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Il responsabile tecnico tra gioie e amarezze: «Che rammarico non partecipare alla festa dei 120 anni della FIGC»

Il Selargius rinasce dal basso, Fiori: «Lavoro e programmazione stanno dando i frutti sperati»

La quiete dopo la tempesta. Il Selargius ha messo definitivamente alle spalle anni di difficoltà ripartendo dal settore giovanile. La svolta la passata stagione: l'inserimento di nuove figure nello staff ha portato una ventata d'aria fresca. I dirigenti Franco Mameli e Giorgio Salis, il responsabile tecnico della scuola calcio Roberto Fiori, i tecnici Mauro Caria, Raffaele Farci, Manuel Muscas, Giuseppe Sotgiu, Mondo Manis e Laura Brundu. Competenza e professionalità a servizio di una programmazione certosina.

 

A testimoniarlo i numeri, mai stati più veritieri. Centosessanta tesserati, dai micro agli allievi. Settanta in più dell'anno scorso, con picchi nella scuola calcio (dai più piccoli agli Esordienti, più del doppio rispetto alla passata stagione). Il contorno non è da meno: un ambiente familiare dove il privilegio si posa sui valori più puri dello sport, con una tranquillità ritrovata dopo tanto tempo.

 

«Eppure c'è una punta di rammarico – esordisce Roberto Fiori – Domenica avremmo dovuto presenziare alla festa organizzata per il 120° anniversario della fondazione della FIGC, organizzata per primi calci e piccoli amici, in programma in piazza dei Centomila a Cagliari. Ho ricevuto l'invito da parte del delegato provinciale Alessandro Piras circa un mese fa». Mercoledì invece la doccia fredda. «Avendo ricevuto un invito ufficiale, abbiamo organizzato l'intera giornata coinvolgendo i bambini e le rispettive famiglie. Nella mattinata di mercoledì mi è stato comunicato, dallo stesso Piras, che il coordinatore regionale Mauro Marras aveva ritirato l'invito alla partecipazione, pur avendo in un primo momento avallato il tutto. La motivazione è da ricercare nel fatto che quest'anno non rientriamo tra le 12 scuole calcio riconosciute nella Provincia di Cagliari a causa di una lieve carenza nella categoria Esordienti, residuo delle difficoltà delle scorse stagioni. Nel primo comunicato (n° 40, datato 1 marzo), però, non vi era alcun riferimento all'esclusività riservata alle scuole calcio riconosciute. Occasioni come queste sono manna dal cielo per il movimento isolano, perché esaltano la condivisione dei valori. C'è grande dispiacere soprattutto perchè l'entusiasmo dei bambini era alle stelle. Sarà doloroso motivare questa esclusione».

 

Delusione che non cancella quanto di buono si sta facendo. La ciliegina sulla torta è poi rappresentata dalle soddisfazioni che il settore agonistico sta cogliendo sul campo. La prima squadra in Promozione attinge a piene mani dal serbatoio giovanile. Domenica è scesa in campo dal primo minuto con 9 fuoriquota su 11 (uno dei due grandi era Antonio Monni, classe '96 cresciuto nel vivaio granata), sbancando l'ostico campo dell'Andromeda. Gli allievi regionali sono secondi nel girone B, e puntano alle finali. Numeri da grandi, per un Selargius che vuole tornare a essere protagonista.

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2017/2018