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Homar Farina, allenatore, Posada
«Contro il Luogosanto un bel banco di prova»

Il Posada cresce, Farina: «Campionato equilibrato, i risultati positivi aumentano l'autostima»

Dopo due pareggi di fila, ottenuti contro Calangianus e Thiesi, il Posada riprende a correre, grazie all'1 a 0 strappato in casa nell'ultima uscita contro l'Oschirese: mister Homar Farina può godersi dunque il quinto posto in classifica, a quota 8, in coabitazione con il Luogosanto. Proprio gli azzurri saranno i prossimi avversari della compagine bianco-celeste, con Zela e soci che si preparano per quella che sembra una vera e propria sfida-verità: in palio, oltre ai tre punti, c'è infatti la possibilità di confermarsi nei piani alti e continuare a brillare tra le formazioni migliori del girone C. Spetta proprio al tecnico tracciare un primo bilancio, a pochi giorni dall'arrivo del mese di novembre, in cui i posadini incontreranno tutte le candidate principali al salto.

«La prima cosa che ho notato è che il campionato è molto livellato — dichiara Homar Farina tutte le partite si rivelano piuttosto dure, delle vere e proprie battaglie, aperte sino all'ultimo secondo. Anche domenica contro l'Oschirese, per l'appunto, abbiamo vinto con un solo gol di scarto, ma i ragazzi hanno cercato e strappato i tre punti con grande determinazione. Ora pensiamo già al prossimo impegno contro il Luogosanto: puntiamo al bis di successi in casa, questa è la nostra intenzione, almeno, ma l'ultimo verdetto spetterà al campo come sempre».
Il Posada continua a correre forte. «L'obiettivo è conquistare la salvezza, senza soffrire troppo, possibilmente. Per il resto non abbiamo molte altre pretese, a dire il vero».

La concorrenza però non manca di certo. «Ciò che è sicuro è che non ci sono partite semplici; sembrano frasi fatte ma dobbiamo concentrarci su una gara per volta, soprattutto quest'anno che il girone è composto da sole quattordici squadre e ci saranno, di conseguenza, meno opportunità per rimediare agli errori. Sono sereno, comunque, perché i ragazzi hanno dimostrato, sin dai primi giorni di preparazione, di voler fare bene. L'ambiente è sereno e i risultati positivi che stiamo già ottenendo ci stanno dando una grossa mano sul piano dell'autostima, una cosa fondamentale».

L'unico neo, almeno sino ad ora, è rappresentato dal ko con il Porto Torres, alla seconda uscita.
«È stata una partita strana: il primo tempo si è chiuso in parità, nella ripresa abbiamo provato a passare in vantaggio ma ci siamo sbilanciati e un episodio ha cambiato tutta la storia del match. Il loro primo gol, infatti, è nato da un lancio lungo, l'attaccante si è scontrato con il nostro portiere e l'arbitro ci ha fischiato il rigore contro e l'espulsione, lasciandoci in dieci. A quel punto le cose sono diventate ancora più difficili e problematiche. Nonostante tutto, i ragazzi hanno provato a rimettere in piedi il confronto, per portare a casa anche e solo un punticino, ma ci siamo scoperti troppo e così il Porto Torres ha trovato anche il secondo gol con una classica azione di contropiede».
Quel passo falso è stato comunque molto importante. «Cerco sempre di fare tesoro degli errori commessi, di trasformare le sconfitte in insegnamenti. Per fortuna siamo riusciti a ricompattarci subito: ci siamo guardati in faccia e abbiamo reagito, con lo spirito giusto. È normale voler vincere le partite, ma quando questo non è possibile devi cercare almeno di non perderle».

In questo senso il pari contro una compagine quotata come il Calangianus vale quanto l'oro.
«Stiamo parlando di una squadra attrezzata per primeggiare in campionato: dopo il ko rimediato contro l'Usinese si sono subito rialzati, strappando il bottino pieno in casa dello Stintino».
Farina commenta l'1 a 1 maturato alla terza giornata nel confronto con i giallo-rossi.
«Il pareggio, per quello che si è visto in campo, poteva anche starci stretto, perché abbiamo offerto una grande prestazione contro un avversario dal grandissimo blasone e dalla caratura elevatissima. Abbiamo tenuto bene il campo, replicando colpo su colpo, credo sia questa una delle cose più importanti da sottolineare».

Il Posada sta mostrando grandissimo equilibrio tra i reparti.
«In cinque gare abbiamo incassato appena tre gol in totale, di cui uno su calcio di rigore. Credo che questo dato rispecchi bene il nostro momento».
Nella prossima sfida-verità contro il Luogosanto il tecnico si aspetta tantissime conferme.
«Sarà un bel banco di prova per noi, non c'è dubbio: ormai siamo praticamente arrivati a metà del girone di andata, i valori in campo stanno emergendo in maniera sempre più chiara, anche se gli alti e i bassi sono sempre da mettere in conto, è una questione fisiologica».
Il tecnico spende parole importanti per gli azzurri. «Una compagine giovane, che si esprime davvero molto bene: sabato ho avuto modo di assistere alla loro sfida contro il Siniscola e mi hanno fatto un'ottima impressione. Dal punto di vista tecnico sono molto validi, hanno risorse importanti. Proprio per questo sarà importante scendere in campo con la giusta concentrazione: vorremo sfruttare al massimo il fattore campo, in casa dobbiamo sempre puntare al massimo. Verrà fuori una bella sfida, ne sono sicuro: noi la giocheremo a viso aperto, penso che valga anche per i nostri avversari».

Guardando il calendario, a novembre i bianco-celesti incontreranno tutte le pretendenti al salto di categoria, per un mese ad altissima tensione.
«Prima o poi bisogna affrontare anche dei periodi piuttosto densi, proprio per questo dico che è importante fare quanti più punti possibile ora, per affrontare gli impegni futuri con maggiore tranquillità. Per il resto, si tratta di una serie di gare decisamente proibitive, almeno sulla carta, anche se ogni partita ha una sua storia a sé. Noi proveremo a prepararci e ad affrontarle nel modo giusto, se poi gli avversari si dimostreranno più bravi di noi saremo i primi a fare i complimenti, ma di solito quando perdi hai le tue responsabilità. Sono sicuro che le quatto squadre che occupano attualmente le prime posizioni tireranno la volata per la promozione in Eccellenza sino alla fine: hanno tutte le carte in regola per poterlo fare per quanto riguarda il valore e la bontà delle rose, e nel caso di Usinese e Tempio, ad esempio, una tradizione calcistica importante alle spalle».
Farina non si nasconde di certo. «Questi sono impegni molto stimolanti, dare il massimo in questi casi viene naturale. Sinceramente mi preoccupano di più le partite che sulla carta sembrano più abbordabili, perché rischi di abbassare la guardia e la concentrazione; io credo che l'aspetto mentale sia molto importante, è una cosa su cui lavoro tanto, tra l'altro».
Poi chiude: «In questa fase del torneo le squalifiche si fanno sentire e hanno un ruolo decisivo, per fortuna la nostra rosa è ben assortita ed è composta soprattutto da persone meravigliose, che in settimana si mettono a disposizione con tantissima professionalità. Cercheremo di ottenere il massimo: è l'atteggiamento con cui cercheremo di affrontare questo novembre piuttosto impegnativo».

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2021/2022
Tags:
Promozione
Girone C