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L'Ilvamaddalena non sfonda, battute d'arresto casalinghe per Fonni e Ozierese, il Bosa passa all'ultimo

Il Porto Rotondo mette sotto scacco l'Ossese: Ruzittu, Piemonte e Mulas firmano l'aggancio alla vetta

La corsa all'Eccellenza nel girone B assomiglia ad una corsa piena zeppa di ostacoli: ogni domenica non sai mai cosa può capitare, con le insidie, soprattutto per la capolista Ossese, che spuntano da tutte le parti. Il menù della quinta di ritorno era piuttosto ricco, con gli scontri diretti tra la capolista e il Porto Rotondo di Marini, con Fonni e Ozierese, impegnate in casa, e pronte a sfruttare ogni eventuale passo falso dei bianco-neri. In realtà, il passo falso della capolista c'è stato, seppur al termine di una battaglia bella e avvincente come quella andata in scena in casa degli olbiesi, ma è venuta a mancare proprio la reazione delle inseguitrici, che perdono entrambe: i primi contro il sempre più sorprendente Ovodda di Onida, i ragazzi di Cantara scivolano in casa al cospetto della Dorgalese che ora può giocarsi le ultime carte in ottica play-off. Si deve accontentare di un misero punticino anche l'Ilvamaddalena, che in casa non va oltre il pari nel confronto contro il Portotorres di Batteta. In coda, si segnala il colpo grosso del Bonorva, che passa per 4 a 3 a domicilio contro la Tharros, e il blitz esterno del Posada, vittorioso nel big-match contro il Cus.

Tutte le luci erano puntate sulla sfida tra la corazzata guidata da mister Sechi e il Porto Rotondo, uno degli ostacoli più grandi nell'avanzata dei bianco-neri verso la vittoria, è proprio il campo a dare questo verdetto, con il punteggio di 4 a 3 che premia Ruzzittu e soci che così agganciano la vetta a quota 38 e riaprono clamorosamente i giochi, all'Ossese rimane il grande rammarico per alcuni episodi sfortunati nei momenti fondamentali della gara. Il match entra immediatamente nel vivo: bastano appena quattro minuti a Borrotzu per sbloccare il punteggio direttamente su calcio di rigore per un fallo commesso ai danni di Dettori, ma il Porto Rotondo non ci sta: al 25' Ruzzittu mette a frutto l'enorme libertà concessa dalla difesa avversaria, parte dalla fascia destra per poi accentrarsi e trafiggere inesorabilmente Manca. Ancora Ruzzittu grande protagonista due minuti più tardi, quando brucia sul filo del fuorigioco la difesa ospite grazie anche e soprattutto all'intuizione magica di Mulas. Anche nell'azione che porta al 3 a 1 l'Ossese può recriminare per un episodio piuttosto dubbio, ma quello che più conta è la deviazione vincente da pochi passi di Piemonte. Gli ospiti sono incredibilmente alle corde e incassano addirittura la quarta rete ad opera di Mulas. Nel finale esce fuori il grande orgoglio dell'Ossese, che accorcia con Zichi, di testa, e rientra clamorosamente in gioco negli ultimi finali grazie al gol di Contini; il Porto Rotondo si chiude a riccio per evitare la beffa e conduce in porto una gara che potrebbe cambiare le sorti di un'intera stagione.

Al secondo posto, staccata di appena due lunghezze dalla vetta, c'è l'Ilvamaddalena, con i ragazzi di Serio che si devono però accontentare di un punticino dopo la sfida casalinga con il Porto Torres, davvero un peccato, considerando che la battistrada Ossese di solito non sbaglia mai per due volte di fila e nel prossimo turno è proprio in programma la sfida con la prima della classe. I maddalenini si presentano al confronto con qualche assenza pesante e nella prima frazione subiscono l'iniziativa degli ospiti, che si dimostrano subito intraprendenti grazie alle incursioni di Carrozzi, esterno della rete per lui dopo una buona azione, e Serra, che dal limite saggia i riflessi dell'attento Filinesi. L'Ilva si sveglia al 38' grazie alla bella iniziativa di Kozeli, chiuso da Sanna sul più bello; l'attaccante di casa è una spina nel fianco della difesa avversaria, con Passanetti e soci che comunque si disimpegnano in maniera egregia. Nella ripresa Kozeli ha una palla gol d'oro, davvero clamorosa: Pisano approfitta di una sbavatura di Sanna, serve il compagno che calcia a botta sicura ma Cossu salva i suoi sulla linea di porta. L'Ilva non riesce a sviluppare la sua solita manovra e si deve affidare ai calci da fermo: occasionissima per Calzolaio che di testa non riesce a concludere in rete; nel finale, Pisano colpisce un clamoroso palo su assist di Ledda ma non basta.

Va ancora peggio, se possibile, alle altre due concorrenti in lizza per le prime posizioni: il Fonni infatti si fa sorprendere in casa dall'Ovodda, ormai vera e propria mina vagante del girone, che passa per 2 a 1 e rovina la giornata a mister Coinu, con i suoi che si devono arrendere al termine di uno dei confronti più sentiti, e tirati, dell'anno. La prima frazione però pende dalla parte dei locali, che mandano in scena la solita manovra intensa e spumeggiante: primo squillo della gara di Pili, su imbeccata di Talanas, ma la mira è larga per un soffio. Il vantaggio arriva poco dopo, ed è una perla: Talanas apre all'inserimento di Tolu che dal fondo trova Nonne che deve solo appoggiarla in fondo al sacco. L'Ovodda sbanda, il Fonni cerca il colpo di grazia, prima con la punizione di Lai, ben disinnescata da Ladu, poi è il turno di Talanas che si libera dell'intervento dell'estremo difensore avversario ma viene chiuso in extremis dal salvataggio di un difensore dell'Ovodda. Alla mezz'ora, altra occasione d'oro per i padroni di casa: Pili sfonda sulla sinistra, Nonne la piazza dal limite con Ladu che si supera e tiene in carreggiata i suoi. Il Fonni crea tanto, ma pecca al momento della conclusione a rete: Talanas spara alto, e il momento magico dei padroni di casa svanisce all'improvviso. Nei secondi quarantacinque minuti infatti l'Ovodda cambia marcia e diventa ben più temibile rispetto a quanto fatto sino a quel momento: Sergio Lai mette più di un brivido a Meloni, replica immediata del Fonni con il solito Talanas che sbatte su Ladu, davvero insuperabile. Sulla successiva ripartenza dell'Ovodda, Noli si conquista il calcio di rigore, che Sau però spedisce sul palo. L'Ovodda ha la possibilità di rifarsi poco dopo con l'ennesimo penalty che questa volta però Mulas non sbaglia. Il Fonni, colpito nell'orgoglio, prova a reagire, ma scopre il fianco ai letali contropiedi degli ospiti, con Vacca che spezza in due il match servendo a Noli il comodissimo pallone del definitivo sorpasso. Il Fonni ci prova sino all'ultimo: occasioni per Pinna e Nonne, con l'espulsione rimediata da Malgari che fa evaporare le residue speranze di rimonta dei locali.
Giornata grigia anche per l'Ozierese di Cantara, che si presentava alla sfida contro la Dorgalese in condizioni non ottimali per via di qualche assenza; dal canto loro, gli ospiti avevano a disposizione una delle ultime chance per rientrare in corsa per un piazzamento play-off, e il campo ha premiato proprio l'intraprendenza degli uomini di Bacciu, che si aggiudicano i tre punti grazie al 3 a 1 finale.
Eppure i locali incominciano con il piede giusto: al 6' Ruiu è chiamato già agli straordinari per sventare il calcio di punizione battuto da Demontis; passano altri dieci minuti e i canarini si portano in avanti con Spanu che da pochi passi risolve al meglio un'azione confusa in area di rigore avversaria. La Dorgalese non ci sta e replica immediatamente con bomber Cadau, prodezza di Cossu che salva i suoi. A cinque dalla fine della prima frazione però, Bruno trasforma in gol l'assist di Deiana. Nella ripresa il copione non cambia: Dorgalese all'assalto e Ozierese che cerca di limitare i danni; Bruno, tra i più pericolosi dei suoi, colpisce un clamoroso palo con una sberla di prima intenzione; il vantaggio arriva comunque, alla mezz'ora, grazie ad una discesa di Fancello che beffa Cossu con una conclusione velenosissima. L'Ozierese non trova le forze per replicare, così nel finale Cadau piazza la classica ciliegina sulla torta, andando a segno da distanza ravvicinata.
Partita forse più complicata del previsto per il Bosa, che in casa riesce ad avere la meglio nei confronti della Macomerese, 1 a 0 il finale, e sale così a quota 31 punti, a cinque lunghezze dal terzo posto. Gli ospiti si affidano alle incursioni di Fantasia, il Bosa invece replica con Tore Carboni, con la sua conclusione che si perde sul fondo. La partita vive di episodi, come quello che al 35' vede Pinna protagonista, ma Boccucci chiude bene l'iniziativa dell'avversario. L'ultima occasione della prima frazione parte dai piedi di Ferrarto che dal limite controlla e lascia partire una sassata che termina sulla traversa. Nella seconda parte, il Bosa viene fuori con maggiore convinzione: bella occasione per Ruggiu, Boccucci si salva ancora in angolo; non va meglio a Ledda, che conclude male da buona posizione. La partita entra nel vivo: Piras è provvidenziale in occasione di un contropiede avversario, sull'altro versante Roberto Carboni fallisce a tu per tu con Boccucci. Il punteggio sembra ormai destinato allo 0 a 0, ma a tre dal novantesimo Pinna si incunea in area avversaria e conquista un fallo con conseguente rigore: dal dischetto si presenta Salvatore Carboni che non sbaglia. Nel recupero, c'è tempo per la traversa colpita da Pinna.

Termina in parità, con il punteggio di 1 a 1, l'attesissimo confronto tra Castelsardo e Usinese con le due squadre che rimangono così praticamente appaiate a centro classifica: passano per primi gli ospiti grazie alla splendida conclusione di prima intenzione di Bonetto; il pari, nella ripresa, porta la firma di Manconi, che beffa Moroni direttamente da calcio da fermo. Polemiche in casa dei bianco-rossi per il gol decisivo annullato nel finale dal direttore di gara.
Tra i colpi più grossi della giornata, spicca senza ombra il successo esterno del Bonorva del Nieddu ai danni della Tharros in uno dei confronti più attesi. Gli oristanesi partono con il piede giusto, sulla scia di quanto fatto vedere nell'ultima uscita: bastano appena 15' a Cossu per timbrare il vantaggio; i bianco-rossi potrebbero addirittura raddoppiare ma Forma perde il duello dagli undici metri contro Zaccheddu. Da quel momento in poi gli ospiti prendono coraggio: Deriu trova il pari e poi nella ripresa mette a segno il sorpasso. Al quarto d'ora, l'attaccante firma la sua personalissima tripletta. Gli ospiti dilagano definitivamente con la rete messa a segno da Ouro. Atzeni però, manda un timido segnale di ripresa: la Tharros c'è ancora, Reynozo accorcia, ma è un fuoco di paglia. Inutile la rete di Atzeni nel finale, perchè ormai non c'è più tempo per completare la rimonta.
Quarto successo stagionale per il Posada di mister Farina che piazza il colpo da novanta in casa del Cus, battuto di misura per 1 a 0, e si porta a sole due lunghezze dagli avversari diretti, che galleggiano al terzultimo posto. Partita avara di emozioni: la prima occasione parte dai piedi di Saba, con Deledda che blocca bene; sull'altro fronte, Vardes su punizione chiama Senes al miracolo, con il portiere di casa che si salva con l'aiuto del palo. Ad inizio ripresa, i locali confezionano un'altra buona trama, con Palitta che è però sfortunato proprio al momento della conclusione. Il gol che decide l'incontro arriva al 25', bravo Sulas a sfruttare il bell'assist di Depalmas. Il Cus chiude la gara con il pieno di sfortuna: a dieci dalla fine, Gueli si procura un calcio di rigore, ma dal dischetto perde il duello con Deledda che salva i suoi e mette la firma su una buona fetta di successo.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2017/2018
Tags:
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Girone B