri peggior avversario per noi ma faremo una gara diversa dalla Coppa»
Il Muravera entra all'ultimo istante nel turno preliminare di Coppa Italia ed esce subito dalla competizione, sconfitto in casa dalla Torres. Francesco Loi cerca gli aspetti positivi dall'improvviso match ufficiale: «Non era una partita programmata, perché non avremmo dovuto giocare in Coppa e, farla, diventava un intralcio grosso. Ma abbiamo affrontato la partita con la mentalità necessaria, per onorare l'impegno ed evitare di farci male. La gara ci dà poche indicazioni, se non la condizione atletica dei giocatori che avevamo a disposizione, qualche sprazzo di quello che dovremo diventare, soprattutto ad inizio gara quando il confronto era su livelli equi. Dopo i gol subiti c'era poco da chiedere ai ragazzi e avevamo anche pochissime soluzioni in panchina. La Torres arrivava con una rosa al completo e più preparata di noi, nella gamba, nell'amalgama e nella qualità. Complimenti a loro per il risultato».
Domenica l'esordio contro l'Atletico Uri: «La peggior squadra da incontrare. Ho fatto diversi esordi da matricola, con Lanusei, Tortolì e Muravera, e ho sempre fatto risultato. Sarà una gara difficile, contro una squadra che vive di grande entusiasmo per l'impresa dell'anno scorso, che si conosce molto bene. Ma ci sono dei punti in palio e affronteremo la gara in modo completamente diverso, cercando di mettere in campo ciò che di meglio abbiamo». Sul girone: «Ci sono 5-6 squadre che partono per vincere, altre sono state costruite bene ma in questo girone si fa fatica a tirar fuori 5-6 squadre da retrocessione. Questo è un campionato insidiosissimo, non è mia abitudine fare proclami anche perché la nostra realtà è ben diversa, dobbiamo salvarci prima possibile, se poi rimarrà spazio per ambire a qualcos'altro ben venga»
Il tecnico risolleva il problema campo: «Ci porta appresso una marea di infortuni dovuti ad un terreno indecente. Gli stessi amministratori hanno prospettato la necessità di dover spostare la squadra dal campo e loro, in tempi brevi, non sono in grado di offrire una soluzione. In quattro anni non ho visto nulla di fatto in questo impianto, per forza di cose bisognerà prenderne atto e cercare una soluzione diversa. Nei paesi vicini non ci sono campi omologati per la serie D, spero finiscano prima possibile i lavori nel campo di Lanusei e, probabilmente, per qualche partita in casa chiederemo il favore di poterla giocare là. Oppure cercheremo ospitalità verso Cagliari ma continuare così è improponibile».