La Viterbese non fa sconti e festeggia la serie C battendo l'Arzachena, sfuma all'ultima giornata il sogno playoff degli smeraldini

Sfuma il sogno playoff per l'Arzachena sconfitta a Viterbo. La corazzata del girone non fa sconti, onora al meglio il recente passaggio in serie C e si impone all'inglese con le reti di  nvernizzi e Pacciardi nel giro di 10' a metà. Lo scoglio della squadra di Giorico era duro da superare, i castrensi hanno voluto omaggiare i 2000 presenti al Rocchi con una grande prova oltre al fatto che per gli smeraldini chiudere con una vittoria non avrebbe portato a continuare la stagione perché la classifica avulsa, in caso di arrivo a quattro a quota 62, avrebbe premiato Torres, Rieti e Olbia.

La gara. Nofri lascia in panchina Pomante, Cuffa, Selvatico e schiera Pini in porta, Pandolfi, Dierna, Scardala e Pacciardi in difesa, Ansini, l'ex Nuvoli e Boldrini a centrocampo, Belcastro sulla trequarti dietro Bernardo e Neglia. Giorico riporta Ruzittu in porta e tra i senior va in panchina La Rosa, in difesa D'Alterio, Brack, Rossi e Atzei, a centrocampo Galli Angeli, Bonacquisti, Manzini e Mulas, in attacco la coppia-gol Sanna, Branicki. C'è il pubblico delle grandi occasioni al Rocchi per celebrare il ritorno nei professionisti della truppa di Nofri. I canarini si fanno vivi già al 1', Neglia si aggiusta la palla e col sinistro dal limite dell'area non trova lo specchio di porta. L'Arzachena controlla fino al 17' quando, sul cross di Pacciardi da sinistra, Belcastro non riesce a battere Ruzittu da pochi passi. Passano 2' e il portiere smeraldino viene graziato da Boldrini che, sull'uscita disperata, manda fuori di un niente. La squadra si fa notare al 22' quando Manzini, su punizione, mette in area una palla insidiosa senza che nessuna maglia biancoverde arrivi all'impatto. Prende coraggio la Viterbese che al 23' sfiora il gol con il colpo di testa di Pacciardi, la palla esce di pochissimo con Ruzittu proteso in tuffo. Bravissimo l'ex portiere del Cagliari Primavera al 37' quando ferma Neglia presentatosi tutto solo dopo esser scattato sul filo del fuorigioco, la palla viene ripresa da Pandolfi che calcia fiori in diagonale. Pero poco Atzei non fa la frittata al 39' quando sfiora l'autogol con un rinvio maldestro. Si va al riposo con l'Arzachena fuori dai playoff per le concomitanti vantaggi di Torres e Olbia. Nella ripresa ci si attende i galluresi più arrembanti e, invece, all'11' è Boldrini manca clamorosamente il vantaggio, sull'assist di Neglia da destra, l'ex Lupa Castelli impatta sulla palla di prima intenzione ma calcia alto. Nofri decide al 12' che il momento di mandare in campo Invernizzi al posto di Belcastro. Dopo i tiri di Brack su punizione al 15' (Pini blocca) e quello di Neglia al 16' (para Ruzittu), arriva il vantaggio viterbese al  23' con l'attaccante uruguaiano: Boldrini dalla sinistra centra in area per Invernizzi che scarica violentemente la palla in rete, nulla da fare per Ruzittu. Giorico toglie Manzini (26') per Fideli ma i gialloblù non si fermano e vogliono chiudere subito il match, al 28' Neglia non trova il raddoppio perché, solo davanti a Ruzittu, calcia alto. Non sbaglia però Pacciardi al 34' quando di testa insacca l'assist su punizione da destra calciata da Boldrini. Non accade altro nonostante Nofri e Giorico mettano in campo le punte Vegnaduzzo e Tozzi. Al triplice fischio scatta la festa programmata di Scardala e compagni mentre l'Arzachena archivia una stagione fantastica con il nuovo record di punti in serie D.

VITERBESE: Pini, Pandolfi, Pacciardi, Nuvoli, Dierna, Scardala, Boldrini, Ansini, Bernardo (40' st Vegnaduzzo), Belcastro (11' st Invernizzi), Neglia (32' st De Sena). A disp. Mastropietro, Perocchi, Addessi, Pomante, Cuffa, Selvatico. All. Federico Nofri

ARZACHENA: Ruzittu, D'Alterio, Atzei, Bonacquisti, Brack, Rossi, Galli Angeli (32' st Cavallaro), Manzini (26' st Fideli), Sanna, Branicki (37' st Tozzi), Mulas. A disp. Sordi, Gambardella, Boi, La Rosa. All. Mauro Giorico

ARBITRO: Marotta di Sapri.

RETI: 23' st Invernizzi, 34' st Pacciardi

NOTE: Ammoniti: Boldrini, Bernardo, Branicki, Galli Angeli. Angoli: 9-3. Recupero: 2' + 3. Spettatori: 2000 circa