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San Marco
Spareggio Villasor-Vecchio Borgo, chi vince fa il playout col Seulo

La San Marco fa festa grazie alla zampata di Porcu: La Palma beffata all'ultimo turno e chiude al secondo posto

Il campionato ha, finalmente, incoronato la sua regina: la San Marco batte il La Palma, di misura per 1 a 0 nel big-match dell'ultima giornata, scavalca i cagliaritani al primo posto e approda in Eccellenza passando dalla porta principale; Madau e soci potranno comunque riscattarsi con i play-off, il prossimo avversario sarà il Thiesi allenato da mister Rassu, e per ora chiudono comunque tra gli applausi, a scena aperta, per una stagione che è andata ben al di sopra delle più rosee aspettative. Ma a fare la differenza nella sfida secca è stato il maggior tasso di esperienza dei leoni, che ora hanno davvero tutto il diritto di fare festa. Il Carbonia intanto continua a prepararsi al meglio per il confronto in casa del Li Punti, confortante in questo senso il 3 a 1 casalingo rifilato all'Orrolese. C'era inoltre da risolvere gli ultimi dettagli per il discorso salvezza: Villasor e Vecchio Borgo Sant'Elia vincono entrambe, i primi grazie al 3 a 1 rifilato tra le mura amiche al Quartu Sant'Elena, i secondi passano di misura, per 2 a 3, in casa dell'Idolo e mantengono il passo degli avversari diretti e il penultimo posto: lo spareggio decreterà chi tra le due andrà a far visita al Seulo, che dal canto suo non poteva sbagliare nel match esterno contro il fanalino di coda Carloforte, chiuso con un secco 2 a 0 per gli ospiti, per giocarsi i play-out.

Tutte le luci erano puntate sul confronto al vertice tra le squadre, di fatto, più forti del campionato: da una parte la San Marco, dall'altra il La Palma di mister Madau. I leoni avevano dalla loro il fattore campo, i cagliaritani invece si presentavano alla sfida con due punticini di vantaggio e la possibilità di poter mettere le mani sulla vittoria finale con due risultati su tre. Per Spini e soci, un solo imperativo: vincere. Ma la partita è condizionata dal gran vento, sin dalle battute iniziali, così ne viene fuori un primo tempo equilibrato ma forse più contratto del previsto. A partire meglio sono gli ospiti, che si fanno pericolosi già dopo due minuti, quando Sarigu chiama in causa Mattana in ben due circostanze. La San Marco si difende con ordine ma riesce a proiettarsi in avanti soltanto alla mezz'ora: ci prova Mura, Sanna controlla agevolmente. Il finale di frazione è tutta per i locali: Fanni dalla sinistra lascia partire un cross invitante con Mancosu che manca l'appuntamento per una questione di centimetri. Nella ripresa la San Marco cerca di aumentare i giri del proprio motore: Fanni impegna Sanna, poi è il turno di Garau, che sfiora il bersaglio grosso su punizione; ancora Garau protagonista con una staffilata di rara potenza, Sanna si distende bene e dice no. Break del La Palma, al 17', con Curreli, che però non è fortunato al momento della conclusione e l'azione, interessante, sfuma con un nulla di fatto. A venti dal triplice fischio mister Spini aumenta il carico in avanti, mandando in campo Flumini: passano poco meno di dieci minuti e la San Marco sblocca il punteggio, con la deviazione sotto misura di Porcu, ancora a segno, per una rete pesantissima.
Al La Palma basterebbe un gol per rimettere tutto apposto: Mattana però chiude in extremis su Carpentieri, poi il portiere di casa si ripete ancora su Ligas. I sette minuti di recupero concessi dall'arbitro scorrono lenti: l'occasione migliore capita a Flumini, bravo Sanna ad opporsi. Poi più niente da segnalare, con la festa della San Marco che può iniziare e i bianco azzurri che dovranno archiviare rapidamente la delusione per poter dare il meglio negli ultimi due incontri della stagione.

Il Carbonia invece manda chiari segnali al Li Punti, prossimo avversario nei play-off: il successo per 3 a 1, in rimonta, ottenuto nel match contro l'Orrolese è pieno zeppo di buone indicazioni per mister Piras, sia sul piano della condizione atletica e sia, soprattutto, per quanto riguarda la determinazione e la concentrazione, anche perchè i bianco-rossi non erano assolutamente in vena di sconti e sono stati un valido avversario: con il vento a favore gli ospiti hanno giocato un primo tempo importante per autorevolezza e personalità ed il gol di Tabares, a pochi minuti dal riposo, direttamente su punizione, è il frutto migliore del gioco espresso dai ragazzi di Falco, che potevano addirittura raddoppiare con Vitellaro e Stocchino. Nella ripresa però il copione cambia: i minerari innestano le marce alte e impattano al 10' con Biccheddu, che beffa Marroccu con un calcio d'angolo velenosissimo e la complicità del vento. Ancora Biccheddu protagonista con il gol del sorpasso, cinque minuti più tardi, sempre da piazzato, con un calcio di punizione che, complice il vento, diventa letale per il portiere avversario. A quel punto la sfida si infiamma: l'Orrolese si butta in avanti a caccia del pari, il Carbonia non sta a guardare; palla gol per Cosa, che spara però senza angolare e grazia Marroccu, che mura Lazzaro poco dopo. Il duello si ripete anche nel finale, con un epilogo diverso: a spuntarla è infatti l'attaccante dei padroni di casa, che di testa mette la parola fine alla contesa.
Al quarto posto si piazza dunque la Monteponi Iglesias, dopo una seconda parte di stagione a dir poco stratosferica: decisivo, in questo senso, il 4 a 2 rifilato a domicilio al Villamassargia, altra bellissima sorpresa del campionato di Promozione. Il punteggio si sblocca immediatamente: bastano infatti appena 5' a Curreli per firmare il vantaggio, il raddoppio porta la firma di Piras, su bell'invito di Caria. Le due squadre si affrontano a viso aperto, e lo spettacolo non può che guadagnarci: Corona sfiora il gol con un'incornata da ottima posizione, sull'altro fronte Curreli e Piras mettono più di un brivido a Marongiu, che si salva anche grazie ai pali. Ad inizio ripresa il solito Iesu, ottima la stagione per il giovane attaccante, accorcia le distanze, ma Curreli ripristina il divario subito dopo. Piras trova la gloria direttamente su calcio di punizione per il momentaneo 2 a 3; si chiude con il poker griffato da Mura.
L'Arborea mette più di un brivido al Gonnosfanadiga: i ragazzi di Firinu onorano sino all'ultimo il campionato, si presentano al cospetto dei bianco-verdi con la determinazione dei giorni migliori e la ferma volontà di non fare sconti. Il primo tempo non è proprio spettacolare, con poche occasioni da una parte e dall'altra; meglio nella ripresa, con il vantaggio siglato al 6' da Musu che brucia sul tempo il pacchetto difensivo avversario; i locali impattano grazie al penalty trasformato da Pinna; Arborea ancora pericolosissimo con Musu, va sicuramente meglio a Pinna, alla mezz'ora, con il gol che vale per il definitivo sorpasso e la certezza matematica di poter giocare per un altro anno nel campionato di Promozione.
Nell'anticipo del sabato, l'Andromeda chiude in bellezza con il 2 a 1 rifilato al Selargius: vantaggio flash di Olla, raddoppio di Addis allo scadere della prima frazione. Punto della bandiera per gli ospiti, nel finale, firmato da Frau.

Oltre al titolo di campione, c'era ancora da risolvere le questioni legate alla salvezza: in corsa Vecchio Borgo Sant'Elia, Villasor e Seulo.
L'impegno più agevole, almeno sulla carta, ce l'avevano proprio Boi e soci, di scena a Carloforte contro il fanalino di coda del torneo: gli ospiti dovevano vincere per difendere il terzultimo posto dall'assalto delle dirette inseguitrici; missione compiuta dunque, con il secco 2 a 0 che regalerà il diritto, un vantaggio non da poco, di disputare i play-out tra le mura amiche. Il punteggio si sblocca già al 12' con Boi che trasforma un calcio di rigore. Ad inizio ripresa ci pensa ancora Boi, questa volta su punizione, a firmare il raddoppio.
Missione compiuta anche per il Villasor, che evita la retrocessione diretta grazie ai tre punti conquistati nel confronto con il Sant'Elena e ora potrà giocarsi il tutto per tutto nello spareggio contro il Vecchio Borgo Sant'Elia, con le due squadre ancora appaiate a quota 33 punti, al penultimo posto, dopo gli ultimi 90' della stagione. Primo tempo decisamente equilibrato e combattuto, con il punteggio che si sblocca soltanto nella ripresa: ci pensa capitan Mingoia a trasformare con freddezza un calcio di rigore. Il Sant'Elena cerca di replicare colpo su colpo ma al 60' rischia grosso sull'incursione inarrestabile di Conde che semina il panico nel cuore dell'area di rigore avversaria ma poi non trova la conclusione giusta per battere Aramu, che si salva clamorosamente grazie al palo. A cinque dal termine la doccia gelata per i sorresi, con il gol di Perra che rischia di mandare al tappeto i ragazzi di Cossa, che però hanno il grande merito di non arrendersi. Mura prova a mettersi in spalla i suoi, conclusione a colpo sicuro con Aramu che replica con una vera e propria prodezza; il successivo calcio d'angolo viene trasformato in oro da Soro che risolve tutto con un perentorio stacco di testa. A tempo scaduto Conde chiude tutto capitalizzando un contropiede perfetto.
Successo e tre punti pesantissimi anche per il Vecchio Borgo Sant'Elia, atteso al varco dall'Idolo: gli ogliastrini sono scesi in campo con la mente sgombra e la salvezza già in tasca, i cagliaritani, oltre che dover fare i conti con l'avversario, devono resistere anche al forte vento, che complica, non di poco, la manovra e il gioco delle due compagini. A passare per primi in vantaggio sono i locali, in gol con Giolitti, ma Floris su calcio di rigore ripristina immediatamente il risultato di parità. Nella ripresa ancora Floris protagonista, prima con un'azione in velocità che mette a soqquadro il pacchetto arretrato avversario, poi con una rasoiata che vale per il raddoppio. Al 14' però Bonicelli batte Mulliri con una conclusione carica di veleno, ma le motivazioni tra le due squadre sono ovviamente diverse: il Vecchio Borgo spinge forte a caccia dei tre punti, assolutamente vitali: al 20' i cagliaritani passano ancora con Floris, tripletta per lui e sfida al Villasor ormai lanciata.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2018/2019
Tags:
Promozione
Girone A