Castelsardo penultimo, Arzachena al 3° ko di fila
Il Sanluri non sfrutta il regalo del Selargius, Melino lancia il Budoni
Due imprese di giornata come quelle di Selargius e Budoni però mal sfruttate dalle cugine sarde. Questa è l'estrema sintesi della 7ª giornata di ritorno.
I granata di Virgilio Perra fermano la corsa della capolista Fondi e si rilanciano in chiave playoff portandosi a due lunghezze dalla coppia Gaeta-Pomezia a quota 40. Il gol-partita arriva al primo minuto di recupero con il giovane Nurchi ma rappresenta il giusto premio per una gara giocata costantemente all’attacco. Una risposta sul piano del gioco e del carattere che mister Perra aveva chiesto all’indomani della brutta prova di Gaeta.
Il Sanluri non riesce a rosicchiare più di un punto al Fondi, anzi rischia addirittura la sconfitta contro il fanalino di coda Rieti e viene salvato all’ultimo disperato assalto dal difensore Pobega con una bella girata in area. I ragazzi di Petrone gettano al vento la grande chance di mettere maggior pressione al Fondi (da affrontare nel recupero di mercoledì 10 marzo) sbagliando un calcio di rigore con Borrotzu (traversa piena) al 17’ della ripresa, appena 4’ prima del vantaggio reatino con Panico.
I laziali restano da soli all’ultimo posto anche perché il Budoni domina in lungo e in largo l’Astrea permettendosi il lusso di sbagliare un rigore con Ndao nel primo tempo per poi calare la doppietta di Melino nel giro di 3’ dopo il primo quarto d’ora di gioco della ripresa. Neanche il gol di Aglitti all’87’ mette ansia ai ragazzi di Bagatti capaci per tutto l’incontro di dominare gli avversari ora soltanto a due lunghezze di distanza.
Superato pure il Castelsardo tanto sfortunato quanto inconcludente sotto porta. A Latina contro le Rondinelle i rossoblù non spiccano il volo e, forse, per il tecnico Sanna potrebbe essere l’ultima uscita sulla panchina dei castellanesi scivolati ora al penultimo posto. A vuoto tutti i tentativi di Sias, Udassi e Falchi, la palla non entra in porta e un rigore dubbio trasformato da Corsetti a 9’ dal termine condanna oltre i propri demeriti Cutolo e compagni.
L’Arzachena viene risucchiata nella zona calda dopo la terza sconfitta di fila. A Genzano gli smeraldini escono a mani vuote e con la certezza che nella gara col Pomezia al Biagio Pirina mancheranno i difensori La Rosa e Piras espulsi contro il Cynthia. Anche per i laziali due cartellini rossi ma il conto dei gol sfavorisce i verdi di Leggieri che vanno sotto al 36’ per il gol di Spinetti e al 66’ ad opera di Di Ventura, il rigore di Maniero al 68’ dimezza lo svantaggio ma il pari non arriva con l’uomo in più (Piras verrà espulso all’87’) . Milia ci prova con due punizioni ma il portiere ospite Apruzzese dice no. E ora torna la paura in casa Arzachena.