Salta al contenuto principale
Sebastiano Pinna, allenatore, Ferrini
«Usai ci ha ridato luce, fondamentali gli innesti di Manis e Figos»

La Ferrini sale di tono, Pinna: «Altra vittoria importante, al completo è tosta per chiunque batterci»

La Ferrini chiude il 2022 con l'ennesimo successo, il quarto nelle ultime cinque gare ufficiali facendo schizzare i cagliaritani dal 14esimo al settimo posto con 28 punti e un margine dalla zona playout salito da due a dieci lunghezze. Il 3-1 in rimonta sul Carbonia, che non perdeva una gara ufficiale da tre mesi, conferma lo stato di grande salute che sta attraversando la squadra di Sebastiano Pinna: «Una vittoria che ci dà altre certezze perché abbiamo battuto un'altra squadra importante dai valori assoluti, con una qualità pazzesca, con tanti giovani bravi e cambi importanti».

 

Cosa ha determinato il cambio deciso di rotta?

«Intanto stiamo recuperando un po' tutti i giocatori e, anche se col Carbonia ci mancavano ancora tre pedine importanti come Boi, Aresu e Podda, avevamo in campo quell'ossatura solida che è mancata nelle dieci partite in cui non vincevamo. In quel frangente abbiamo comunque valorizzato anche quel tesoretto che sono i nostri giovani, facendo risultati importanti come i pareggi che, ai più, potevano sembrare mezze sconfitte. Quel percorso ci ha dato le indicazioni per capire su quali giovani puntare. Ora, invece, c'è la consapevolezza che la Ferrini al completo è tosta da battere per chiunque, dopo aver corretto qualcosa con gli arrivi di Manis e Figos»

Due acquisti che, sentendo i commenti all'esterno, facevamo storcere il naso 

«Intanto sono arrivati in un momento in cui, vuoi per sfortuna o vuoi per demeriti, eravamo giù in classifica e anche una buona squadra come la nostra stava perdendo certezze. Sapevo bene cosa ci avrebbero dato, cioè esperienza e una parola di conforto in più ai compagni. Sono stati da subito importanti, già senza giocare. Io dico che abbiamo centrato due grandi obiettivi e trovato ora la dimensione giusta. La squadra sa che deve correre veloce verso la salvezza perché, tolte Latte Dolce e Budoni che si contenderanno il primo posto, il resto è un campionato livellato in cui puoi vincere e perdere con tutti»

E avete ritrovato un Usai a livelli altissimi e decisivo nelle ultime due gare contro Arbus e Carbonia

«Alberto è stato sfortunatissimo già nella parte finale della scorsa stagione saltando la semifinale playoff. Poi quest'anno, nel rientro in gruppo a metà settembre dopo aver risolto alcune esigenze di lavoro, ha avuto problemi fisici come una costola fratturata, o i 15 giorni di ricovero ospedaliero per diverticoli. Gli siamo stati vicini e sono contento che ora sia in un momento molto positivo: innanzitutto per la persona, perché è un ragazzo splendido; poi come giocatore perché ha ridato luce alla squadra; infine per la sua famiglia, perché è diventato da poco anche papà»

Avendo accorciato sul quinto posto si potrebbe pensare ai playoff ma la differenza-punti rispetto alla seconda della classe può togliere entusiasmo

«L'entusiasmo non ce lo toglie nessuno. Nella vita si deve sempre migliorare e per noi, in questo momento, migliorare è scalare le posizioni in classifica. Ora siamo a 28 punti e c'è ancora da pedalare. Una volta raggiunta la quota 41-42 saremo sereni avendo centrato il primo obiettivo stagionale. Poi vivremo alla giornata e dove arriveremo si saprà solo alla 38esima giornata.  Di sicuro andremo a valorizzare qualche altro giovane dando loro altre opportunità di mettersi in evidenza»

La scelta di anticipare di una settimana il turno di campionato si è rivelata azzeccata

«Il risultato ci ha dato ragione ma partiva dal fatto che nei dilettanti odio le soste lunghe e credo poco ai richiami essendoci un tempo limitato. Per noi era preferibile dare continuità alle gare ufficiali prima della sosta di Natale, ora perdiamo il match del 30 ma faremo feste serene e i ragazzi se lo meritavamo. Poi ci ripresenteremo carichi il 5 gennaio, andremo a Iglesias, una piazza importante e con un presidente che fa tanti sacrifici economici dopo aver ribaltato la squadra a dicembre con tanti acquisti a fronte di altrettante partenze sostenendo, nel contempo, l'allenatore in un momento di difficoltà. Loro sono giù in classifica ma sono una squadra di livello, con un organico importante e sono certo che si salveranno. Ci aspetta una gara dura ma l'affronteremo con quelle certezze ci stiamo pian piano ritrovando»

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2022/2023