Colpo Arboleda, presi anche Demarcus e due forti argentini
La COS ha vinto il minicampionato estivo, ora c'è da mantenere la D: poker d'arrivi dal Monastir
Dall'11 maggio al 31 luglio: il giro di due categorie in 80 giorni. La Costa Orientale Sarda è passata dalla certificazione della retrocessione in Eccellenza al termine del playout perso 1-0 in casa dell'Atletico Lodigiani, all'ufficialità per l'ammissione al campionato di serie D tramite ripescaggio.
Quasi tre mesi di incessante lavoro dal punto di vista normativo - con l'impeccabile agire del segretario Franco Palleschi per preparare la richiesta di ammissione - dal punto di vista economico - con Francesco Loi e il club nel reperire i fondi necessari per la domanda di ripescaggio che comprendeva anche un fondo perduto di 50mila euro - e grazie anche agli incastri giusti - la mancata richiesta di ammissione del Chieri che avrebbe avuto un punteggio superiore alla COS e la mancata presentazione dei ricorsi di tre club bocciati dalla Covisod all'atto dell'iscrizione - ecco che i gialloblù hanno vinto il "minicampionato" d'estate e mantenuto la massima categoria del calcio dilettantistico per il sesto anno di fila, tre col nome Muravera e tre con il nuovo progetto COS Sarrabus-Ogliastra.
E adesso ci sarà da dare un'ultima accelerata anche per la programmazione tecnica della stagione, coi gialloblù in campo il prossimo 24 agosto a Budoni per il turno preliminare di Coppa Italia. Il riconfermato tecnico Francesco Loi ha dovuto gestire il periodo di limbo tra un'Eccellenza certa e una serie D sperata, vedendo nel contempo alcuni calciatori sistemarsi da altre parti (Nino Pinna al Savoia, Pietro Ladu e Lillo Rossi al Budoni, Giacomo Romano al Termoli, per citarne alcuni) ma avere il sì incondizionato a restare di altri come i centrocampisti Marco Piredda, Andrea Demontis, gli attaccanti Mattia Floris e Antonio Loi, gli esterni Sergio Sulis e Lorenzo Cogotti, più i fuoriquota Tommaso Cabiddu (2005, difensore), Leonardo Boi (2006, attaccante), Enrico Loi (2006, attaccante), Leonardo Xaxa (2008, portiere) mentre torneranno dai prestiti i 2006 Andrei Rarinca (centrocampista) e Badis Gasmi (attaccante).
Nel contempo si è lavorato sul fronte acquisti partendo da un poker di arrivi dal Monastir tra volti nuovi e graditi ritorni come l'attaccante Sergio Nurchi (oltre 110 gol in gialloblù nei nove campionati disputati tra serie D e i due campionati di Eccellenza vinti), il difensore argentino Santiago Zurbriggen, di rientro dopo aver vinto i playoff nazionali di Eccellenza, l'attaccante Stefano Sarritzu, già inseguito nel dicembre scorso e pronto ad allungare la striscia di presenze in serie D che toccano già le 170 gare, il centrocampista Andrea Feola, con trascorsi in serie B al Trapani (30 gare in due stagioni), in serie C all'Arezzo (31 partite) e all'Olbia (56 partite e 3 gol in un bennio) più serie D con Bari, Casarano, Casertana, Barletta e Fidelis Andria. Ma si prosegue con l'attaccante Antonio Demarcus (2000), 18 gol in 98 gare di serie D con l'Atletico Uri dopo aver fatto 29 gare in serie C all'Olbia, il fresco fresco acquisto di Christian Arboleda (1997), dal 2017 in Sardegna tra Arzachena, con cui ha vinto la serie D e giocato due anni in C, e Olbia, con alle spalle 4 campionati di serie C e quello dello scorso anno in serie D da capitano dei bianchi. Completeranno la rosa anche due forti calciatori argentini alla prima esperienza in Italia, un difensore e un attaccante molto esperti e con trascorsi nei professionisti in patria.