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Mattia Floris, attaccante, Lanusei
Gardini con la squadra immutata, tanti cambi nei neroverdi

Lanusei-Castiadas, dalla Coppa Italia in poi gli ogliastrini viaggiano a velocità doppia rispetto ai sarrabesi

Ventidue punti per il Lanusei contro gli undici del Castiadas anche se la classifica dice dieci per via del pareggio col Trastevere tramutato in sconfitta. Gli ogliastrini, dunque, viaggiano a velocità doppia rispetto ai sarrabesi e la forbice di 14 posizioni, quando si conclude un terzo di campionato, è enorme ed è frutto di un diverso percorso di crescita di entrambe le squadra. Se si guarda all'indietro, alla gara di Coppa Italia di quasi tre mesi fa vinta ai calci di rigore dal Lanusei (nella foto il tiro di Mattia Floris dal dischetto), proprio quest'ultima ha avuto una crescita continua. Il tecnico Gardini, lo scorso 26 agosto, aveva presentato una squadra con una sua fisionomia e modulo (il 4-3-3), utilizzando tanti degli interpreti che ora compongono la squadra base: La Gorga in porta, Carta esterno basso, Congiu centrale, Ladu, Nannini a centrocampo, Demontis era interno e ora fa l'attaccante esterno, Bernardotto è la punta di diamante e Quatrana si alterna con Floris sull'esterno d'attacco. Le varianti avute nel tempo riguardano l'esterno basso a destra che ora è Kovadio molto più titolare di Fraternali o Leshi, o nel centrale di difesa con Bonu che per infortunio ha dato spazio ad Esposito mentre il 2000 Likaxhiu ha preso la maglia che per il fuoriquota più giovane è stata all'inizio di Joshua Tenkorang (2000). Gioco frizzante, scambi in rapidità e corsa sono gli ingredienti che hanno portato i biancorossoverdi ad imporsi in 6 gare su 12 e ha strappare almeno un punto in altre 4 restando a bocca asciutta con l'Avellino e, mercoledì, con il Monterosi.

Il Castiadas, invece, aveva in panchina Marco Savini che, da lì a poco, sarebbe stato esonerato a vantaggio di Massimiliano Paba. I sarrabesi furono schierati con un 4-3-1-2 in cui Contu era l'esterno basso di sinistra e ora gioca nella San Marco in Promozione, il trequartista lo faceva Carrus che fu riportato interno di centrocampo con l'ingresso di Porru finito poi al Samassi in Eccellenza. Interno di centrocampo fu Matteo Pinna che poi ha giocato solo 40' nella trasferta di Budoni, in attacco a Camba ora gli viene preferito Daniel Manca. I punti fermi sono rimasti Mesina in avanti, Carrus a centrocampo, Luigi Pinna e Boi in difesa mentre Carboni si alterna spesso con Steri, Cordeddu ha ritrovato spazio dopo l'infortunio, quello che sta tenendo fermo ai box Figos, altra certezza in attacco che sta mancando. Nel contempo sono arrivati Nicola Manca, Tiziano Tiraferri, Juan Francisco Ortiz e, da ieri, anche Mauro Ragatzu per dare peso ed esperienza all'attacco che non segna da 324'. I neroverdi arrivano da un periodo negativo di 2 punti nelle ultime 5 gare, lo 0-0 di mercoledì contro l'Sff Atletico ha interrotto la striscia di tre sconfitte di file e ridato fiato ad una squadra apparsa ritemprata, gagliarda e accorta tatticamente. Tutti ingredienti che serviranno per fermare il Lanusei mai sconfitto al Lixius, con la miglior difesa nelle sfide casalinghe (un solo gol subito) proprio da quell'Sff Atletico, rimontato e battuto con i gol di Floris e Congiu dopo il vantaggio di D'Andrea.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2018/2019
Tags:
13ª giornata