Salta al contenuto principale
Giuliano Robbi, allenatore, Lanteri
«I playoff? Non possiamo tirarci indietro proprio ora»

Lanteri, un girone da imbattuta, Robbi: «Il terzo posto non è più una sorpresa, ce lo stiamo meritando da tempo»

Se qualcuno avesse avuto ancora bisogno di ulteriori conferme sulla reale forza della Lanteri, queste sono definitivamente arrivate nelle ultime due uscite: pareggio in casa dello Stintino e, domenica scorsa, clamorosa vittoria sfumata nel recupero contro la capolista Ilvamaddalena. I sassaresi consolidano il terzo posto con 45 punti, +7 dalla prima inseguitrice (il Luogosanto) e appena tre lunghezze dal Thiesi vice-capolista. A conti fatti, i playoff in mano per la matricola allenata da Giuliano Robbi (nella foto Lanteri Sassari/Giuseppe Masciaha dell'incredibile essendo partita con l'unico intento di raggiungere una salvezza tranquilla. Con il passare delle giornate però la condizione, la personalità e la consapevolezza nei propri mezzi sono cresciute esponenzialmente, con il bel piazzamento in classifica che è la più logica conseguenza in questo senso, alla luce soprattutto della serie straordinaria composta da ben 15 risultati utili di fila (12 vittorie e 3 pareggi) e l'ultima sconfitta che risale al 27 ottobre scorso, manco a farlo apposta, con l'1 a 0 rimediato proprio contro l'attuale capolista del torneo. Un girone da imbattuta e i margini di crescita, dunque, sono sotto gli occhi di tutti.

«Il punto conquistato domenica è ottimo direi — ammette mister Giuliano Robbi anche se, ancora oggi, ci rimane un pizzico di amaro in bocca e credo sia piuttosto normale, considerando che stavamo vincendo sino al 93' e la partita ormai era quasi finita. Il pareggio è il risultato più giusto comunque, e ci mancherebbe: nell'arco della gara abbiamo avuto lo stesso numero di occasioni. Non dimentichiamo poi che di fronte ci trovavamo una delle squadre più forti, in assoluto, di tutto il girone. Il bicchiere è sicuramente mezzo pieno e la soddisfazione è superiore al rammarico».

La Lanteri ha dimostrato, per l'ennesima volta, di potersela giocare ad armi pari con tutti.
«Abbiamo preparato la sfida con l'intenzione di sfruttare tutte le chance a disposizione, puntando sulle nostre armi migliori: i ragazzi hanno mostrato di avere grandissima personalità. A differenza della partita precedente in casa dello Stintino, ci siamo espressi con più intraprendenza: forse contro i bianco-celesti di Scotto c'è stato troppo timore, condizionati dal fatto che loro venivano da quattro successi di fila; in quella circostanza abbiamo fatto molto bene in fase difensiva ma onestamente in attacco potevamo esprimerci molto, molto meglio».
Domenica invece è andato tutto nel verso giusto: «Il primo passo è stato quello di cercare di limitare le giocate dei loro campioni, cosa peraltro molto difficile, considerando che ne hanno tanti a disposizione. Ho visto però il giusto atteggiamento da parte dei miei, le motivazioni, la voglia e la consapevolezza».
Il tecnico analizza nel dettaglio la sfida contro i maddalenini. «Un primo tempo molto equilibrato, in cui siamo stati ben abbottonati dietro; nella ripresa invece si è vista un'altra Lanteri e, complice anche un loro calo, abbiamo provato a spingere con maggiore convinzione, costruendo tra l'altro 3-4 occasioni importanti, sino al gol del raddoppio. Poi all'ultimo secondo è arrivato il calcio d'angolo battuto da Gallo, con il nostro portiere che è caduto in terra e non è riuscito ad intervenire, forse è stato caricato da un avversario ma io non ho visto bene l'azione quindi non posso aggiungere nulla, con la palla che è finita all'incrocio. Io credo molto al destino: vuol dire che le cose dovevano andare così». Robbi ha più di un motivo per essere soddisfatto. «Domenica ho ricevuto molti complimenti da chi ha assistito all'incontro; credo che il nostro terzo posto ormai non possa essere più considerato una sorpresa, ce lo stiamo meritando, visto che ci troviamo in alto da diverso tempo».

Una delle prestazioni più convincenti dell'anno è arrivata in occasione del 2 a 0 inflitto a domicilio al Thiesi. «Un successo che ci teniamo stretto, deciso comunque da due episodi, è giusto sottolinearlo e ribadirlo ancora, ma non capisco proprio come qualcuno, tra i nero-verdi, possa dire che l'incontro è stato pesantemente determinato dall'arbitro. Ognuno è libero di pensarla come vuole, sia chiaro, ma anche in quella circostanza abbiamo fatto vedere di che pasta siamo fatti: del resto loro non hanno quasi mai tirato in porta».
Ora l'errore da non commettere assolutamente è quello di abbassare la guardia.
«Ormai abbiamo capito che possiamo giocarcela sino all'ultimo: mancano nove partite, otto se escludiamo quella con il San Teodoro, che visti gli ultimi risultati ormai è quasi retrocesso matematicamente. Ci aspettano quattro scontri al vertice e quattro gare contro squadre che sgomitano nella parte bassa della classifica, saranno tutti impegni delicatissimi e i sette punti di vantaggio nei confronti del Luogosanto ci lasciano tranquilli sino a pagina due, perché basta sbagliare due uscite e sei di nuovo in piena bagarre».

La Lanteri si affaccia al futuro prossimo con un biglietto da visita di tutto rispetto.
«Ci aspettano tre mesi molto interessanti: veniamo da quindici risultati utili consecutivi, non può essere un caso, anche se la fortuna è una componente fondamentale, che comunque va cercata e presa per mano».
La stagione sta andando ben al di là delle più rosee aspettative. «Ce lo ripetiamo dall'inizio del campionato: la squadra è stata costruita per la salvezza, non mi immaginavo di certo di trovarmi a questo punto dell'anno al terzo posto in classifica. Ormai però siamo ben consapevoli della nostra forza: in rosa abbiamo giocatori che in Promozione non ci stanno bene, ma benissimo, discorso che vale anche per i fuoriquota, con il nostro settore giovanile che sta continuando a fare un ottimo lavoro in questo senso».
Alla ripresa del campionato, dopo la pausa, c'è in programma il big-match proprio contro il Luogosanto.
«Onestamente avrei preferito giocarla subito, ma ne approfitteremo per recuperare qualche giocatore che non è ancora al 100%: da questo punto di vista la pausa arriva nel momento giusto. Per la prossima sfida, però, ci mancheranno due elementi importantissimi come Manai e Rodelli, ma sono convinto che chi li sostituirà farà bene e sfrutterà l'occasione per mettersi in luce».
Robbi presenta l'impegno: «Loro, soprattutto in casa, hanno concesso pochissimi punti agli avversari: è la classica partita aperta a tutti e tre i risultati. Il cambio in panchina, dopo l'addio ai fratelli Malu, ha probabilmente portato nuova linfa. Credo sia bello che l'anno scorso ci siamo giocati la vittoria del campionato, in Prima, e quest'anno ci stiamo riconfermando entrambi ad altissimi livelli: meritano un applauso per quanto stanno facendo, discorso che vale, ovviamente, anche per il Thiesi: in tanti pronosticavano un loro calo, ma siamo alla 21ª giornata e sono ancora al secondo posto, per un risultato assolutamente meritato, tra l'altro».

Con sette punti di vantaggio nei confronti della diretta inseguitrice, fare calcoli è piuttosto normale.
«Giochiamo per due risultati su tre, perchè se loro non ci battono il distacco rimane invariato, anzi loro rischiano addirittura di venire scavalcati dal Valledoria e dall'Usinese, che possono sempre tornare in corsa. Se perdiamo invece le cose si complicano e le prossime trasferte diventano decisive».
Robbi cerca di garantire al suo gruppo il massimo della tranquillità.
«Credo di non poter chiedere molto di più ai ragazzi rispetto a quanto hanno fatto sino ad ora, sia sul piano tecnico-tattico che su quello del temperamento. Stiamo mettendo in piedi un stagione egregia, non lo dico tanto io ma tutti gli avversari che incontriamo e che puntualmente si trovano davanti una squadra molto compatta, a cui è difficile fare gol, soprattutto su azione, considerando che anche le reti di domenica sono arrivate entrambe su calcio piazzato. Dico solo che ora bisogna continuare con questa fame, un aspetto che stiamo coltivando dal primo giorno di preparazione e su cui puntiamo molto: i ragazzi hanno tanta voglia di far vedere quanto valgono, che non sono assolutamente inferiori agli altri. La chiave però è riuscire a dare il massimo, in caso contrario non saremmo arrivati a questo punto».

Con il secondo posto distante appena tre lunghezze: «Un margine minimo, considerando soprattutto il fatto che anche il Thiesi deve ancora incontrare diverse squadre d'alta classifica. La società, il presidente e il direttore sportivo sarebbero già contentissimi di conquistare i play-off, certo è che sarebbe un vantaggio notevole poter disputare la prima partita in casa, con due risultati su tre a disposizione. L'appetito vien mangiando, come si dice in questi casi, vedremo come andranno le cose. Domenica, ad esempio, l'allenatore dell'Ilva ci ha detto che, secondo lui, siamo i candidati principali per accedere agli spareggi promozione e che rischiamo seriamente di vincerli. Io sono molto scaramantico (ride), ma ovviamente non possiamo tirarci indietro proprio ora: ce la giochiamo, il calcio è strano e non ci dobbiamo stupire di niente».

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2019/2020
Tags:
Promozione
Girone B