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Il Serramanna sorprende la Kosmoto, la Ferrini ringrazia, si tiene stretta la doppietta di Flumini e tenta la fuga decisiva; Siliqua sempre terzo, ma la Frassinetti non molla
Il Girasole brinda alla salvezza, Narcao da urlo

Il Serramanna sorprende la Kosmoto, la Ferrini ringrazia, si tiene stretta la doppietta di Flumini e tenta la fuga decisiva; Siliqua sempre terzo, ma la Frassinetti non molla

La Ferrini tenta l'allungo, e grazie alla complicità del Serramanna, si porta a +3 dalla Kosmoto di Spini, che rischia di pagare a caro prezzo lo scivolone di ieri pomeriggio in casa dei medio-campidanesi, immersi nelle zone basse della classifica e dunque a caccia di punti salvezza.
Nessuno si aspettava che i bianco-azzurri potessero perdere per strada due punti che, a quattro gare dalla fine, pesano tantissimo, anche se la sconfitta, 2 a 1 il finale, subita nel test infrasettimanale contro la Decimo 07 di Grudina, formazione impegnata nel campionato di Seconda Categoria, poteva rappresentare un piccolo campanello d'allarme.
Dati alla mano, si tratta del terzo pari nelle ultime cinque gare; se quello strappato nel confronto diretto alla Ferrini risultava prezioso, lo stesso non si può dire per il 2 a 2, decisamente rocambolesco, maturato nella sfida interna con l'Orrolese.

L'1 a 1 rimediato ieri è figlio di una prestazione decisamente sotto tono da parte della seconda forza del campionato, che forse paga più del previsto le assenze di Zanda e Caddeo, per squalifica, e di Falchi per infortunio, e si trova inaspettatamente a dover inseguire il vantaggio degli avversari, in gol dopo soli 10' con Fois, che sfrutta al massimo un'indecisione di Frau.
Gli ospiti accusano il colpo ma cercano di reagire: ci prova Farci con una conclusione dal limite che termina, anche se di poco, sul fondo; la replica dei padroni di casa, affidati alle cure del neo tecnico Murgia, con un tiro di Sartorio, alto sulla traversa.
A dieci dal riposo Fanni ha la palla giusta per siglare il pareggio: tiro a botta sicura del forte attaccante, con Tocco che si immola e allontana di testa.
Il punto del pari è nell'aria e si concretizza ad inizio ripresa: ci pensa Cardia, dopo 3', a battere Mossa con un preciso diagonale.
Gli ospiti ci credono e sfiorano il vantaggio: Farci pennella su punizione una palla invitante per Porcu, ma Mossa si supera e si salva in angolo.
Lo stesso si ripete poco dopo su un'altra punizione battuta dal solito Farci; nel finale, si fa vivo nuovamente il Serramanna, trascinato da Sartorio, ma Frau questa volta è attentissimo sulla punizione dell'attaccante avversario.
L'ultima fiammata è per la Kosmoto: percussione di Ligas sulla fascia, palla al centro per Fanni che di testa manda la sfera clamorosamente sulla traversa.

 

Flumini e Festa della Ferrini - Foto Vanessa MarongiuTutt'altra atmosfera in casa Ferrini, con la capolista che si sbarazza con un secco 2 a 0 del Pula e consolida il suo primato: tre punti importanti, arrivati al termine di una prestazione di grandissima personalità, contro un avversario tutt'altro che arrendevole.
Il primo squillo, per l'appunto, è per l'undici messo in campo da Aiana, che si affaccia dalle parti di Toro con un colpo di testa di Meloni; la replica dei padroni di casa è autoritaria, e fa male: Festa, scatenato, crea il panico nel pacchetto arretrato del Pula, serve Flumini che trova la zampata giusta per battere Piscedda.
Ci prova ancora Meloni per il Pula, ancora di testa, ma Toro si salva con un pizzico di fortuna e l'aiuto del legno. Nella ripresa, Flumini cala il bis e mette al sicuro il risultato: Spanu dalle retrovie innesca l'attaccante che non perdona.
Nel finale, Festa colpisce un clamoroso palo, legittimando così uno dei successi più importanti della stagione.

 

Il Siliqua non fallisce l'appuntamento con la vittoria nella delicatissima sfida casalinga contro il Guspini, resiste all'attacco delle inseguitrici e mette inaspettatamente nel mirino il secondo gradino del podio, lontano cinque lunghezze, sono tante è vero, ma con 360' ancora da giocare, e diversi scontri interessanti in calendario, nulla è ancora impossibile.
Gli ospiti passano in vantaggio con Tomasi, ma nella ripresa, Picciau e Meloni ribaltano il punteggio e regalano un pomeriggio piuttosto dolce a mister Piras. Leggi la cronaca della gara.

 

Non molla nemmeno la Frassinetti, che passa per 1 a 0 sull'ostico campo dell'Arbus, ormai salvo, ma per i ragazzi allenati da Filippi non è stata sicuramente una passeggiata: di fronte, si sono trovati una delle squadre più compatte del torneo, che anche ieri ha saputo mettere in evidenza le caratteristiche che in sostanza ne hanno impreziosito il cammino.
L'avvio degli ospiti è veemente: ci provasno Meloni, poi Scioni e Mura, ma Secchi è attento e controlla senza troppi problemi; la replica dell'Arbus è affidata a Mingoia, su punizione, e soprattutto ad Atzori, che colpisce una clamorosa traversa. Zara da una parte e Curreli dall'altra animano il finale di tempo.
Nella ripresa, le due squadre si affrontano a viso aperto, ma l'unico assente continua ad essere il gol: a nulla in questo senso servono i tentativi di Curreli per la Frassinetti e quelli di Mingoia e Rais in casa Arbus. Gli ospiti tentano il tutto per tutto e passano alla mezz'ora: Mura trova lo spazio per battere a rete e piazza un diagonale chirurgico che supera Secchi.
L'Arbus non ci sta, e seppur con un uomo in meno, espulso Rais, chiude la gara all'attacco: l'ultimo brivido per Ollano è in un colpo di testa di Incani, ma il punteggio non cambia più.

 

Vince, bene, anche l'Orrolese, che in casa non lascia scampo al San Vito: sblocca il punteggio Argiolas, con una splendida punizione dal limite dell'area di rigore, e palla sotto l'incrocio.
Con la strada in discesa, i padroni di casa giocano sul velluto: sale in cattedra Marcialis, che chiama alla difficile respinta Piroddi, poi è il turno di Ruggiu, bravo a salvarsi in angolo sulla conclusione di Laconi. Alla mezz'ora, l'Orrolese raddoppia: Atzeni conquista un calcio di rigore, Marcialis non sbaglia.
Nella ripresa, l'attaccante continua con il suo personalissimo duello con Piroddi: prima colpisce una clamorosa traversa con un bolide dalla distanza, poi firma la sua personalissima doppietta su assist di uno scatenato Mura. Gol della bandiera ospite di Sanna.

 

La Monteponi non sa più vincere, sono ormai cinque le giornate di digiuno, e dice probabilmente addio ai sogni di gloria promozione, scivolando al quinto posto, a sette lunghezze dal Siliqua.
Fatale, probabilmente decisiva, la battuta d'arresto rimediata in trasferta contro la matricola terrible Girasole, che con i tre punti conquistati ieri blinda la propria salvezza con quattro turni d'anticipo.
Buona la partenza per i locali, con Tegas e Canu, ma a passare per primi sono gli ospiti: Marci si procura un calcio di rigore, dal dischetto Ferraro non sbaglia.
Il Girasole però non ci sta e mette sotto pressione la retroguardia avversaria con le conclusioni di Mereu ed Errico, provvidenziale Blanco, che nulla può sulla magia di Secci dalla distanza, uno dei gol più belli della stagione.
Nella ripresa, Tegas firma il definitivo sorpasso, poi ci pensa Murru a difendere il vantaggio dai disperati attacchi di Ferraro e Meloni.

 

Termina in parità, 2 a 2, il confronto tra Sant'Elena e Carbonia: vantaggio dei locali con un calcio di rigore di Perinozzi, ma nella ripresa Marini, sempre dagli undici metri, ripristina il risultato di parità.
Il copione si ripete: vantaggio del Sant'Elena con Pirrello, ma in pieno recupero Demontis pesca dal cilindro il gol del pari.
L'Atletico Narcao si aggiudica il confronto salvezza contro il Progetto Sant'Elia per 2 a 1, consolida il quartultimo posto, +8 dal Serramanna, e continua la propria rincorsa alla salvezza diretta, se il campionato finisse così i ragazzi allenati da Bartoli sarebbero costretti a giocarsi i play-out, con Guspini e Carbonia lontane cinque lunghezze.
Nel primo tempo il Narcao gioca bene ma non riesce a concretizzare l'enorme mole di occasioni create; discorso diverso nella ripresa, quando Piras apre le danze con una bella conclusione su assist di Ibba. Il Progetto non ci sta e trova il pareggio con Sanna, su rigore, ma il Narcao reagisce in poco meno di un minuto: azione fantastica che libera al tiro Frau, Fortini beffato e vittoria ai padroni di casa.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
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