Il trionfo del Guspini nei playoff, Seba Pinna: «Ragazzi meravigliosi, hanno fatto un percorso importante e sono stati gratificati dopo tanti sacrifici»

Poco più di due anni fa scelse il Guspini, in quintultima posizione nel girone A di Promozione e in lotta per evitare i playout, e l'ha salvato, poi l'anno scorso ha sfiorato i playoff con una grande rimonta da dicembre in poi e ora ha battuto il Sorso 1-0 nella finale per salire di categoria. Sebastiano Pinna è il tecnico di una squadra in continua crescita che nella sua storia ha conosciuto la serie D ma mai l'Eccellenza: «Ho accettato quest'avventura due anni e mezzo fa quando il Guspini era proiettato in Prima categoria perché dopo la serie D col Porto Torres sono rimasto a spasso, probabilmente ci sono circuiti particolari dove se non entri e non hai conoscenze non allenerai mai. Con grande umiltà, e l'ho fatto anche da giocatore, ho ricominciato da queste categorie dove se trovi persone serie ed oneste, che ti fanno lavorare, credo che professionalmente sia dignitoso e si può crescere facendo un bel lavoro. I giocatori mi hanno seguito e mi ritengo fortunato perché ho potuto lavorare con serietà e serenità. Vincere la finale è una giusta gioia per società e giocatori». Ai quali fa i complimenti: «Sono stati meravigliosi, fantastici, sono contento per loro che hanno fatto un percorso importante e sono stati gratificati dopo tanti sacrifici fatti in questi dieci mesi. È stato un cammino con delle delusioni come la finale di Coppa Italia che, paradossalmente, anche se persa ci ha fatto crescere e capire come gestire le emozioni e le tensioni nelle partite importanti». La partita di sabato a Macomer è stato equilibrata e decisa dal gol finale di Mainas. «La squadra ha preparato e sviluppato bene la gara - spiega Pinna - concedendo poca profondità ad attaccanti velocissimi, abbiamo creato tre o quattro occasioni importanti e una l'abbiamo messa dentro. Sono gare equilibrate, abbiamo fatto tesoro della Coppa Italia dove siamo stati bravi ma non cinici, è stata una prova di maturità». Sugli avversari: «Faccio i complimenti al Sorso, al loro allenatore Massimiliano Nieddu e alla società, hanno dimostrato di avere valori importanti, mi auguro che il prossimo anno tutt'e due saremo in Eccellenza».