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Eccellenza
Il presidente Cualbu: Prima c'è l'Olbia di Ferreli

«Il Tortolì non è in vendita manca l'offerta, ora vinciamo la Coppa Italia»

Da giorni a Tortolì si rincorrono le voci di una cessione della società ad una cordata di imprenditori locali. Ma Pierpaolo Cualbu, attuale presidente del sodalizio rossoblù, si è affrettato a smentire l’indiscrezione e altresì ha rilanciato la sfida in vista dei prossimi delicati impegni della sua squadra.

Presidente, sembra imminente un passaggio di mano della società. Qual è la realtà dei fatti?

«Non esiste nessuna trattativa per la cessione della società. In tempi non sospetti ho affermato che intendiamo valutare eventuali offerte, purché provengano da un gruppo di persone serie che hanno a cuore la causa rossoblù. Ad oggi però, non c’è stato alcun contatto, più che mai in questi ultimi giorni»

I ben informati raccontano di una piazza particolarmente scontenta per la gestione della squadra, specie negli ultimi tempi. Cosa sta succedendo?

«Quando non arrivano i risultati, è facile sparare a zero contro la società. Tanti dimenticano che mercoledì giocheremo la finale di Coppa Italia ed è un traguardo storico per il Tortolì. Nei turni eliminatori nessuno ci ha regalato nulla e aver conquistato la finale non è frutto dell’improvvisazione. Dobbiamo fare quadrato all’interno dello spogliatoio ed esser più forti delle critiche esterne. Spesso e volentieri non c’è rispetto per i sacrifici di chi presta il proprio impegno a servizio di una realtà sociale importante»

Non vincete da oltre un mese; come mai non riuscite ad invertire la rotta?

«Stiamo recuperando giocatori importanti come Roberto Mura, Sebastiano Cattide e Nicola Ruggeri. Ci aspetta un mese di gennaio fondamentale per il prosieguo della stagione: domenica andiamo ad Olbia, mercoledì abbiamo la finale di Coppa, poi Valledoria in casa e altra trasferta a Ghilarza. Se giochiamo come abbiamo fatto domenica contro il Progetto Sant’Elia, credo che potremo dire la nostra in ogni incontro»

Qual è stato finora il momento più delicato della stagione?

«Abbiamo risentito tantissimo la partenza di Romeo Ferreli, che per tutti rappresentava un punto di riferimento. Al di là della caratura tecnica, assolutamente di alto valore, Romeo è un ragazzo eccezionale e perderlo a metà stagione è stato difficile. Ironia della sorte, domenica sarà nostro avversario nel delicato match salvezza di Olbia»

Non siete riusciti a sostituirlo nel mercato di riparazione; non crede sia stato un errore?

«Sostituire Romeo non è per niente semplice. Siamo stati ad un passo da Gigi Marras, che poi si è accasato alla Torres e allora abbiamo preferito attendere il recupero di Roberto Mura, un attaccante che ha sempre segnato tanto, ma che quest’anno è stato bloccato da un infortunio serio. Ora sta bene ed è pronto per giocare al fianco di Manrico Porceddu; credo sia una coppia d’attacco di tutto rispetto»

Come state preparando la finale di Coppa Italia?

«Pensiamo partita dopo partita, adesso andiamo al “Nespoli” per uno scontro delicatissimo, poi da domenica sera penseremo al Taloro. Mi auguro che a Dorgali (sede della finale, ndr) sia numerosa la presenza dei nostri tifosi, perché avremo veramente bisogno del loro incitamento. Vincere la Coppa sarebbe una manna dal cielo e potrebbe consentire al gruppo di sbloccarsi definitivamente»

Roberto Secci

In questo articolo
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2010/2011
Tags:
Sardegna
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