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La Torres rivede la vetta, Budoni beffato, débâcle del P.Torres, vittoria del cuore per il Selargius
Pari dell'Arzachena, Sant'Elia si illude poi va ko

La Torres rivede la vetta, Budoni beffato, débâcle del P.Torres, vittoria del cuore per il Selargius

Due vittorie, un pareggio e tre sconfitte, ancora una giornata sofferta per le sei squadre sarde del campionato di serie D. I finali di gara hanno fatto sorridere il Selargius e fatto piangere il Budoni, la vittoriosa Torres se ne avvantaggia nel primo caso - perché aggancia la Sarnese - e si rammarica nel secondo - perché la capolista Turris sarebbe rimasta a un punto anziché tre - ma ha la possibilità di agganciare la vetta nel prossimo turno. Brutto tonfo casalingo del Porto Torres, sfortunato e ingenuo il Sant'Elia che si fa superare  in rimonta in casa dell'Isola Liri mentre l'Arzachena si tiene stretto il punto contro un ottima Lupa Frascati.

CASERTANA-TORRES 0-1

Rischiava di subire il sorpasso e, invece, ha fatto l'allungo. I sassaresi vincono con merito a Caserta grazie al gol a fine primo tempo del ritrovato Carboni (il terzo stagionale) - che non ha fatto rimpiangere l'assenza del bomber Meloni - dopo aver sprecato alcune occasioni con Nuvoli. Un successo importante che rilancia le ambizioni della squadra di Guglielmo Bacci, confermata la ritrovata compattezza difensiva e la maturità nella gestione della gara anche quando è rimasta in dieci per l'ingiusta espulsione di Di Carlo per doppia ammonizione (esagerato il secondo giallo). Con Angheleddu passato in difesa e Nuvoli a fare la prima punta i rossoblù hanno serrato le fila per poi prendersi il meritato applauso dei cento tifosi rossoblù presenti al Pinto che, domenica prossima al Vanni Sanna, si moltiplicheranno in migliaia per affrontare la capolista Turris: un successo varrebbe l'aggancio alla vetta, specie se l'Arzachena uscisse imbattuta dal campo del Sora.

 

TORRE NEAPOLIS-BUDONI 2-1

Seconda sconfitta di fila dei galluresi molto diversa - sul piano della prestazione - rispetto all'opaca prova di una settimana prima in casa della Torres. Contro la Turris la squadra di Giuseppe Bacciu subisce l'avvio fulminante dei campani - a segno con Vitale al 1' e il bis negato al 4' per fuorigioco - ma si scuote subuto e con Borrotzu prima colpisce la traversa all'11' e poi raggiunge il pari al 20' (il bomber di Orani torna al gol dopo quattro gare). Pau sfiora il raddoppio ed è decisiva l'espulsione ad inizio ripresa dell'ex Vacca (applaudito dai tifosi corallini), i biancoblù si difendono con ordine ma cedono solo nel finale per un calcio di rigore - trasformato da Vitale - ma che tanta rabbia ha scatenato specie in Scugugia, espulso per proteste. Il Budoni è ora atteso al riscatto in casa contro il Palestrina dopo le due sconfitte di fila in trasferta ma lo dovrà fare con tante assenze.

 

PORTO TORRES-OSTIAMARE 0-4

Clamoroso il tonfo casalingo dei turritani che costringe il presidente Enrico Piras ad imporre il silenzio stampa a squadra e tecnico al termine di un gara conclusa con la quaterna dell'Ostia Mare. Una débâcle inattesa nelle proporzioni e, soprattutto, con la squadra che aveva il morale a mille dopo aver ottenuto l'accesso agli ottavi di finale di Coppa Italia e battuto in trasferta la giornata precedente l'Arzachena. In casa la squadra di Seba Pinna non ha il passo delle grandi e i sei punti che separano i rossoblù dalla zona playoff sono stati persi soprattutto nelle gare di fronte ai propri tifosi. La giornata-no è iniziata con il palo colpito da Frau su punizione e a nulla sono valse le tre sostituzioni ad inizio ripresa (sullo 0-3) per cambiare l'inerzia della gara, una grande squadra però sa riscattarsi e spesso lo fa contro grandi avversarie, come la Sarnese reduce dal ko di Selargius.

 

ARZACHENA-LUPA FRASCATI 1-1

Gli smeraldini ritrovano due giocatori importanti come Pinna e Figos ma non ritrovano la vittoria in casa contro una Lupa Frascati poco incline a farsi sbranare al Biagio Pirina. Il nono gol del capocannoniere Cappai (bella la torsione di testa sulla pennellata di Manzo) aveva illuso i tifosi biancoverdi, gelati a fine primo tempo dal pareggio di Raffaello. Decisiva l'uscita al 36' di Figos colpito al volto che ha diminuito la pericolosità in avanti, se la squadra di Raffaele Cerbone fosse riuscita ad andare in vantaggio nell'intervallo avrebbe potuto agire di rimessa nella ripresa, giocata bene sul piano difensivo con la coppia di centrali Ross-Pinna insuperabili al cospetto di attaccanti forti come Pippi e Artistico. Dopo il ko interno contro il Porto Torres, i verdi si tengono stretti il punto contro una delle favorite del girone.

 

SELARGIUS-SARNESE 2-1

La ruota incomincia a girare anche per i granata che ritrovano l'orgoglio e la voglia di risalire la china andando a battere la lanciatissima Sarnese che, contro le squadre sarde, non aveva ancora perso. Primo tempo segnato dalla traversa di Rega e dal gol di Lai, sorprendente cannoniere aggiunto della squadra di Vincenzo Fadda. Nella ripresa ancora una traversa per i campani con D'Avanzo preludio al rigore trasformato da Tarallo al 19' il quale non si ripete al 32' calciando al lato quello del sorpasso. Granata in dieci per l'espulsione di Feola ma decisi a vincere, il redivivo Porru viene atterrato in area e Farci si conferma implacabile dal dischetto (sesto centro su sei tiri). Il Selargius si conferma indigesto per le grandi dopo aver fermato la giornata precedente l'ex capolista Sora e vede la salvezza diretta a tre lunghezze.

 

ISOLA LIRI-PROGETTO SANT'ELIA 2-1

I cagliaritani durano un tempo, chiuso col vantaggio di Caredda (bel gol di testa su assist di Cordeddu) poi ad inizio ripresa arriva il blackout che in 6' fa crollare ogni speranza con la doppietta di Giglio: l'attaccante dell'Isola Liri al 54' ruba il tempo a Eugenio e supera Sanna di testa, poi al 60' coglie impreparata la difesa biancoblù e fa secco Sanna con un forte diagonale. Resta ancora all'asciutto di vittorie il tecnico Gigi Piras cui paga le pesanti assenze di Dessena (campionato finito), Atzori (squalificato 3 giornate) ed Ezeadi (ai box per un risentimento muscolare) e il fatto che la squadra nella ripresa abbia arretrato troppo il baricentro. Con due punti in sei partite i cagliaritani sono scesi all'ultimo posto, urgono rinforzi a dicembre altrimenti il campionato potrebbe segnarsi definitivamente in modo negativo.

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2012/2013
Tags:
Sardegna
13 Andata
Girone G