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La Palma
L'Arborea mette i bastoni tra le ruote al Carbonia, sorridono Villamassargia e Orrolese, colpo grosso dell'Idolo

La San Marco soffre ma batte il Sant'Elena; impresa del La Palma in casa della Monteponi: continua il testa a testa per il primo posto

San Marco e La Palma fanno abbondantemente il proprio dovere nelle due rispettive trasferte: i primi passano in casa del Sant'Elena dopo una gara dalle mille emozioni e mantengono la vetta della classifica e relativo distacco, sempre 2 punti di gap, nei confronti della diretta inseguitrice; il La Palma dal canto suo passa contro la temibilissima Monteponi Iglesias, per una delle vittorie più pesanti dell'anno, che permette a Madau e soci di consolidare il secondo posto, anche grazie al contemporaneo pari, per 1 a 1, rimediato dal Carbonia che non sfonda in casa dell'Arborea e scivola così a -5 dai cagliaritani. Vincono anche il Villamassargia, sul filo di lana, nella tanta del Villasor, e l'Orrolese, che asfalta a domicilio il Seulo con un sontuoso 5 a 1. In una domenica caratterizzata dai successi esterni spicca quello fondamentale, in ottica salvezza, dell'Idolo contro l'Andromeda; unico pari in schedina, invece, nel 2 a 2 tra Selargius e Vecchio Borgo Sant'Elia. Vittoria larga e pronostico rispettato per il Gonnosfanadiga, che non fa sconti al fanalino di coda Carloforte.

Domenica piuttosto impegnativa per la battistrada dunque, impegnata nel match in casa del Sant'Elena di Ravastini: i bianco-verdi vendono a caro prezzo la pelle contro i leoni, con il confronto che si risolve soltanto nel finale, dopo una gara piuttosto equilibrata. I locali partono subito con il piede giusto e si affacciano dalle parti di Mattana con Mulas e Perinozzi, ma il portiere fa buona guardia; sull'altro fronte il solito Fanni cerca di suonare la sveglia per i suoi, Aramu si salva con qualche affanno sulla conclusione del bomber, poi è il turno di Porcu, che di testa non riesce a superare l'estremo difensore avversario. Al 20', la San Marco sfonda: guizzo di Fanni che brucia sul tempo Aramu e insacca con facilità; a quel punto gli ospiti continuano a premere a caccia del raddoppio, ma Mancosu e Piras non sono abbastanza fortunati al momento della conclusione. Il finale di tempo è pirotecnico: Lepori spara da posizione interessante ma la sua mira è alta, sull'altro fronte ci prova ancora Mancosu con una conclusione di prima intenzione neutralizzata dalla difesa di casa, poi è il turno di Garau, direttamente su calcio di punizione, con Aramu che sventa la minaccia. Poco prima del riposo, in pieno tempo di recupero, Mulas trova campo per la sua progressione verso la porta difesa da Mattana, Porcu cerca di intervenire ma commette un fallo da dietro, per l'arbitro Bogo non ci son dubbi: rigore e rosso diretto per il difensore; dal dischetto Perinozzi trasforma seppur con qualche brivido. Nella ripresa il copione della gara è chiaro: San Marco a caccia del nuovo sorpasso e Sant'Elena ben abbottonata dietro e pronta a sfruttare ogni più piccola situazione: gli ospiti vanno vicinissimi al gol con Piras, che colpisce un clamoroso palo su punizione, poi è il turno di Mura che ci prova per ben due volte, ma Aramu si salva anche grazie all'aiuto del palo. Mister Spini manda in campo Flumini per dare più peso alla fase avanzata e la mossa del tecnico si rivela subito vincente: è proprio l'espertissimo attaccante a trovare la zampata giusta in anticipo su Aramu. Per il Sant'Elena piove sul bagnato con l'espulsione rimediata da Mulas; ultimo brivido della gara per una conclusione dal limite di Argiolas, ma la sua mira non è sufficientemente precisa.

Il vero colpo di giornata è sicuramente quello piazzato dal La Palma di Madau, che si aggiudica i tre punti in palio nel match in casa della Monteponi di Marongiu: 3 a 2 il risultato finale in favore degli ospiti, che tengono il passo della battistrada e mantengono vivo quel bellissimo sogno chiamato primo posto, anche se la domenica non è stata affatto semplice, anzi. Al 16' infatti Curreli spedisce in avanti i minerari con una stoccata di sinistro che non lascia scampo a Sanna ma passano appena due minuti e i cagliaritani impattano: combinazione perfetta tra Cocco e Ligas, con quest'ultimo che di testa non sbaglia. Al 25' il copione si ripete: solito schema su calcio di punizione, la palla termina dalle parti di Siddu che riesce a servire Ligas, conclusione dell'attaccante e la doppietta personale è cosa fatta. La partita si infiamma: pronta reazione per la Monteponi con Casula che spedisce dritta sulla traversa la sfera dopo il corner battuto da Curreli. Nella ripresa la Monteponi preme forte sul pedale dell'acceleratore: Sanna deve intervenire per disinnescare la bella punizione battuta da Curreli, poi ci pensa Mura a riportare tutto in equilibrio al termine di un'azione caparbia. Passano appena tre minuti però e il La Palma si riporta in vantaggio: Deiana pesca Sanna che in acrobazia batte Rubbiani; sull'altro fronte Sanna stoppa il lanciatissimo Mura. Le ultime occasioni capitano a Nonnis e Valluzzi, ma senza esito.
Arborea e Carbonia si prendono un punto per parte in uno dei confronti più attesi della giornata: 1 a 1 il risultato finale al termine di una gara equilibrata ma comunque ricchissima di spunti interessanti, con le due squadre che si affrontano a viso aperto, sin dai primi minuti, con il chiaro intento di aggiudicarsi l'intera posta in palio. Le prime occasioni sono per gli ospiti che si affacciano dalle parti di Cadoni con Daniele Contu e Marco Foddi, ma il portiere di casa si fa trovare attento. La replica dell'Arborea non si fa attendere: ci provano Ferraro prima e Ginesu poi, ma il punteggio non si sblocca. La prima frazione si chiude con l'iniziativa di Lazzaro, ma l'esperto Frongia ci mette una pezza. Ad inizio ripresa arrivano le due reti: Musu trova il momentaneo 1 a 0 con una rasoiata perfetta su cross di Atzeni; il pari si materializza pochi secondi più tardi, con Cosa che sfonda sulla fascia e la mette in mezzo per Lazzaro che deve solo completare l'opera depositando la sfera in fondo al sacco. Da quel momento in poi regna un sostanziale equilibrio, con l'Arborea che prova a far valere il fattore campo ma il pacchetto arretrato del Carbonia è praticamente perfetto e il punteggio non cambierà più.

Vittoria numero 11 in stagione per il Villamassargia di Murru che non fa sconti al pericolante Villasor di mister Cossa, che dopo due 0 a 0 interni trova la prima sconfitta di fronte al proprio pubblico e rimane inchiodato a quota 19, al penultimo posto, con quattro lunghezze da recuperare nei confronti del Vecchio Borgo terzultimo: in questo senso risulteranno fondamentali, per i sorresi, le due trasferte contro Carloforte e Gonnosfanadiga. Morale diametralmente opposto per gli ospiti, che continuano a brillare tra le grandi e si tengono il quarto posto in classifica grazie al 2 a 1 rifilato agli avversari, ma battere la concorrenza di Palla e soci non è stato per nulla facile. Dopo un primo tempo equilibrato, il confronto si infiamma nella ripresa, quando Corona spedisce in avanti gli ospiti, ma a dieci dalla fine Abachisti trova il varco giusto, in mischia, per battere Marongiu. Sembra il preludio all'ennesimo pareggio per gli uomini del patron Piroddi, ma a tempo ormai scaduto Milia pesca il jolly direttamente su calcio di punizione, beffa Palla e regala l'ennesima domenica positiva ai suoi.
Al quinto posto l'Orrolese, che ritrova gol e sorrisi grazie al sontuoso 5 a 1 rifilato a domicilio al Seulo, per una delle prestazioni più convincenti dell'ultimissimo periodo, con i padroni di casa alle prese con diverse assenze importanti. I bianco-rossi partono con il turbo: Canzano scalda i guantoni a Tore, che si ripete poco dopo in occasione dell'incursione di Uccheddu. Il punteggio si sblocca al 13': da un fallo di mano di Mura nasce il calcio di rigore che Nascimento trasforma in gol. Il copione si ripete al 25': ancora un fallo commesso da Mura, l'arbitro indica il dischetto, con Nascimento che si ripete e raddoppia. Lo stesso Nascimento trova la sua personalissima tripletta con una pregevolissima punizione dal limite, ma per lo scatenatissimo attaccante non è finita qui: nella ripresa infatti, dopo appena 5', Nascimento parte in fuga, brucia l'intero pacchetto arretrato avversario e cala il poker. Punto della bandiera per il Seulo firmato da Demuro, poi c'è giusto il tempo per il quinto gol siglato da Canzano.
Si chiude invece in parità, per 2 a 2, unico segno X in schedina, il confronto salvezza tra il Selargius e il Vecchio Borgo Sant'Elia, con i cagliaritani che tengono botta e alla fine tornano a casa con un punto prezioso, conquistato in rimonta, e possono ben sperare per il proseguo; ci sarà invece ancora da lottare per i ragazzi di Piras, che possono comunque contare su un vantaggio di sei lunghezze nei confronti della quartultima. Eppure la gara si mette subito in discesa per i locali che al 25' sbloccano il punteggio con Cossu che batte Berosi al termine di un'azione insistita e caparbia. Ancora Cossu protagonista, ma questa volta il portiere avversario respinge la minaccia; nella ripresa, dopo 5', il Selargius trova il raddoppio con Cardia. Il doppio colpo non ferma il Vecchio Borgo, che si rimbocca le maniche e rientra in partita con Cherchi, che ribadisce in rete la corta respinta di Casti sulla punizione di Placentino. È proprio l'esperto bomber a trovare il definitivo 2 a 2, sugli sviluppi di un calcio d'angolo.
Domenica senza troppe sorprese, invece, per il Gonnosfanadiga, che non fa sconti al malcapitato Carloforte, superato con un rotondo 4 a 1: si tratta dunque dell'ottavo successo per gli uomini di Incani che si portano così a sole due lunghezze dall'ottavo posto occupato dalla corazzata Monteponi Iglesias; il Carloforte invece continua a galleggiare mestamente sul fondo della classifica. Eppure a passare per primi sono proprio i tabarchini, in gol con Cimmino in avvio, dopo appena 5' dal fischio iniziale; al 20' però i locali impattano grazie al solito Serpi; a dieci dalla fine il sorpasso firmato da Pinna, che si ripete allo scadere della prima frazione. L'attaccante incornicia la sua domenica fantastica trasformando un calcio di rigore che vale per la sua personalissima tripletta, poi un autogol arrotonda ulteriormente il punteggio.
Colpo grossissimo dell'Idolo, che riesce nell'impresa di strappare il bottino pieno all'Andromeda, 2 a 1 il finale con gli ogliastrini che agganciano in classifica proprio gli avversari diretti, a quota 26. Il primo tempo vede le due squadre affrontarsi principalmente a centrocampo: ne viene fuori un incontro equilibrato ma che non regala particolari emozioni. Le cose cambiano invece nella ripresa: Anedda porta in vantaggio i suoi trovando il varco giusto per battere Salis ma l'Idolo non ci sta e impatta poco dopo: Stocchino si incunea tra le maglie della difesa avversaria, elude l'intervento di Angioni e appoggia in rete. A sette dal novantesimo l'episodio che decide il confronto: Massa cerca di intervenire su un cross di Boi ma la sua deviazione fulmina Angioni per il più classico degli autogol.

 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2018/2019
Tags:
Promozione
Girone A