«Nella lotta vien fuori chi non ha problemi societari e di spogliatoio»
Il Pirri tra playout e salvezza diretta, Busanca: «Sei gare importanti e decisive, dobbiamo fare punti»
La sconfitta per 3-1 di sabato a Lanusei, unita alle vittorie nella domenica di Idolo e Orrolese, hanno portato ufficialmente il Pirri nei playout. Vero è che la squadra di Paolo Busanca era quintultima già prima della gara contro la capolista ma vantava un distacco superiore ai sei punti che avrebbe annullato la doppia sfida salvezza con la quartultima. Che resta l'Idolo, vittorioso 3-2 in casa contro il Selargius e ora distante 5 lunghezze (scontro diretto il 6 aprile a Mulinu Becciu), con a ruota l'Orrolese reduce dal colpaccio di Cagliari contro l'Atletico. La salvezza diretta, invece, per i rossoblù dista due punti dopo il pari casalingo a reti inviolate dell'Uta contro l'Atletico Masainas.
Il match del Lixius ha comunque detto che il Pirri del secondo tempo ha tutte le carte in regola per ottenere la permanenza in Promozione. «Noi siamo vivi - chiarisce mister Busanca (nella foto col vice Marco Cogotti) - Ai miei ho detto che, per esperienza, quando una squadra si trova a fine campionato invischiata in zona retrocessione alla fine vien fuori se non ha problemi societari, fisici, di spogliatoio e se è un gruppo che ha fame di volersi salvare, che ha tranquillità e una organizzazione».
Il Pirri torna in casa ma trova un avversario reduce da tre vittorie di fila: «Il Terralba non è l'ultima arrivata ma in casa diciamo sempre la nostra, mancano sei partite e c'è speranza fino all'ultimo minuto dell'ultima giornata. Sono tutte gare importanti e decisive, dobbiamo pensare a far punti senza sperare negli aiuti degli altri».