Il Calangianus sciupone ai playout col Serramanna
La Nuorese manda il Porto Corallo agli spareggi col Taloro, il Fertilia è già in finale, Samassi in salvo
Cala il sipario nel campionato di Eccellenza ma non per tutti. L'ultima giornata ha emesso altri verdetti inappellabili: la Nuorese festeggia al meglio il suo ritorno in serie D battendo 2-0 il Porto Corallo e costringendo i sarrabesi alla semifinale playoff contro il Taloro di Ivan Cirinà (a quota 100 panchine con i barbaricini) che ha pareggiato col Fertilia. In virtù dell'1-1 del Mariastiai gli algheresi chiudono al secondo posto e passano direttamente in finale annullando la gara col Sanluri, 5° in classifica e sconfitto 2-0 a Muravera, per eccesso di distacco. L'altra situazione ancora in bilico era per la salvezza con il Samassi che taglia il traguardo al fotofinish battendo nello scontro diretto il Calangianus e costringendo i galluresi alla sfida playout col Serramanna.
La Nuorese voleva chiudere in bellezza la stagione e c'è riuscita ampiamente regalando l'ennesima soddisfazione al proprio pubblico giunto numeroso (circa 1000 spettatori) al Frogheri per dare il giusto tributo a Cocco e compagni capaci di comandare il campionato sin dalla prima giornata. I verdazzurri hanno superato, con una rete per tempo di Bazzoni e Nnamani, il Porto Corallo (leggi la cronaca della gara), la rivale principale alla corsa promozione, vendicando così la sconfitta in Coppa Italia. I grandi numeri accompagnano la squadra di Bernardo Mereu che ha vinto 21 gare, 6 pareggi e 3 sconfitta di cui una inutile e arrivata una settimana fa in casa del Fertilia. I barbaricini hanno anche il secondo miglior attacco (53 gol fatti, contro i 54 del Valledoria), la miglior difesa a pari merito col Porto Corallo (17 reti subite) e il miglior rendimento interno (13 vittorie e 2 pareggi). La sconfitta costa il secondo posto ai sarrabesi che, scendendo di un gradino, dovranno ora disputare la semifinale contro il Taloro che ha ottenuto il punto che mancava per accedere agli storici spareggi. Contro il Fertilia la gara dura un tempo, al gol del giovane gavoese Luca Piras (classe '94 e sesto centro) ha risposto per gli algheresi Michele Chelo, giunto in doppia cifra in appena 10 gare disputate. Nella ripresa, le notizie che giungevano da Nuoro fortificavano l'1-1 del Mariastiai con le squadre che si accontentavano dei rispettivi traguardi raggiunti: il Taloro avrà la sua chance per salire in serie D, il Fertilia quella di accedere direttamente in finale e avere il vantaggio di accedere agli spareggi nazionali anche con un pareggio. Il Sanluri chiude il suo grande campionato con una sconfitta, le chance per disputare i playoff erano ridottissime, occorreva vincere a Muravera e sperare nelle sconfitte contemporanee di Fertilia e Porto Corallo. La squadra di Graziano Mannu ha poi trovato un avversario voglioso dei tre punti e, soprattutto, un Sergio Nurchi che voleva vincere la classifica cannonieri: la doppietta dell'ex Quartu 2000 porta il conto a 20, una conferma dopo aver vinto la classifica anche lo scorso anno in Promozione con 24 reti. Il mini-bomber quartese, con un passato in Eccellenza e serie D nel Selargius, ha conquistato piano piano i tifosi sarrabesi che ne chiedono l'immediata conferma. Lulù Oliveira lascia la panchina dei gialloblù con il sesto posto e rispondendo alle vittorie del giorno prima di Valledoria e San Teodoro. La matricola allenata da Giorgio Ventricini ha fatto un grande girone di ritorno, 26 punti e 4° posto, al pari dei viola di Tomaso Tatti che però erano attesi da un campionato più di vertice. Per Tribuna (a segno sabato contro il Castiadas insieme con Carbini) e compagni la soddisfazione di aver chiuso la stagione con il miglior attacco, grazie soprattutto al rendimento di Ferreira (17 gol), il bomber brasiliano che si esalta quando veste il rossoblù. I galluresi, invece, si sono imposti ad Alghero 3-1 mettendo in evidenza il giovane Filigheddu (doppietta) e Kozeli, giunto a dicembre da Olbia e capace di segnare 8 gol. Per i catalani il gol della bandiera di Nuoro e la soddisfazione di essersi salvati con una giornata d'anticipo in una stagione che sembrava disgraziata con i tanti cambi di tecnici e giocatori. Mister Fabio Pala ha dato il suo grande contributo al pari dei senior rimasti come Pinna, Demartis, Congiu e bomber Serra, che coi suoi 15 gol (quasi la metà della squadra) si conferma uno dei cannonieri più prolifici dell'Eccellenza.
L'unica gara della zona bassa che aveva un grande significato era la sfida tra il Samassi e il Calangianus che aveva a disposizione due risultati su tre per ottenere la salvezza diretta. I galluresi hanno sciupato l'inverosimile con Tusacciu (due volte), Ganiyu (due volte) più un palo pieno colpito dal giovane attaccante nigeriano ('94) prima che il diagonale sottoporta di Michele Podda regalasse la vittoria ai mediocampidanesi, fortunati sì ma bravissimi specie per quanto fatto dal momento in cui mister Paolo Busanca ha detto sì alla sostituzione del dimissionario Falco. Una salvezza giunta con una rosa ristrettissima, col solo Mesina attaccante di ruolo ma capace di segnare 17 reti in stagione e con ben 7 under in campo nella gara decisiva che valeva una intera stagione. I giallorossi di Franco Scano si disperano per le tante occasioni sciupate ma ora dovranno battere il Serramanna nella sfida playout al Signora Chiara di fine aprile. I mediocampidanesi sono già proiettati alla gara di spareggio e hanno chiuso la stagione regolare giocando a Tempio con quasi tutti gli Juniores e Andrea Satta in evidenza con una doppietta. Il 5-2 del Nino Manconi (doppiette di Foresti e Maffucci e gol di Andreoli) è servito alla squadra di Gianni Addis per congedarsi dall'Eccellenza con una vittoria, lasciando l'ultimo posto al Progetto Sant'Elia, ko per 3-2 anche nel derby cagliaritano che ha sancito il passaggio di consegne al La Palma come squadra tra i dilettanti leader del capoluogo sardo. I ragazzi di Bebo Antinori superano il Castiadas e chiudono al nono posto, la doppietta di Farci permette al bomber quartese di chiudere oltre la doppia cifra (11 reti), a segno anche Suella. I biancoblù di Gianfranco Antonazzo vanno in gol con Piero Serreli e Mascia, per il club di Franco Cardia è la seconda retrocessione di fila e il segno di un ridimensionamento sportivo ed economico dopo i due anni di serie D.