Salta al contenuto principale
La scuola calcio a 5 della Mediterranea si prepara al 2° anno
Una realtà al centro di Cagliari

La scuola calcio a 5 della Mediterranea si prepara al 2° anno

Dopo sedici anni di militanza in C2 la Mediterranea si è regalata nella stagione 2011/12 la promozione in C1 e due nuove avventure: la squadra femminile e quella under 16. E proprio dalla più che positiva esperienza della giovanile, egregiamente guidata dai cugini Gian Marco e Giacomo Serra, è giunto a maturazione un progetto che germogliava da tempo nell'animo della dirigenza: la scuola calcio a 5.

Partita a settembre del 2012, grazie anche alla collaborazione del Nuovo Collegio della Missione, che ha messo a disposizione il proprio campo in erba sintetica in piazza San Domenico, l'accademia dei virgulti Med ha visto 26 iscritti, divisi tra le categorie di "piccoli amici", "pulcini" ed "esordienti".

I piccoli atleti della MedA dirigerla il presidente della società, Corrado Melis, che, insieme a Pier Andrea Serra, ha svolto anche il lavoro di istruttore.La filosofia della "youth accademy" può esser riassunta su due piani principali. Dal punto di vista tecnico, la convinzione che per giocare a pallone - ovvero disputare a qualsiasi livello gare di calcio a 5, a 7, a 11 - sia necessario essere in possesso delle capacità tecniche fondamentali: saper controllare e saper passare la palla. Capacità che la pratica del calcio a 5 allena alla perfezione, "costringendo" i giocatori ad esser sempre nel vivo dell'azione, abituando alla rapidità (l'avversario è sempre vicino), eliminando la pericolosa (a livello giovanile) distinzione in ruoli (se più dotato fisicamente rispetto agli altri, un bambino di 8 anni è un attaccante formbidabile, anche senza saper effettuare un passaggio di piatto).

 

Mentre, dal punto di vista formativo, la certezza che, in questa Italia oramai in balia della tempesta, i cittadini del domani dovranno avere saldi principi cui ancorarsi, come il rispetto, il lavoro di squadra, la solidarietà, ma anche l'accettazione della sconfitta e delle proprie responsabilità, senza alcun accesso alla tavolata delle scuse e delle recriminazioni, perennemente imbandita nel self service italico.

Compagni fra i banchi, avversari in campo
Un'esperienza senz'altro positiva, culminata con la festa di fine anno cui hanno partecipato giocatori di tutte le categorie (prima squadra, femminile, under 18 e under 16), e che ha vissuto alcuni momenti particolarmente emozionanti quando, durante il torneo di calcio a 5 FIGC riservato ai "pulcini", alcuni piccoli atleti hanno disputato dei veri e propri derby con compagni di classe che vestivano le casacche di Atiesse e Gigi Riva.
E, naturalmente, un'esperienza che continua, con l'apertira delle iscrizioni per la nuova stagione, che partirà il 20 settembre, e la promozione a condirettore proprio di Gian Marco Serra.

Ora non si può che sperare che la Divisione Calcio a 5 Sarda si interessi al movimento, prendendo in mano l'organizzazione degli eventi e facendo nascere i primi, veri campionati di calcio a 5 "pulcini" ed "esordienti". La strada aperta dalla Mediterranea, dall'Elmas, dall'Atiesse, ma anche da San Paolo e Teleco (società non pure ma attive nella disciplina) lo impone. Non raccogliere la sfida o indugiare unteriormente sarebbe un peccato.

In questo articolo
Tags:
Under 18
Scuola Calcio A 5
Youth Accademy