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Sebastiano Pinna, allenatore, Ferrini
«Quando raggiungeremo la salvezza giocheremo contro noi stessi»

La Ferrini al giro di boa, Pinna: «Superare quota 30 sarebbe fantastico, contro l'Arbus una gara stregata»

Cinque legni diverse occasioni da rete ma solo un punto contro l'Arbus. La Ferrini ha un conto aperto con la fortuna ma il tecnico Sebastiano Pinna è soddisfatto della prova dei suoi: «Nell'insieme una partita stregata, abbiamo costruito tante occasioni da rete con legni colpiti a ripetizione, la differenza nel calcio la fanno i centimetri. Ci teniamo la prestazione al cospetto di una squadra che aveva delle assenze come noi, una gara importante per qualità e occasioni create. Siamo sulla buona strada, negli episodi non siamo stati fortunati e non abbiamo preso i tre punti ma il pari ci avvicina alla salvezza».

 

Un punto nelle ultime due gare: «Dobbiamo riflettere perché anche a Bosa abbiamo fatto una bella gara ma i gol ce li siamo fatti da soli. Quello che mi interessa è la prestazione, faccio i complimenti alla squadra perché stanno facendo cose straordinarie. Si parla di miracolo di altre squadre e non della Ferrini, che ha 28 punti dopo 14 giornate. Con pochi soldi, tanto lavoro, un senso di appartenenza e una società straordinaria stiamo facendo un percorso bellissimo». L'andata verrà chiusa col Taloro «A Gavoi non cambiamo il nostro dna, non dobbiamo snaturarci, perciò giocheremo per vincere contro un avversario che ha cambiato tecnico, ha trovato entusiasmo e punti importanti. Prima di Natale ci sarà tanto pubblico, è una sfida con un livello di difficoltà enorme, ci aspetterà una battaglia. Per noi sarebbe bello superare la quota trenta al girone d'andata, un risultato fantastico che ci proietterebbe verso una salvezza anticipata».

La Ferrini presto potrebbe cambiare obiettivo: «Quando raggiungeremo la salvezza dovremo giocare contro noi stessi. Qui c'è un ambiente talmente sereno in cui è facile appiattirsi. Quello è compito mio, i ragazzi sono intelligenti e sanno che, nel momento in cui raggiungeranno l'obiettivo in anticipo, bisognerà poi cambiare modalità e pensare al resto. Dobbiamo crescere a livello di esperienza e nella gestione di certe situazioni, dobbiamo inserire Garau come minutaggio e sta facendo molto bene, abbiamo preso Pancotto perché numericamente doveva sostituire Piselli».

La corsa al primo posto si fa entusiasmante: «Davanti ci sono le squadre migliori, quelle che hanno costruito organici importanti. Carbonia, Castiadas e Nuorese sono tutte là, se la giocheranno fino alla fine e stanno intervenendo molto bene sul mercato. Poi c'è l'Ossese, una bella realtà, giocano molto bene, hanno un bravo allenatore e giocatori importanti con un paese dietro a sostenerli. Noi non apparteniamo al lotto di squadre che deve vincere il campionato».

In questo articolo
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Stagione:
2019/2020
Tags:
14ª giornata