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“Contro il Meana raddoppieremo gli sforzi”

La ricetta di mister Cantelmi per far guarire l'Arbatax: “Affrontare bene le partite dal primo minuto”

Non è proprio un momento brillante per l'Arbatax di mister Cantelmi: domenica è arrivata infatti la seconda sconfitta consecutiva dopo appena 4 gare disputate; uno stop che non compromette minimamente il futuro del campionato e che può già essere riscattato domani nell'anticipo della quinta giornata di campionato, nella sfida delicatissima contro la capolista Meana Sardo.
Per mister Cantelmi, la ricetta per uscire dalla crisi è semplicissima.

 

Mister Cantelmi, domenica avete incassato la seconda sconfitta consecutiva della stagione; si sarà fatto un'idea di cosa non ha funzionato, è così?
«Nel primo tempo non siamo scesi in campo; è stata una partita tutto sommato brutta, l'Ollolai ha giochicchiato, per così dire; non abbiamo subito più di tanto ma noi eravamo dei cadaveri, eravamo spenti.
Abbiamo preso il primo gol in mischia, mentre il secondo è stato un regalo di un nostro difensore che ha buttato una palla in mezzo all'area di rigore, nonostante questa fosse destinata ad uscire fuori.
Nel secondo tempo ho fatto due cambi, son passato al 4-3-3, ma abbiamo comunque subito il terzo gol, sempre su mischia.
Poi siamo riusciti a chiudere l'Ollolai nella propria metà campo, segnando due reti e sfiorando più volte quella del definitivo pareggio.
Quando sbagli un tempo, è veramente molto difficile recuperare; purtroppo è un problema che ci capita di frequente.
Non riusciamo ad affrontare la partita nel modo giusto sin dai primi minuti, perchè poi nel secondo tempo si corre, si lotta e si combatte: abbiamo vinto in rimonta con il Supramonte per 2 a 1; abbiamo fatto 1 a 1 a Dorgali, abbiamo perso nel finale contro la Baunese.
Uno dei problemi maggiori è appunto l'impatto con la gara, probabilmente dipende dal fatto che la squadra, a parte due o tre elementi, è piuttosto giovane.»

 

State lavorando per risolvere questo problema attualmente?
«(ride) Si tratta di un problema puramente psicologico, è difficile insomma trovare una soluzione.
Forse è una questione di tempo, ci è capitato qualcosa di simile anche l'anno scorso e siamo riusciti fortunatamente a risolverlo.
Bisogna tenere conto del fatto che ho ragazzi che sono passati dalla Juniores alla Prima Squadra; penso che un po' stiano pagando questo salto.
In più quest'anno siamo inseriti in un girone molto duro: con le squadre del cagliaritano, bene o male il confronto è molto più tecnico; questo invece è molto più fisico e ci serve tempo per ambientarci, soprattutto serve tempo ai ragazzi più giovani.
L'anno scorso siamo riusciti a venir fuori da un periodo non proprio brillantissimo; son sicuro che possiamo farcela anche quest'anno: abbiamo 4 punti, dopo 4 gare non è sicuramente il massimo però già da sabato possiamo riscattarci.»

 

Contro il Meana Sardo però, non sarà sicuramente facile: sono primi in classifica con 10 punti e hanno l'attacco più prolifico dell'intero girone.
«Non li conosco personalmente e non ci ho mai giocato contro nemmeno da giocatore; sono primi in classifica e questo dice tutto sul loro valore.
Sono convinto che riusciremo a fare una buona partita; è fondamentale però non regalare niente agli avversari, perchè possiamo anche fare una bella gara ma sempre ad inseguire, e ovviamente non è il massimo.
Se riusciamo a partire bene dal primo minuto possiamo tranquillamente portare a casa qualche punto.»

 

Può essere la partita della svolta per voi, in caso di risultato positivo?
«A livello di classifica no, ma a livello mentale sicuramente si.
I ragazzi sono dei grandi lavoratori, ma purtroppo a volte si paga a livello di inesperienza, anche se 4 giocatori più maturi da questo punto di vista ci sono.
Ripeto: l'anno scorso abbiamo disputato un girone d'andata bruttino, mentre nel girone di ritorno siamo riusciti a riscattarci; anche a livello atletico stavamo bene, correvamo più degli altri; è bastata la vittoria sull'Escalaplano per cambiare l'andamento della stagione.
E' ancora sicuramente presto per preoccuparsi, visto che sono passate appena quattro partite, ma contro il Meana Sardo dovremo raddoppiare l'impegno.»

 

Quali sono le condizioni generali della squadra? Quali sono le caratteristiche che potrebbero mettere in difficoltà gli avversari?

«Stiamo lavorando molto sulla corsa, sulla velocità, sul contropiede: queste possono diventare le nostre caratteristiche migliori.

Stiamo cercando di migliorare in difesa e in tutti gli altri reparti: io sono convinto che se i ragazzi riescono ad esprimersi così come fanno in settimana possiamo toglierci delle belle soddisfazioni.

L'unico problema è partire bene sin dal primo minuto: possiamo anche perdere le partite, ma dobbiamo perdere senza rammarico, senza regalare un tempo agli avversari.

Sono abbastanza fiducioso.»

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2012/2013
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