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Giuseppe Lecca, presidente, La Palma
«Presto un ingresso importante in società»

La Palma, Lecca rilancia: «Le polemiche non hanno spento il mio entusiasmo, riparto da mister Mannu e il diesse sarà Argiolas»

Un anno intenso, iniziato alla guida di un club di Promozione catapultato in Eccellenza per un improvviso ripescaggio; un campionato difficile e sempre nelle retrovie interrotto sul più bello dall'emergenza Civd-19. Chiuso il lockdown, Giuseppe Lecca, presidente del La Palma Monteurpinu, ha incassato dal Consiglio Federale la decisione della retrocessione in Promozione e ha promosso un restyling che parte dall'assetto societario, quello del settore giovanile mentre i punti fermi sono l'allenatore e il direttore sportivo. 

«Ripartiamo da Graziano Mannu - conferma Lecca - che è contentissimo di stare con noi e verso il quale nutro grande stima come tecnico e uomo. Nei due mesi che è stato con noi in panchina, prima dell'interruzione del campionato, il suo lavoro è stato molto apprezzato. Gianni Argiolas, anche lui un'ottima persona, cambierà mansione e da team manager diventa diesse, ruolo che ha svolto in passato con il Samassi. È giovane, competente e conosce il calcio regionale».

 

Lecca assicura: «Faremo una squadra forte, sia in Promozione o eventualmente in Eccellenza». Ma non si sbilancia sui nomi di chi resta e di chi potrebbe arrivare: «Stiamo valutando, di concerto con mister Mannu e il diesse Argiolas, chi trattenere tra quelli che non si sono ancora accasati. Sicuramente dico basta con gli stranieri, puntiamo su ragazzi del posto e qualche giovane che ha ben figurato in Eccellenza col La Palma». I primi nomi che circolano sono di grande levatura: l'attaccante Umberto Festa, gli esterni Mattia Cordeddu e Alessio Congiu, il regista Marcello Angheleddu, tutti prospetti che però hanno grande mercato.

Il riconfermato tecnico Mannu non si sbilancia: «Ho raggiunto un accordo col presidente ma, naturalmente, dobbiamo ora costruire la squadra e non sarà facile. Le idee e i nomi non mancano. La retrocessione? Un'assurdità, ci sono squadre che hanno mantenuto la categoria facendo pochi punti, noi avevamo ancora speranze di salvarci, coi playout distanti solo 4 lunghezze. Spero in uno ripescaggio per ricomporre quella che reputo una ingiustizia»

 

Novità anche sulla compagine societaria, il vice-presidente Roberto Ibba - che aveva anche l'incarico da diesse - è passato al Barisardo. «Roberto è ha seguito un progetto interessante in Ogliastra - dice Lecca - ed è diventato anche presidente del club. Nei prossimi giorni, però, conto di poter annunciare un ingresso importante in società». Da ricostruire il settore giovanile, con l'addio dei tecnici dei Giovanissimi e Allievi (Mocci alla Sigma e Fercia al Selargius) e dello stesso direttore tecnico della scuola calcio, l'ex rossoblù Paolino: «Con Raffaele siamo rimasti in ottimi rapporti, è andato anche lui a Barisardo. Abbiamo fatto tabula rasa e stiamo riorganizzando il settore giovanile. Voglio far cadere le polemiche dell'ultimo mese e le lascio a chi passeggia al mare. Le furbate non mi piacciono, preferisco sempre e solo i fatti. Qualcuno ha provato in tutti i modi a screditarmi ma non ha spento il mio entusiasmo, sono carichissimo e straconvinto che faremo belle cose. Stiamo rilanciando il progetto nato un anno fa più forte di prima». 

 

E l'Eccellenza non è ancora perduta: «C'è ancora l'amaro in bocca per una decisione anomala, siamo l'unica squadra retrocessa in Sardegna. Vedremo che deciderà il Consiglio Direttivo del Comitato Regionale, una speranza di ripescaggio la coltiviamo ancora». Un punto interrogativo sul campo di gioco: «Sto trattando, valuto diverse ipotesi ma non più a Sestu. Voglio destinare il campo Cras per le squadre giovanili, e l'impianto del Fiore Verderame per la scuola calcio».

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2020/2021