Nuorese ko a Calangianus, colpi esterni per Buddusò e S. Teresa
Il Sant'Elena ferma il Tempio e l'Ilva balza in vetta, vertice affollato coi successi di Iglesias, Uri e Ossese
Il lungo inseguimento alla vetta arriva a termine quando manca un turno al giro di boa. L'Ilvamaddalena è la nuova capolista dell'Eccellenza con 28 punti dopo la sesta vittoria allo Zichina maturata con il 2-0 al Villasimius e il pareggio per 1-1 del Tempio in casa del Sant'Elena che fa perdere la leadership ai galletti, raggiunti a quota 27 dall'Iglesias al terzo 2-1 di fila nel match con il Lanusei mandato ko dalla doppietta di Capellino. Un punto indietro c'è l'Atletico Uri al sesto successo di fila al Martinez col 2-1 in rimonta sul Carbonia grazie ai due rigori dell'ex Ricci e, così, al quinto posto scivola la Nuorese mandata al tappeto dal Calangianus con tre gol. I barbaricini sentono ora il fiato sul collo dell'Ossese che ha risolto a proprio favore il match di Cagliari contro la Ferrini con la doppietta di Tapparello. Si fa sempre più ingarbugliata la lotta salvezza col Sant'Elena che torna ultimo nonostante abbia fermato la capolista e questo perché il Buddusò ottiene il primo successo esterno inguaiando il Tortolì e perché il Santa Teresa va a vincere a Gavoi e tiene giù anche il Taloro.
Il secondo 1-1 di fila costa la vetta al Tempio che, dopo il pareggio in casa contro l'Atletico Uri, non passa neanche a Settimo contro l'ottimo Sant'Elena, scattato bene dai blocchi con il gol a freddo di Ragatzu. Il bomber quartese insacca con un perentorio stacco aereo sull'angolo di D'Agostino. Al 21' capitan Delogu ci prova dalla distanza e Inzaina, schierato al posto del febbricitante Idrissi, para in due tempi. La squadra di Cantara cerca di tessere le trame di gioco contro un avversario agguerrito ma ci vuole una giocata d'alta scuola di Lemiechevsky per arrivare al pari: il capitano riceve palla da fallo laterale, stop orientato col petto e collo sinistro da posizione impossibile con sfera che scavalca Daga e si insacca sotto l'incrocio del palo opposto. Ad inizio ripresa sinistro violento di D'Agostino e palla di poco alta sulla traversa. Occasione anche per Lemiechevsky di testa. La capolista aumenta la pressione fino a trovare il gol annullato a Zirolia: punizione di Bringas da sinistra, cross al volo di Sanna e colpo di testa del numero 10 ma il primo assistente annulla tra le vibranti proteste degli azzurri. Il match non è finito perché, due minuti Delogu innesca a destra Mura, cross al centro per Ragatzu che, a centro area, prende la mira con lo specchio di porta aperto ma calcia forte, palla murata da Sanna e 1-1 congelato.
Basta un tempo all'Ilvamaddalena per regolare un Villasimius ridotto nel numero della rosa dopo le recenti cessioni. Passano 5' e la sblocca Piassi con un tocco sottoporta dopo la sponda aerea di Attili sul cross di Alvarez, il portiere Forzati si tuffa ma non ci arriva e il brasiliano può metterla dentro da distanza ravvicinata. I sarrabesi reagiscono sfiorando il pari con Cannas, sul quale è bravo Verardi, e poi con Scioni servito da Cannas. Il raddoppio per gli isolani giunge al 37', sul lancio lungo di Galvani, l'ex Kiwobo manca l'intervento favorendo l'inserimento di De Cenco che si presenta in area davanti a Forzati e lo trafigge con un sinistro di potenza. Nella ripresa la squadra di Acciaro controlla bene, Verardi si oppone alla punizione di Scioni e, nel finale, manca il tris con Maisto sull'assist del neoacquisto Casazza che poi si crea l'occasione per bagnare l'esordio con gol senza però riuscirvi.
Seconda sconfitta in campionato per la Nuorese che cede in modo importante, almeno nel punteggio, a Calangianus non riuscendo ad approfittare del mezzo passo falso del Tempio per tornare in vetta così come ha fatto l'Ilva. La squadra di Bonomi parte bene e sfiora il gol con la punizione di Cocco dal vertice sinistro, il capitano cerca il palo coperto dalla barriera e lo centra in piena nonostante il tuffo di Coscione. Passati i 20' di sofferenza i galluresi colpiscono in modo letale con la verticalizzazione di Secci per lo scatto sul filo del fuorigioco di Mauro, l'attaccante ex San Teodoro si presenta davanti a Mascia e lo trafigge col sinistro. Lo scatenato Mauro è protagonista del raddoppio al 25' quando aggancia in area di rigore il cross da destra di Serra e viene messo giù da Carraro, sul dischetto si presenta Perez e incrocia il destro per il gol del 2-0. Ad inizio ripresa la gara dei galluresi si complica per l'espulsione di Dombrovoschi (doppio giallo). I barbaricini provano a riaprirla con Demurtas ma al 41' Valentini raccoglie al limite una respinta corta della difesa avversaria, entra in area con una bella serpentina e trafigge Murgia con un preciso sinistro. La squadra di Marini sale a quota 18 e prende margine dalla zona calda.
L'Iglesias sale sempre più con il terzo 2-1 di fila al Monteponi in due settimane. Anche il Lanusei, nella sfida per un posto playoff, deve arrendersi ai minerari così come era successo al Carbonia nel derby e al Villasimius nella semifinale di Coppa. Nel primo tempo il match è bloccato, il campo pesante non permette il solito fraseggio degli ogliastrini e si cercano più spesso le seconde palle. La ripresa, invece, è tutt'altra cosa merito di Capellino che sblocca il punteggio dopo 2' con un diagonale mancino. Risposta immediata degli ospiti con il tiro di Mereu che Daga manda oltre la traversa. Il portiere, 4' dopo, nulla può sul rigore trasformato da Trindade su atterramento di Rossato. La squadra di Piras prova il colpaccio direttamente dalla bandierina con Trindade ma al 34' i rossoblù di Murru trovano il guizzo sull'asse Salvi Costa-Capellino: sponda aerea del brasiliano a destra per l'argentino che controlla, si accentra e batte Dyguda col mancino. Nel forcing finale dei biancorossoverdi Daga nega il gol a Mereu e Leroux evita il gol anticipando Loi ad un passo dalla linea di porta.
Nell'affollamento al vertice si inserisce anche l'Atletico Uri che riesce ad avere la meglio sul Carbonia con due rigori che hanno scatenato le ire dei sulcitani. La squadra di Mannu ci prova dopo 9', con l'ex Melis che sfiora il palo con un bel diagonale, e affonda il colpo all’11’, quando Porcheddu segna il settimo gol stagionale sul cross di Mastino. I giallorossi di Paba sfruttano al meglio l'episodio su palla inattiva: al 37’ l'arbitro Picca vede una trattenuta su Canavessio e fischia il calcio di rigore che l'ex Ricci trasforma. Ad inizio ripresa secondo ripresa per un tocco di mano sul colpo di testa di Ravot e ancora Ricci non perdona dagli undici metri. Inutili proteste dei biancoblù costretti ad inseguire- E se Ricci sfiora il tris con un destro a fil di palo, un altro dei tanti ex del match, il portiere Atzeni, dice no al tiro da fuori di Coulibaly e conserva il sesto successo in casa di fila.
Sesto, ancora fuori dai playoff ma a soli 4 punti dalla vetta, c'è l'imbattuta Ossese che ribalta le sorti del match con la Ferrini e ottiene il quinto successo in campionato a fronte dei 9 pareggi. La squadra di Cotroneo fa la partita, al 17' botta di Glino e palla a fil di palo; al 23' colpo di testa di Maitini è fuori misura; al 26' Di Pietro centra la traversa con un colpo di testa sugli sviluppi di un angolo. I cagliaritani, privati all'ultimo dell'ex Vinci, sfiorano il gol con il colpo di testa di Alexandre e lo trovano al 40' con Arangino che devia in rete la conclusione di Lecca. Nella ripresa i bianconeri premono sin dalle prime battute. Alessandro Mura sfiora l'incrocio dei pali, poi Arrus salva di piede sul diagonale di Arca ma, al 12', nulla può sul sinistro dal limite di Tapparello. Il bomber argentino è letale anche al 21' quando insacca di testa un palla alzata in campanile dalla parata di Arrus su Maitini innescato dalla ripartenza palla al piede di Di Pietro. Trovato il 2-1 l'Ossese congela il successo e va a caccia delle prime posizioni.
La Ferrini resta inchiodata a quota 12 raggiunta al terzultimo posto dal Buddusò che si prende con forza lo scontro diretto in casa del Tortolì. La squadra di Terrosu conferma le qualità di cui dispone, forza fisica e tecnica, senza però mostrare certe amnesie difensive che spesso hanno trasformato la possibile vittoria in una certa sconfitta. Gli azzurri preme sin dalle prime battute e sfonda in area rossoblù a fine frazione. Al 37' Ortiz risolve una mischia in area nata sugli sviluppi di una punizione. Al 43' Gassama raddoppia con un diagonale chirurgico. La squadra di Giordano non riesce a rientrare in partita perché nella ripresa i monteacutini non abbassano ritmo e presenza fisica.
Prima vittoria della gestione Levacovich al Santa Teresa nella sfida diretta in casa del Taloro, in crisi di risultati dopo la quarta sconfitta di fila. La sfida del Maristiai è combattuta sin dai primi minuti. Ci provano subito i galluresi con Djedje ak 10' ma Massimo Fadda dice no. I barbaricini rispondono al 15' col tiro di Delussu che sfiora il palo. Stessa sorta, 5' dopo, sul tiro del rientrante Littarru ma i teresini sono sempre pericolosi e, dopo aver impegnato Fadda, colpiscono due volte nel giro di dieci minuti con l'argentino Siamparelli. La squadra di Fadda prova a rientrare in partita nella ripresa ma la punizione di Littura è fuori bersaglio. Al 33' Matteo Fois riaccende gli animi dei gavoesi che si lanciano a caccia del pari. Castro su punizione esalta Pedelacq e prima del novantesimo Santoro in diagonale sfiora il gol del 2-2. I galluresi non sono più ultimi e si portano a -2 dai barbaricini e, quindi, dalla salvezza diretta.
