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Il nono raduno delle Rap, il 6 aprile a Oristano solo juniores in amichevole; il Ghilarza lo sparring
per allievi e giovanissimi rifinitura in famiglia

Il nono raduno delle Rap, il 6 aprile a Oristano solo juniores in amichevole; il Ghilarza lo sparring

Siamo alla nona. Il Comitato Regionale, dietro la supervisione del CT Checco Fele, vuole juniores, allievi e giovanissimi sul Campo del Centro Federale. Per mercoledì 6 aprile, dalle ore 14.30 sui sintetici di “Sa Rodia”, ha diramato l'ennesima convocazione. Perchè è forte la voglia di vedere formarsi le selezioni che fra 50 giorni circa voleranno in Calabria per giocare il Trofeo delle Regioni, competizione principale per il calcio giovanile organizzata dalla Lega Nazionale Dilettanti, giunto quest’anno alla sua 55^ edizione. Dopo aver messo in soffitta la competizione dedicata al calcio a cinque (da quest'anno il torneo è stato diviso in due eventi dedicati, uno al calcio a 11 e l'altro al futsal maschile e femminile) occhi puntati sul calcio a 11. Le selezioni del calcio a 5 sono andate in scena dal 19 al 26 marzo in Piemonte Valle D’Aosta mostrando ottime prove con i giovanissimi e gli allievi.  

Giorgio Melis tecnico della Juniores

Dal freddo Nord al caldo Sud, dal 28 maggio al 4 giugno sarà quindi la Calabria ad ospitare lo svolgimento delle gare di calcio a undici in cui si affronteranno le Rappresentative delle categorie juniores, allievi e giovanissimi. La Sardegna (che non si presenterà con il calcio femminile) è stata inserita nel giorne b, con Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Molise.

I campionati, dalla seconda all'Eccellenza, quest'anno ancora più combattuti, raccontano di una presenza fuoriquota importante e decisiva. Il primo verdetto appena uscito dalla domenica calcistica è che il Latte Dolce ha conquistato la Serie D. È la vittoria di una tenacia ben precisa: la meticolosa cura del settore giovanile (circa 300 ragazzini compresa la Scuola Calcio) e una squadra composta esclusivamente da giocatori sardi, quasi tutti provenienti dal vivaio o comunque dall'hinterland. Età media bassissima. Solo tre giocatori sono Over 30. Con loro alcuni nomi dei ragazzi che hanno vestito la casacca della rappresentative negli anni recenti, come Leonardo Fideli, 1997 , Roberto Dore, 1995, Alberto Santona, 1994, Francesco Panai, 1996, Sebastiano Onali, 1997. Oltre lo stesso Massimiliano Paba, che nel 2011 a Fiuggi, allenò la squadra allievi del comitato. Quest'anno, come l'anno scorso (allora con gli allievi di Mannu) ci sono Luca Scognamillo e Giuseppe Daga, classe 1998, sono gli juniores di spicco, quelli che con la loro squadra di club sono approdati in SerieD. Protagonisti della sontuosa cavalcata della società sassarese. LEGGI L'ARTICOLO SU SCOGNAMILLO (autore del gol della promozione)

Sulla presenza obbligatoria dei fuoriquota, le correnti degli addetti ai lavori sono differenti, talvolta opposte nella valutazione. Abbiamo chiesto ai tecnici delle rappresentative quale sia la differenza di grado di preparazione dei ragazzi fra chi arriva dalla prima squadra e chi arriva dalle giovanili?

"Sulla preparazione, più che differenze tra prima squadra e settore giovanile, abbiamo un problema che stiamo cercando di risolvere: l’interruzione dei campionati Juniores un mese prima del torneo - ha dichiarato Giorgio Melis tecnico della Juniores - visto che si concluderanno nella prima metà del mese di aprile. Sarà un momento delicato, dove bisognerà aumentare gli allenamenti per far arrivare i ragazzi pronti all’appuntamento, visto che si giocherà tutti i giorni. Bisogna arrivare pronti al torneo e perciò dovremo prepararci al meglio per colmare questo divario dovuto alla conclusione anticipata della stagione". Chi fa solo le categorie giovanili, pur avendo un livello tecnico elevato, ha un pò meno di esperienza in tal senso. E' ciò che emerge dalle dichiarazioni del tecnico Busanca"Più che grado di preparazione parlerei di un pizzico di cattiveria agonistica ed esperienza in più da chi gioca anche in prima squadra - ha dichiarato il tecnico degli allievi - Gli Allievi che già militano nell’ambito della prima squadra o che sono già titolari sono almeno una decina. Non sono pochi, va dato merito alle società che pur trattandosi di giocatori nati nel 1999 o anche 2000 scelgono di far giocare dei giovani. Questa è l’unica via per sopravvivere." Il compito più difficile lo ha Erbì, che non è aiutato dalla presenza di giovanissimi nelle prime squadre, da dove il rimbalzo mediatico risulta più immediato: "Ormai diciamo che stiamo iniziando un percorso per far arrivare i ragazzi in prima squadra, speriamo il più alto possibile. Per me il campionato di riferimento è il campionato Élite, ma è normale perché è come parlare dell’Eccellenza per la prima squadra, si presume che un giocatore che chi fa il titolare in queste categorie possa essere più adatto e collaudato per una rappresentativa - ha dichiarato il tecnico dei giovanissimi - Il campionato Élite è un po’ il nostro punto di riferimento, ci sono delle differenze sotto l’aspetto mentale e per quanto riguarda l’attenzione, si inizia a vedere un ragazzo più evoluto e già indirizzato verso una carriera ad alto livello. Si vede che i ragazzi hanno una determinata serietà e che hanno qualcosa in più, però questo non vuol dire che gli altri ragazzi non siano validi, soltanto si vede una differenza perché il campionato è di categoria superiore e fa crescere più in fretta. Un ragazzo che cresce in un campionato provinciale può essere bravo e far parte della rappresentativa ma magari gli serve un pò di tempo per arrivare alla condizione fisica e mentale dei ragazzi del torneo Élite".

Alle 14,30, solo la Juniores giocherà una vera amichevole contro il Ghilarza (Eccellenza). Allievi e giovanissimi si guarderanno negli occhi, cercando, ognuno in casa propria, gli equilibri e l'intesa.

Ecco i giocatori, che soltanto se muniti del certificato medico per l’attività agonistica e dell’attrezzatura personale, dovranno presentarsi a Oristano:

In questo articolo
Argomenti:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Rappresentative