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Paolo Busanca, allenatore, Samassi
«Favoriti per la stampa, il campo ha detto che eravamo da sesto posto»

Il Samassi ancora a Busanca, il presidente Setzu: «Resta al 90%, non eravamo pronti per fare i playoff». Il tecnico: «Qui sono di casa, sappiamo dove intervenire»

Sesto posto ma niente playoff. Il Samassi è il grande assente della coda del campionato di Eccellenza dopo esser stata accreditata in estate dei pronostici per una stagione di vertice assoluto. La squadra di Paolo Busanca ha pagato una partenza ad handicap con infortuni e sconfitte, ha recuperato terreno nella parte centrale conquistando il quinto posto a 9 turni dal termine ma si è arresa negli ultimi due mesi non reggendo l'accelerazione impressa dalla Torres. Non ne fa un dramma il presidente Francesco Setzu: «Abbiamo fatto le prime due-tre gare molto bene, dopodiché è successo di tutto tra infortuni e questione campo, siamo riusciti a recuperare molte posizioni. Cosa è mancato? Un pizzico di fortuna e abbiamo subito la pressione per esser stati indicati dalla stampa e dai media tra i favoriti alla vittoria del campionato. Non eravamo preparati a questo, sapevamo che l'Eccellenza è un campionato impegnato e abbiamo costruito una bella squadra per non soffrire». Il futuro sarà ancora con la stessa guida tecnica: «Cercheremo di ripartire dalla gara fatta col Castiadas e tenteremo di conquistare i playoff, al 90% verrà riconfermato il mister Busanca ma ora è prematuro parlare di interventi da fare sulla squadra. Gianni Argiolas ha smesso col calcio giocato e avrà un ruolo importante all'interno della società».

 

Paolo Busanca incassa la quasi piena conferma: «Fanno piacere le parole del presidente, io a Samassi mi sento sono a casa mia. Sappiamo dove vorremmo intervenire compatibilmente con le risorse economiche che non sono certo quelle di altre realtà. Se c'è la volontà comune di proseguire come sembra esserci allora continueremo insieme». Il tecnico cagliaritano spiega perché il Samassi non è dentro i playoff: «Il campo ha detto che il nostro valore era il sesto posto, inutile recriminare sebbene nel girone d'andata siamo stati devastati dagli infortuni e ci siamo portati dietro un fardello importante nella seconda parte del campionato. In alcune partite non abbiamo avuto la forza la mentale per reggere il quinto posto che aveva ripreso, poi la Torres ci ha risuperato e sono cambiati gli aspetti psicologici con questo epilogo. Col Sorso abbiamo perso lo scontro diretto dopo una serie di gare molto positive, pagando l'impatto dal punto di vista nervoso. Lì abbiamo iniziato a perdere il treno dei playoff ed è mancata la forza di reagire. Ci è stata appiccicata l'etichetta dei favoriti ma sapevamo di avere dei valori così come dei limiti». Busanca analizza le sfide playoff: «Ci sono quattro squadre di buon livello che metto tutte alla pari, forse la Torres ha un qualcosa in più su per il blasone e la spinta del pubblico. Non va sottovalutato lo Stintino che è una squadra di grande vigore, viaggia sulle ali dell'entusiasmo guidata da un bravissimo allenatore e può essere la sorpresa. Il Sorso è una squadra sorniona che può risolvere la gara in qualsiasi momento».

In questo articolo
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2017/2018
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