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Alvaro Fernandez, attaccante, Guspini
Vincono ancora Ossese, Nuorese e Budoni

Il Taloro perde in rimonta con l'Ilva e manda in fuga la Ferrini

La Ferrini se ne va ma potrebbe subito essere riportata a tiro. Alla vittoria della capolista nell'anticipo di sabato contro il Castiadas non ha risposta il Taloro, sconfitto dall'Ilva in rimonta ma ora i gavoesi hanno già mercoledì l'opportunità di rifarsi ricevendo la visita dell'imbattuta leader della classifica schizzata a +7. Il campionato potrebbe riaprirsi come anche per i cagliaritani ci sarebbe l'opportunità di fare il vuoto o congelare il distacco. I maddalenini, invece, diventano la terza forza col sorpasso al Sant'Elena, demolita dall'Ossese che, avendo una gara in meno, potrebbe affiancare i quartesi al quarto posto. Sale ancora la Nuorese che aggancia il Ghilarza al quinto posto superando l'Arbus, mandato ko dal Bosa, e agganciato anche dal Monastir fermato nei minuti di recupero dalla Villacidrese. Il Budoni continua la risalita che la sta portando fuori dalla zona playout in cui ci è finito il Guspini dopo il pareggio con l'Asseminese. Continuano a perdere Li Punti e Porto Rotondo mentre un punticino lo strappa l'Idolo. 

 

Dopo due pareggi di fila la Ferrini riparte di slancio battendo, soffrendo e non poco specie nella ripresa, il Castiadas. Il rigore di Podda suggella un buon inizio di primo tempo dei cagliaritani, aggressivi e pericolosi con Matteo Argiolas e Camba; dopo il gol dal dischetto i sarrabesi impegnano severamente Saraò con Maganuco ma nel finale di tempo sia Podda che Usai mettono i brividi a Forzati. Nella ripresa la squadra di Perra si getta con vigore alla ricerca del pari, sfiorandolo due volte con Santoro ma senza aver aiuti dalla panchina e scontando le assenze di Villa, Tesfai e Orro in attacco, Carboni e Mattia Melis a centrocampo mentre mister Pinna - per diverse con gli uomini contati - ora può contare sugli ingressi di Cuccu, Simoni, Sigismondo e Fabio  Argiolas che suggello lo spezzone di gara siglando il raddoppio su gentile concessione di Usai. 

 

Il giorno dopo il Taloro non risponde al successo della capolista e cade a La Maddalena contro un'Ilva scatenata nella ripresa. Nel primo tempo gioco spezzettato e poche occasioni ma con il capocannoniere Tapparello che centra la traversa. Prima del riposo i rossoblù di Fadda mettono freccia con Falchi e vanno in vantaggio al riposo. Nella ripresa gli isolani partono a spron battuto e, dopo 16', giungono al pareggio con Di Pietro, di testra su cross di Aiana. La squadra di Acciaro non si accontenta e spinge ancora ma Tapparello fa i conti ancora con la sfortuna e colpisce ma, superata la mezzora, ci pensa Chiappetta (anche lui di testa) a siglare il gol della vittoria (la sesta nelle ultime sette giornate) che vale il terzo posto. Nel finale le espulsioni di Tapparello e di Sau toglieranno due elementi importanti ai tecnici per le sfide di mercoledì.

 

Un'Ossese straripante fa la "manita" al Sant'Elena, presentatosi al Walter Frau senza i difensori titolari Falciani e Tamburini più il bomber Caboni. Nella prima parte si erge a protagonista Gueli, che sblocca il match con una conclusione dal limite dell'area cogliendo Palumbo fuori dai pali per una precedente uscita, il numero dieci si ripete poco dopo su assist di Madeddu con un mancino al volo indirizzando la palla all’incrocio dei pali. I quartesi impegnano Cherchi con la punizione di Claudio Mura ma subiscono la terza grazie al movimento rapace dentro l'area di Chelo. Ad inizio ripresa ospiti a segno su rigore con Mboup, il gol rinfranca i biancoverdi vicini al secondo centro con Fideli ma Sini salva sulla linea. Scampato il pericolo la squadra di Loriga impegna Palumbo con il colpo di testa di Cocco, poi centrano la traversa con Zinellu e rimpinguano il bottino con il difensore Ubertazzi (su calcio d'angolo) e con la punta Virdis (di rapina). Le due squadre sono staccate di tre punti coi sassaresi che devono recuperare il match con l'Asseminese il 15 dicembre. 

 

Quinto risultato di fila per la Nuorese e quinta gara che la retroguardia barbaricina non subisce reti. Dopo lo 0-0 nel pantano di Villacidro, la squadra di Cantara riprende a vincere superando il Porto Rotondo all'inglese. Anche il Frogheri, reso pesante dalla pioggia, non ha agevolato le trame di gioco dei padroni di casa e il gol non poteva che arrivare su palla inattiva. Nel primo tempo alza bandiera bianca Ragatzu sostituito da Tuccuo dopo una conclusione a fil di palo di Roccuzzo. Prima del riposo Ruzzittu spreca la chance su una palla respinta da Congiunti. Nella ripresa, all'ora di gioco si sblocca il match: punizione di Cocco, sponda di Farris e Demurtas insacca il terzo gol stagionale. I galluresi restano in dieci per l'espulsione dell'ex Varrucciu e il sigillo arriva nel recupero con l'argentino Periale al primo gol in verdazzurro.

 

Il Ghilarza sciupa tantissimo, come contro la Villacidrese, e rischia anche di perdere contro un Idolo che, perlomeno, ha arrestato la striscia di sconfitte di fila dopo aver sfiorato il colpaccio. Nel primo tempo i giallorossi sbagliano tanto e trovano anche nel portiere Marongiu un baluardo insormontabile, nella ripresa ci pensa Mattia Caddeo su rigore a spezzare il sortilegio ma, in un minuto gli ogliastrini ribaltano il risultato con l'ultimo arrivato, Traorè (in diagonale), e Bonicelli. I guilcerini attaccano a spron battuto e giungono al pari con l'argentino Rancez ma, nel recupero, rischiano di capitolare quando Bonicelli ha la palla del 2-3 ma Fadda lo ferma da gran campione.

 

Con un colpo di testa di Pinna la Villacidrese agguanta il pari in casa di un sempre più sorprendente Monastir, sceso in campo con cinque fuoriquota per poi chiudere con sette. La gara è molto bloccata, l'esperta difesa dei mediocampidanesi non dà spazio ai velocissimi attaccanti di casa. Ci prova Rinino con un destro dal limite bloccato centralmente da Pisano. Bellissimo, invece, il gesto tecnico di Angheleddu che scheggia l'incrocio dei pali con una fendente mancino dai venticinque metri su sponda di Figos. I padroni di casa cercano di pungere col guizzante Ghiani (sinistro deviato) e, soprattutto, con una azione palla a terra avviata da Fangwa e Ghiani, rifinita dal francese per la sovrapposizione di Idda il cui cross all'indietro e raccolto da Anedda con un sinistro  di prima intenzione respinto da Bruno col corpo. Nella ripresa diagonale di Riep e palla a fil di palo, reazione della squadra di Mannu coi colpi di testa di Figos. Il match si mette bene per campidanesi con il rigore trasformato da Anedda e fischiato per un tocco di mano. Nel recupero punizione di Cordeddu stacco aereo di Pinna e palombella a scavalcare Zanda che sbatte contro il palo ed è costretto ad uscire. 

 

Il Bosa ribalta l'Arbus e aggancia i granata di Falco, che avevano chiuso il primo tempo avanti grazie al gol di Baggini. L'argentino stacca in modo imperioso sull'angolo di Rostand e batte Achenza. Nella ripresa i rossoblù di Carboni vengono accesi dall'ingresso di Mastromarino che prima ci prova su punizione e poi, grazie ad un suo spunto sulla sinistra, permette a Maida di battere a rete dopo una prima respinta di Manfredi. Indemoniato l'ex San Marco che sfiora il gol con un diagonale mancino e poi reclama un rigore su fallo di Valluzzi. Il penalty arriva poco dopo sempre per merito di Mastromarino che aggancia l'assist di Ruggiu e viene steso da Spina, dal dischetto Coquin non sbaglia. I planargiesi volano. 

 

Il Budoni ci impiega lo spazio di 4 minuti per avere la meglio di un Li Punti rinforzato dagli arrivi del difensore Carabajal (ex Asseminese), del centrocampista Piras (Stintino) e della punta Puddu. L'avvio dei galluresi è fulmineo con la rete di Spina, sugli sviluppi di un angolo di Prieto, e il raddoppio immediato di Monteiro, con il brasiliano che festeggia il ritorno in campo con il gol sull'assist di Usai. I sassaresi restano in fondo alla classifica con il 12° ko su 14 gare. Con la terza vittoria di fila, e con ancora i 9' da giocare della gara di recupero a Castiadas, la squadra di Cerbone esce fuori dalla zona playout, approfittando anche del pareggio tra Guspini e Asseminese. Pure in questo caso l'avvio è bruciante, ma degli ospiti, subito in vantaggio con Caddeo al termine di un'azione avviata da Cao e rifinita da Scalas, sul destro angolato della punta nulla può il portiere Fortuna. I mediocampidanesi reagiscono con gli spunti sempre pericolosi di Bravo sul quale risponde bene Accinelli, poi l'argentino si arrende per una distorsione al ginocchio e viene sostituito da Fernandez, autore del gol del pari su rigore nella ripresa. Ma, prima del riposo, i ragazzi di Suella mancano il raddoppio con i colpi di testa di Grgona (bravo Fortuna a sventare) e Scalas (palla fuori a fil di palo) mentre Accinelli evita il pari dicendo no al colpo ravvicinato di Diaz. L'1-1 su rigore conquistato da Luca Floris resta il punteggio finale nonostante le vibranti proteste degli ospiti per un mancato rigore nel recupero. La mancata vittoria del Guspini potrebbe costare la panchina a Carracoi dopo i 2 punti conquistati nelle ultime 9 partite. 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2021/2022
Tags:
14ª giornata