Carloforte, vittoria in salsa argentina firmata Bouza e Rojas; Curreli salva il Barisardo
Il Samassi si riprende la vetta con Cacciuto e Porcu; Carbonia fermato dal Guspini di Marci e Flumini, minerari polemici con l'arbitraggio; il Seulo continua a volare: play-off a -5
Il Samassi si riprende la vetta della classifica, in solitaria, grazie alla bellissima vittoria, 3 a 1, sul Selargius e sfrutta al massimo lo scivolone esterno del Carbonia al cospetto di un Guspini lucido, cinico e brillante che sale così a quota 40 e si porta a sole sei lunghezze dal secondo posto: con nove giornate ancora da giocare i bianco-rossi di Pinna possono tranquillamente ambire ad una posizione più comoda in chiave play-off. Vince anche il Seulo, dopo la bella prestazione di Coppa Italia, in casa contro la Villacidrese, e l'Arbus, di misura sulla Tharros.
In coda da segnalare l'ottimo pari strappato dal redivivo Quartu 2000 di Madau contro la San Marco e il punticino, tutto d'oro, del Barisardo a Siliqua.
Domenica assolutamente da incorniciare per la compagine guidata da mister Busanca che non fallisce l'appuntamento con i tre punti nel match interno, tutt'altro che facile, contro un Selargius in grande forma, che anche ieri ha confermato di potersela giocare con tutti a viso aperto; a fare la differenza è stato il maggior tasso tecnico-tattico dei padroni di casa che una volta passati in vantaggio hanno saputo amministrare la gara con sicurezza.
Il pomeriggio si infiamma dopo appena sessanta secondi: Dessì saggia subito i riflessi di Dessalvi con una conclusione da fuori area, il portiere si salva come può ma sulla respinta si avventa Cacciuto che scaraventa la sfera in fondo al sacco; ospiti costretti ad inseguire già dalle prime battute, compito tutt'altro che facile, ma i ragazzi di Spini, come detto, stanno attraversando un momento davvero positivo e l'hanno confermato anche ieri, con una reazione tutta cuore e orgoglio, ma Pillittu fa buona guardia sulle incursioni degli avversari. Alla mezz'ora però, il Samassi scaglia la seconda pietra: Cacciuto dal dischetto trova il raddoppio, per lui si tratta del gol numero 18 in stagione. Il Selargius si fa vivo con Atzori che prova ad innescare Ligas, ma la combinazione salta per una questione di centimetri.
Nella ripresa al Samassi non resta altro da fare che chiudere la gara: dopo i tentativi di Atzeni e Dessì, ci pensa Porcu (nella foto) a calare il tris, con un bel colpo di testa su corner di Dessì. Nel finale, c'è giusto il tempo per il punto dell'onore, meritatissimo, in favore degli ospiti: ad ispirare la manovra c'è il solito Atzori, che serve in mezzo un pallone invitante per Mazzei che la piazza di testa.
Trasferta indigesta per il Carbonia che si trova di fronte uno dei migliori Guspini dell'annata: ordinato, concentrato e capace di aspettare il momento giusto per colpire senza scoprire il fianco per le temibili ripartenze dei minerari; il risultato finale premia decisamente i locali, ma Marongiu e soci recriminano per alcune decisioni arbitrali, soprattutto in alcuni momenti chiave del match.
Nella prima mezz'ora le due squadre si affrontano prevalentemente a centrocampo, con lo spettacolo che stenta a decollare: il primo squillo della gara nasce da un'iniziativa di Daniele Contu che punta l'area di rigore avversaria ma viene fermato con le cattive; sulla successiva punizione battuta da Corona la palla arriva dalle parti di Guberti che chiama all'intervento Pisano, il quale si rifugia in angolo. A passare in vantaggio però sono i padroni di casa: Marci si procura un calcio di rigore, mani in area da posizione ravvicinata di Cogotti, e si incarica della battuta, vincente, che vale per l'1 a 0. Il Carbonia, ovviamente, non ci sta: sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Corona, Demontis trova il tempo per battere a rete da pochi passi ma la mira non è delle migliori.
Nella ripresa, la gara si complica terribilmente per i bianco- blu che perdono Serra per doppio giallo, tra le polemiche, che costano anche l'espulsione a mister Marongiu. I guai non sono finiti, perché la stessa sorte spetta a Foddi, sempre per doppio giallo; con queste premesse, il Guspini dovrebbe puntare senza indugi al raddoppio ma l'occasione giusta non arriva, con il Carbonia che rimane comunque in partita e sfiora il pari con il solito Momo Cosa e con Daniele Contu; nel finale sale in cattedra Flumini che dopo due buone occasioni fa centro alla terza e chiude di fatto il discorso.
Settimana assolutamente positiva per il Seulo che prima piazza una serissima ipoteca sull'accesso alla finale di Coppa Italia e poi riesce a mantenere il passo del treno di testa grazie al 3 a 1 maturato nella sfida casalinga alla Villacidrese, con il terzo posto, l'ultimo valido per l'accesso ai play-off, distante sempre cinque lunghezze. Partono bene gli ospiti con Muscas che mette i brividi a Uccheddu con una traiettoria velenosissima; il pericolo scuote immediatamente la banda guidata da Grudina che al primo vero affondo passa in vantaggio: Aresu innesca Trogu che si presenta a tu per tu con il portiere avversario e lo trafigge inesorabilmente.
Galvanizzato dal vantaggio il Seulo costruisce la chance per il raddoppio con Boi che non è fortunato al momento della conclusione; la legge non scritta del calcio, gol sbagliato gol subito, si verifica poco dopo, perchè la Villacidrese, siamo al 20', trova il momentaneo pari con Medda. Alla mezz'ora però il Seulo si porta nuovamente in avanti grazie ad un calcio di rigore trasformato da Trogu. La prima frazione si chiude con una cannonata di Muscas, con la palla che si perde alta sul fondo per pochi centimetri. Nella ripresa, il Seulo si ripresenta in campo con la chiara intenzione di chiudere il discorso: la prima chance spetta a Ghiani che perde il duello in solitaria con Piroddi, ma Boi, poco dopo, piazza il tris e mette definitivamente al sicuro i tre punti.
Esordio assolutamente positivo per il neo tecnico dell'Arbus, mister Nicola Agus, che chiamato in causa dopo le dimissioni rassegnate da Luca Zurru parte con il piede giusto nella sua nuova avventura: l'1 a 0 inflitto alla Tharros permette di spezzare il digiuno di vittorie che durava ormai da quattro turni. Gli oristanesi hanno il grande merito di aver resistito sino alla fine, ma il guizzo di Tommasi risolve la pratica in favore dei locali.
Partenza positiva per i padroni di casa che si affacciano dalle parti di Mele con Spina e Manca, ma Tomasi non riesce a concretizzare l'ottimo lavoro fatto dai compagni. La Tharros risponde con una conclusione di Basciu che cerca di sorprendere Atzeni. Alla mezz'ora, la Tharros rischia di capitolare: grande conclusione di bomber Tomasi, Mele si salva con l'aiuto dell'incrocio dei pali.
Ad inizio ripresa, la Tharros confeziona forse la miglior occasione per sbloccare il punteggio: calo di concentrazione della retroguardia dell'Arbus, Fiori si trova tutto solo di fronte ad Atzeni ma non è lucido nel momento decisivo. Le due squadre provano a superarsi: ci provano Martinez e Tomasi, bravo Mele a chiudere la saracinesca, ma all'ultimo assalto, il portiere deve arrendersi: Martinez serve Tomasi che di sinistro fa centro e regala i tre punti ai suoi.
Termina in parità, con il punteggio di 3 a 3, il confronto tra San Marco e Quartu 2000, con gli ospiti che possono nuovamente contare sul contributo di mister Madau e del resto della rosa, rientrati dopo le polemiche con la società scoppiate nelle scorse settimane, e i risultati si vedono tutti, perchè i bianco-verdi lottano con la furia agonistica dei giorni migliori e strappano un buon punto contro una San Marco che nonostante la doppia inferiorità numerica riesce comunque a tenere il campo sino all'ultimo. Il punteggio si sblocca dopo 10': la retroguardia della San Marco abbassa pericolosamente la guardia, Lallai ne approfitta e insacca alle spalle di Daddi. Il Quartu 2000 continua a spingere e passa ancora: ci pensa Cogotti a calare il raddoppio che spedisce all'inferno i ragazzi di Zottoli. Come se non bastasse, la San Marco rimane in dieci uomini, doppio giallo rimediato da Farci; la reazione dei locali è, anche per questo motivo, da sottolineare: Dinaro ribadisce in rete una corta respinta di Carta. La ripresa si apre con un'altra tegola per i locali, che perdono anche Saccucci, ma nonostante tutto riescono ad acciuffare eroicamente il pari grazie alla prodezza personale firmata da Cao che trova lo spazio per infilare il portiere avversario con una sassata dalla distanza. Il Quartu 2000 sembra alle corde, la San Marco sferra il colpo del sorpasso con Mura, che brucia l'intero pacchetto arretrato avversario sul filo del fuori gioco. Sembra fatta, ma i quartesi non si arrendono e buttano il cuore oltre l'ostacolo: ci pensa Cogoni,a dieci dal termine, a fissare definitivamente il risultato.
Ennesima prestazione importante per il Carloforte di mister Poma che passa contro il Sant'Elena con un secco 2 a 0 e continua a correre lontano dalla zona calda della classifica: il quartultimo posto è lontano sette lunghezze, a distanza di sicurezza. La gara si sblocca al 10' grazie alla zampata, da vero opportunista, del giovanissimo Bouza. Frau si mette in spalla i suoi e suona la riscossa, ma il fortino dei tabarchini regge all'urto; nel finale di frazione, brivido per i locali, con Lazzaro che colpisce un clamoroso palo. Nella ripresa il Carloforte dimostra di stare meglio rispetto agli avversari; il raddoppio in questo senso è una conseguenza: la firma è di Rojas, altro giovanissimo alla corte dei rosso-blu.
Si chiude con un pari per 2 a 2 il bellissimo confronto salvezza tra i padroni di casa del Siliqua e il Barisardo: meglio i locali nella prima frazione, ma agli ogliastrini va un applauso per averci creduto sino alla fine. La gara si sblocca al 15' con Sartorio che conquista un pallone praticamente impossibile, punta la porta difesa da Masia e fa centro. La ripresa si apre con il raddoppio del Siliqua, sempre ad opera di Sartorio. Per i bianco-azzurri sembra fatta ma l'espulsione di Cossu complica i piani di mister Corsini; il Barisardo, dal canto suo, rientra prepotentemente in corsa grazie ad una magia su punizione, l'ennesima, di Curreli. Il finale di gara è pirotecnico: ci pensa ancora Curreli, in forma smagliante, a siglare il punto del definitivo pari con una conclusione da applausi. Finale ad alta tensione, con il Siliqua che perde anche Maccioni e Cordeddu.
Vittoria d'oro in chiave salvezza anche per la Frassinetti di mister Perra che affonda, ma solo nel finale, la Monteponi, inchiodata all'ultimo posto in classifica. La gara si apre con la bella iniziativa di Campana, ma Epis risponde presente; sulla corta respinta del portiere ci prova Piludu che però spreca un'occasione d'oro. Tegola per la Frassinetti, che perde Nepitella per espulsione, Monteponi dunque ancora in avanti: calcio di punizione battuto da Farci e palla che termina sulla traversa.
Nella ripresa il copione non cambia: la Monteponi prova a scardinare la retroguardia avversaria, che tiene bene la pressione; la partita rimane in bilico sino alla fine, quando un'accelerazione di Piras vale per il colpo grosso degli ospiti, che salgono così a quota 27, agganciando così Selargius e Siliqua.