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Sant'Elena
Al Carbonia la super sfida contro il La Palma, riparte l'Arborea, pari per Villamassargia e Orrolese

La San Marco corre sempre più forte: Selargius sconfitto e titolo di campione di inverno in tasca

Vietato chiamarla fuga, ma la San Marco piazza un altro tassello bello grosso verso la corsa al titolo, con la vittoria numero undici in stagione che arriva al termine della bella e combattuta sfida casalinga contro l'ostico Selargius, sconfitto di misura per 1 a 0, e allunga il suo vantaggio a ben sette lunghezze nei confronti della diretta inseguitrice La Palma, che cade per la primissima volta in stagione al cospetto del forte Carbonia, bravo a prendersi i tre punti grazie ad una prestazione tutta cuore e grinta e si porta così a sole due misure di distacco dai cagliaritani. Si chiude in parità, invece, con un pirotecnico 2 a 2, il confronto tra il Villamassargia ed il Seulo; un punticino anche per l'Orrolese, impegnato in casa dell'Idolo, mentre riparte la marcia dell'Arborea, che riabbraccia il bottino pieno grazie al netto 3 a 0 rifilato a domicilio all'Andromeda. Continua a volare anche il Sant'Elena, mentre in coda fa rumore il 2 a 1 della rinnovatissima Monteponi Iglesias nella super-sfida salvezza contro il Villasor di Soru.

Probabilmente è ancora troppo presto per parlare di fuga, con sedici gare davanti, ma la San Marco continua a correre fortissimo ed innesta il turbo, aggiudicandosi con un turno di anticipo rispetto al giro di boa il titolo di campione di inverno, che non regalerà sicuramente l'accesso all'Eccellenza, questo è ovvio, ma comunque sia è un dato inequivocabile sullo strapotere della capolista, che ha tutte le carte in regola per sbriciolare la concorrenza delle avversarie dirette al salto di categoria già al termine della prima metà di stagione. Almeno, queste sono le sensazioni dopo l'ennesima giornata da incorniciare, con il gruppo che ormai manda a memoria gli automatismi proposti dal tecnico e mette subito a frutto i pochi ma miratissimi innesti piazzati nel mercato invernale, primo fra tutti quello di Marcello Mancosu, che alla mezz'ora della ripresa trova la conclusione vincente con una staffilata di sinistro dal limite che non lascia scampo a Dessalvi e vale per il vantaggio e poi, in definitiva, per il successo numero 11 in questo torneo. Ma battere la concorrenza del Selargius non è stato facile, perchè gli ospiti allenati da mister Piras reggono benissimo per tutto il primo tempo, concedendo poco ai padroni di casa che però quando attaccano e pigiano sull'acceleratore dimostrano comunque di poter fare male in qualsiasi momento, come quando Fanni, alla mezz'ora, colpisce un clamoroso incrocio dei pali. I selargini rimangono così inchiodati a quota 19, con un confortante +6 di margine sulla zona calda della classifica.

Tutte le luci erano però puntate sul big-match d'altissima quota tra Carbonia e La Palma, per un confronto tra due delle squadre più quotate del girone. I novanta minuti rispettano in pieno le premesse, con numerosissimi colpi di scena che hanno tenuto con il fiato sospeso, sino all'ultimo, il pubblico presente alla sfida. I padroni di casa non potevano fallire l'appuntamento con i tre punti, sia per riscattarsi da un periodo problematico e sia per tenere vive le speranze in chiave play-off, con Villamassargia e Orrolese che fanno sentire il loro fiato sul collo, pronte ad approfittare di ogni minimo passo falso delle rivali; i cagliaritani invece erano intenzionati a piazzare l'ennesimo risultato positivo in una cavalcata che sino a ieri non aveva ancora trovato ostacoli. Alla fine dei giochi, chi fa festa è mister Piras, che ritrova fiducia e serenità in uno dei momenti più delicati dall'inizio dell'anno, nonostante diverse partenze fatte registrare negli ultimi giorni, con gli addii, tra l'altro, di bomber Cacciuto e Mila, oltre a quello di Cogotti.
La gara entra subito nel vivo: al 20' Loi conquista un calcio di rigore, dal dischetto si presenta Ligas che perde il duello con un super Bove, che disinnesca la minaccia con un intervento a dir poco strepitoso. Scampato il pericolo, il Carbonia cerca di reagire: occasioni per Casu e Sanna, con quest'ultimo che spreca da ottima posizione; ma a dieci dalla fine i minerari trovano il varco giusto: Sanna trova il tempo per servire Casu che non può sbagliare. Nella ripresa il La Palma si affida al suo solito gioco, ma il Carbonia si difende con ordine e limita al massimo i pericoli per Bove; l'espulsione di Ligas, a dieci dalla fine, spegne definitivamente le velleità di rimonta dei ragazzi di Madau, che tornano a casa con il primo ko sul groppone.

Si chiude invece con un pirotecnico 2 a 2 il confronto tra Villamassargia e Seulo: gli uomini di Murru a caccia di punti e conferme per continuare ad orbitare tra le grandissime del girone, gli ospiti si presentano alla sfida con l'ormai nota fama di mina vagante del torneo, e i ragazzi di Floris hanno offerto l'ennesima ottima prestazione, sin dalle prime battute, con il vantaggio di Piredda dopo appena 15' di gara. Ad inizio ripresa il raddoppio firmato da Ghiani, con i padroni di casa stranamente non pervenuti. Il rigore trasformato da Piras al 20' però rianima i locali che poi, complice anche l'espulsione rimediata da Bortolini, che lascia il Seulo in inferiorità numerica, evitano la beffa a tempo ormai scaduto con il gol di Porcu, che vale per un punticino e per il quarto posto.
Non va tanto meglio all'Orrolese, che porta a tre le giornate di digiuno dalle vittorie: il confronto con l'ostico Idolo si chiude infatti con il più classico degli 0 a 0; i ragazzi di Falco non riescono dunque a ripartire dopo i due ko rimediati contro San Marco e La Palma e scivolano ad un siderale -13 dalla vetta. Il primo tempo è piuttosto ingessato, con le due squadre che si neutralizzano a vicenda; nei secondi 45' invece i padroni di casa tentano di aggiungere un pizzico di verve alla propria manovra, con Bonicelli che alla mezz'ora sfiora il vantaggio, ma la difesa ospite si salva in extremis. I bianco-rossi si affidano alle sfuriate di Tabares, che mette più di un brivido a Salis in occasione di un calcio di punizione velenosissimo, comunque ben controllato dal portiere di casa. Sono però gli ogliastrini che vanno più vicini alla vittoria con Giolitti che sugli sviluppi di un calcio d'angolo incorna bene di testa ma Uccheddu si salva con un pizzico di fortuna e l'aiuto della traversa.
Dopo tre turni piuttosto magri, con due punticini soltanto messi in cassaforte su un totale di nove a disposizione, l'Arborea si sblocca e ritorna alla vittoria, grazie al brillante 3 a 0 rifilato a domicilio ad un cliente tutt'altro che facile come l'Andromeda, che soprattutto tra le mura amiche ha già dimostrato ampiamente di poter dare filo da torcere a chiunque. Nonostante le tante assenze e i vari infortuni, l'ultimo della serie, tra l'altro serissimo, è quello capitato ieri a Lasi che ha rimediato la rottura del crociato anteriore, i ragazzi di Firinu trovano la forza di rialzarsi attraverso una gara attenta e di spessore e regalano al tecnico una corroborante iniezione di fiducia. Il vantaggio per gli ospiti si materializza già al 20' con Ferraro che si incunea in velocità tra le maglie della difesa avversaria e trafigge Cardia con un sinistro letale. I giallo-neri tengono botta ma non riescono a trovare il varco giusto per conquistare il pari, così nella ripresa l'Arborea può arrotondare il punteggio, prima con Musu, su assist di Ferraro, e poi con Sanna, a dieci dallo scadere, sempre su assist dello scatenatissimo Ferraro, senza dubbio tra i migliori in campo.
Colpo esterno anche per il Sant'Elena di mister Ravastini, che si impone con un secco 2 a 0 nei confronti del Gonnosfanadiga e continua a navigare in acque più che tranquille, a centro classifica, dall'alto dei suoi 20 punti. Gli ospiti si portano in vantaggio grazie alla rete messa a segna dal solito Mboup a metà della ripresa; a quel punto Aramu e soci non devono fare altro che contenere e limitare i danni sulla reazione dei padroni di casa, e lo fanno anche piuttosto bene, con il punteggio che non cambia più sino a quando Boi trova il tempo giusto per piazzare la zampata che vale per il raddoppio e chiude definitivamente la contesa.
La cura Marongiu continua a fare bene, anzi benissimo, alla Monteponi Iglesias che passa per 2 a 1 sul campo di un diretto avversario alla corsa salvezza come il Villasor di Soru, costretto ad arrendersi di fronte alla maggiore esperienza degli avversari, che hanno sensibilmente stravolto il proprio organico in questa sessione invernale di mercato. I sorresi comunque hanno venduto a carissimo prezzo la pelle, con un primo tempo più che discreto in cui è mancato soltanto il gol. Nella ripresa invece, il copione è cambiato con gli iglesienti che con due fiammate si sono portati sul doppio vantaggio, prima grazie alla rete di Piras, in avvio, e poi con il calcio di rigore procurato e trasformato da bomber Curreli. A quindici dalla fine il solito Condè riapre i giochi, ma Rubiani e soci difendono ottimamente il vantaggio sino al termine della gara e proseguono nella loro rapidissima risalita, con la classifica che ora, con 12 punti in tasca, fa un po' meno paura.
Si chiude in parità, a reti bianche, per 0 a 0, il derby salvezza anticipato tra Carloforte e Sant'Elia: i cagliaritani tornano a casa con tutti e 6 i punti di vantaggio nei confronti del fanalino di coda, con i tabarchini che hanno il merito, quantomeno, di essere riusciti a smuovere la classifica, anche se di poco.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2018/2019
Tags:
Promozione
Girone A