Varsi, l'eroe di Oliena: «I 2 gol? Gioia immensa»
Ilva prima nel ritorno, Acciaro frena: «La salvezza resta il nostro traguardo»
Vola l'Ilvamaddalena, e all'indomani della fondamentale vittoria di Oliena l'entusiasmo è alle stelle. Dopo un girone di andata chiuso con appena 15 punti, uno a partita, nel girone di ritorno la metamorfosi: 20 punti in dieci partite, due per gara, una media superiore a quella tenuta, in tutta la stagione, dal Fonni e dal La Palma, che guidano la classifica. Venti punti che indicano la formazione maddalenina, assieme alla Dorgalese, quale capolista del girone di ritorno, aperto dalla compagine dell'Arcipelago proprio con una sconfitta sul campo di Dorgali. Nei successivi nove incontri, i venti punti di cui si è detto, frutto di sei vittorie, due pareggi ed un solo passo falso, a Tempio.
Il tecnico Acciaro pensa solo alla salvezza - Sandro Acciaro, tecnico maddalenino subentrato all'undicesima giornata all'amico - anche lui maddalenino - Candido Brocca (lo scorso anno tra i principali artefici di una salvezza miracolosa), si gode l'ottimo momento della sua squadra (rinforzata a metà stagione con gli innesti degli argentini Parisi e Cadelago, del rumeno Stuparu, e coi rientri in organico dei difensori Leoni e Catuogno), ma tiene i piedi per terra. «Non dobbiamo dimenticare il nostro traguardo, che rimane la salvezza - dice il tecnico - e lottare domenica dopo domenica, con lo stesso spirito di Oliena, per raggiungerla; è un girone equilibratissimo, assai diverso da quello meridionale del campionato di promozione, dove si è in testa con 64 punti, mentre qui ne sono sufficienti 47. La conseguenza è che con 35 punti, al Sud, si è in assoluta tranquillità, ben distanti dalla zona playout, mentre nel nostro caso non ci si può sentire affatto al sicuro».
La Maddalena pronta ad accogliere le regine del torneo - Sagge parole, quelle del tecnico isolano, peraltro chiamato dal suo ruolo alla necessità di fare da pompiere sul fuoco di facili - sebbene motivati - entusiasmi, evitando cali di concentrazione della squadra in vista di un rush finale che potrebbe essere anche esaltante. Finale di stagione nel quale la vecchia signora del Calcio Sardo (ricordiamo il prestigioso "1903" stampato sulla carta d'identità dell'Ilvamaddalena) vestirà i panni di "arbitro" delle sorti del campionato, ospitando, nei prossimi impegni casalinghi, le regine della classifica, prima il La Palma, e poi il Fonni. La tifoseria locale, che anche nei momenti più difficili ha seguito con massimo calore la propria squadra, è già in fibrillazione per l'attesissimo match di domenica, sognando un nuovo successo, magari entusiasmante come quello colto in rimonta, da 0-2 a 3-2, sul Porto Rotondo.
Varsi si gode il momento magico dopo i due gol alla Corrasi - Sulla sfida di domenica prossima è d'obbligo ascoltare l'uomo del momento, il golden boy del calcio isolano, Valerio Varsi, figlio d'arte, classe 1993. Diciotto anni appena compiuti, ma tanta personalità, un "esterno alto", come si dice nel calcio moderno, che spesso crea superiorità numerica, grazie alla sua velocità ed alla capacità di saltare l'uomo, e che ultimamente sembra diventato infallibile negli inserimenti sotto porta: suo il gol che ha concretizzato la rimonta col Porto Rotondo, sua la doppietta vincente sul campo di Oliena. «Sono ovviamente felicissimo per la prestazione di domenica, con una meritata vittoria che ha coronato una grande prova della squadra, al termine di una partita combattuta. Grande gioia per aver realizzato le due reti, anche perché è la mia prima doppietta nel campionato di Promozione. La dedico a tutti i miei tifosi, ed in particolare a mio nonno Natale, che ci tiene tantissimo». Sulla partita contro il La Palma (all'andata finì 0-0, il recupero si giocò a fine anno), Valerio ha le idee chiare: «Attraversiamo un ottimo momento di forma, e speriamo di regalare un'altra gioia al nostro pubblico; sarà come sempre una dura battaglia, ma daremo il massimo per conquistare altri tre punti».
Mauro Coppadoro