Andata di Coppa, non basta la prodezza di Nieddu
Lanusei di forza fa suo il derby dopo tre anni, Tortolì rimontato da Boi, Gutierrez e Figos
Un tiro all'incrocio dei pali del "solito" Marco Nieddu, un sontuoso colpo di tacco del baby Andrea Boi, un perentorio colpo di testa del guerriero Pablo Gutierrez e una deviazione volante del velenoso Alessio Figos.
C'è questo e tanto altro nello spettacolare derby di Coppa Italia tra Lanusei e Tortolì vinto 3-1 dalla squadra di Francesco Loi con maturità, forza e qualità ma che non boccia i ragazzi di Mariano Murino ancora speranzosi per la qualificazione quando al Fra Locci andrà in onda la gara di ritorno del secondo turno. Quasi 400 spettatori al Lixius sono una bella botta d'entusiasmo per un mercoledì ancora estivo che battezza la prima sfida stagionale tra biancorossoverdi e rossoblù in attesa di quella storica nel campionato di Eccellenza del prossimo 21 dicembre a Tortolì. Il Lanusei cavalca il suo momento magico con la settima vittoria di fila e conferma di avere un grande organico formato da giocatori duttili capaci di ricoprire più ruoli nella stessa gara e tra un match e l'altro: l'emblema è dato da Placentino e Mattia Floris coppia di centrali di centrocampo in Coppa e tre giorni prima attaccanti contro l'Alghero. Il Tortolì ha pagato l'espulsione di Wajnsztejn, peraltro giunta col punteggio già di 3-1 per gli avversari, che ha tolto ogni speranza di riaprire il match ma non aver subito la quarta rete - sfiorando addirittura al 90' il gol con la punizione di Cocco - è comunque un buon motivo per aggrapparsi con fiducia al derby di ritorno del 15 ottobre.
Formazioni. Mister Loi non recupera Viani (un altro mese di stop) mentre Angheleddu non rischia dopo aver fatto tutto il riscaldamento pre-gara ma gli undici da mandare in campo sono di assoluto livello con Maurizio Floris in porta, difesa a quattro con Canzilla, Vignati, Gutierrez e Mandas, a centrocampo Cordeddu, Placentino, Mattia Floris e Boi, in attacco Pistis con Figos. Murino non ha lo squalificato Martella e Alex Podda (manca il transfer da Malta), lascia in panchina Antonino D’Agostino e Monni e risponde con Casula, Budroni, Tucillo e Jurado davanti al portiere Galasso, a centrocampo Ferreli, Wajnsztejn e Orrù, con Cocco e Alessio D’Agostino in appoggio a capitan Nieddu .
Primo tempo. Il Lanusei vuole vincere il suo primo derby dopo gli ultimi nove senza esultare (il successo manca da quasi tre anni, dal 3-2 nel campionato di Promozione del 4 dicembre 2011) e lo fa vedere con un inizio gara convincente nel quale Mattia Floris e Cordeddu ci provano con due sberle da fuori nei primi 2' di gioco mentre al 6' il destro di Placentino dal limite sfiora il palo alla destra di Galasso comunque proteso in tuffo per evitare guai. Ma la variabile impazzita della supersfida d'Ogliastra è sempre Marco Nieddu, attaccante dalla classe eccelsa e pronto a castigare i cugini ad ogni occasione: all'8' tenta un appoggio dal limite, Gutierrez respinge ma ha il torto di andare a terra, la palla resta lì ed è un invito a nozze per il capitano rossoblù che non ci pensa due volte e calcia di collo interno mancino con la palla che si va ad infilare sotto l'incrocio dei pali rendendo vano il volo di Floris che acchiappa tutto ciò che è di terreno ma non quello che sa sprigionare il divin sinistro del bomber di Villagrande. La porta è la stessa ma l'anno scorso la ragnatela fu tolta all'altro "sette", l'esultanza alla Luca Toni di Nieddu con mano nell'orecchio ha solo il difetto di non essere accompagnato dall'audio "fatemi sentire bene gli applausi". Il Lanusei non si scompone, ha la tranquillità di chi si sente forte e può sfruttare ogni palla inattiva, sia essa un fallo laterale, punizione o calcio d'angolo. Al 17' Placentino ci prova su calcio piazzato dal limite, la palla respinta va sui piedi di Cordeddu, tiro immediato dell'ala e altra deviazione questa volta in fallo laterale. Lunga rimessa di Placentino, la palla arriva sul destro di Boi che la gira con un colpo di tacco angolato, Galasso sorpreso come tutto il pubblico del Lixius che applaude alla prodezza del 19enne di Barisardo - che si ripete dopo quella contro l'Alghero sempre di tacco - poi ammonito per l'arrampicata nell'esultanza. Il Lanusei insiste, al 20' D'Agostino ferma fallosamente la discesa di Figos, dalla trequarti destra batte Mattia Floris, esce Galasso e travolge Budroni in anticipo su Vignati, la palla poi finisce in fallo laterale. Dopo i soccorsi medici al difensore del Tortolì, si riprende dopo 2': lunga rimessa con le mani di Placentino (schema ormai collaudato), spizzata di Vignati per Gutierrez che tocca ancora di testa ma non angola abbastanza per superare Galasso e, soprattutto, angola abbastanza per rendere vana la scivolata in spaccata di Figos che non ci arriva per un niente al tocco sottoporta. Il Tortolì cerca ogni tanto l'azione in alleggerimento ma Vignati e Gutierrez (con la buona partecipazione di Canzilla) sono ottimi difensori prima che attaccanti aggiunti. Nel Lanusei crescono di personalità i giovani Boi - in trance agonistica dopo la prodezza di tacco - e Pistis, che ci prova al 25' con un destro in corsa sull'esterno della rete. Bello spunto di Nieddu al 28' ma il tiro-cross è facile preda dell'attento Floris. Al 32' Figos consegna palla a Placentino sulla trequarti, imprendibile serpentina sino al limite conclusa poi con un colpo di punta, palla alta sulla trasversale. La gara è corretta ma gli animi si surriscaldano al 37' - dopo uno scontro Boi-Wajnsztejn - per l'eccessiva fiscalità dell'arbitro Satta che estrae cartellini gialli a ripetizione quasi fosse un dipendente del Superenalotto. Si arriva nel recupero e il Lanusei firma il sorpasso. Al 46' l'incontenibile Placentino viene fermato al limite dell'area, il capitano biancorossoverde calcia a giro col destro e Galasso risponde deviando in angolo. Sulla battuta di Cordeddu, respinge D'Agostino, Placentino raccoglie palla sulla trequarti destra, allarga per Cordeddu che crossa teso sul secondo palo dove l'ariete Gutierrez è pronto per il colpo di testa vincente. Rabbiosa l'esultanza sotto la tribuna dell'argentino che poi ringrazia l'ex Sant'Elia per il cross alla Beckham. Si va al riposo con il Lanusei gasato per la rimonta e il Tortolì a meditare per non aver saputo conservare il prezioso vantaggio.
Secondo tempo. Stessi ventidue anche per l'inizio ripresa che si apre con l'occasionissima di Canzilla dopo 30” e ancora su palla inattiva: angolo di Floris, traiettoria prolungata da Tucillo che taglia la mischia a ridosso di Galasso, sfera arpionata dal difensore di casa classe '95, ma il destro in diagonale finisce sull'esterno della rete. Il gol arriva comunque dopo un altro minuto ed è merito della rabbiosa percussione di Mattia Floris sulla sinistra, l'ex Lucchese si porta sino al fondo e pennella una deliziosa palla per la deviazione al volo di Figos appostato sul secondo palo, Galasso nulla può contro il bomber lo scorso anno a Selargius in serie D che rende poi merito all'assist del compagno con un abbraccio prolungato. Per il Tortolì è notte fonda anche perché all'8' Wajnsztejn si fa cacciare dopo un'energica entrata da dietro su Mandas. Il Lixius pregusta la goleada. Al 10' Figos prolunga per Cordeddu, destro secco rasoterra ma Galasso si accartoccia e blocca. Un crampo ferma Placentino al 13' mentre lancia la palla verso Galasso dopo aver superato Casula, mister Loi teme il peggio ma il capitano resterà in campo fino a oltre la mezzora. Il Tortolì ha il merito di non far sentire il peso dell'uomo in meno, il Lanusei ha il demerito di non approfittare del vantaggio con più cattiveria, ecco che manca un uomo alla Viani che quando vede la preda ferita l'azzanna senza pietà. Due "stecche" animano il match tra il 21' e 23', la prima di Budroni su Figos non viene sanzionata (sarebbe stata espulsione per il rossoblù), quella di Gutierrez su Nieddu è meritevole di giallo per l'arbitro Satta col bilancino evidentemente guasto. Murino vuole il gol che rende più interessante il match di Tortolì e al 25’ mette dentro Antonino D’Agostino per Jurado, Loi risponde con un cambio di giocatori classe '94, Brundu per Mandas, portando basso a sinistra il tuttofare Floris e mettendo in mezzo il neo-entrato. Un cambio che dura lo spazio di 1' perché poi entra il difensore Mastio per Placentino e Floris torna in mediana. Lanusei vicino al poker al 29' quando Boi di testa manda la palla a sbattere sulla traversa. Passa 1' e Cordeddu calcia alto di destro appena dopo aver portato palla fin dentro l'area avversaria. I padroni di casa si complicano il finale di gara perché Gutierrez al 38', dopo aver subito un duro fallo da Antonino D’Agostino (non sanzionato con l'ammonizione), polemizza con la panchina avversaria, l'arbitro Satta estrae il secondo giallo e manda negli spogliatoi il difensore diventato, dopo l'uscita di Placentino, anche il capitano. La gara si placa ma nel recupero c'è spazio per l'ultima grande emozione del derby: al 46' Cocco calcia una velenosa punizione dai 25 metri, Floris si distende e devia in angolo. Non facile la parata perché la palla gli rimbalza a dieci centimetri dal guantone. Dopo 7' di recupero e coi fari del Lixius già accesi arriva il triplice fischio. Vince con merito il Lanusei ma il Tortolì può sperare ancora nella qualificazione. Domenica torna il campionato con i ragazzi di Loi impegnati nella difficile trasferta di Castelsardo e quelli di Murino nella sfida in casa contro il San Teodoro.
LANUSEI: Maurizio Floris, Canzilla, Mandas (26’ st Brundu), Boi (31’ st Caredda), Vignati, Gutierrez, Cordeddu, Mattia Floris, Figos, Placentino (27’ st Mastio), Pistis. A disp. Seoni, Angheleddu, Vacca, Portas. All. Francesco Loi.
TORTOLÌ: Galasso, Casula, Jurado (25’ st Antonino D’Agostino), Wajnsztejn, Budroni, Tucillo, Orrù, Ferreli (35’ st Federico Serra), Nieddu, Cocco, Alessio D’Agostino (50’ st Monni). A disp. Micarelli, Delibasa, Alberto Serra, Ladu. All. Mariano Murino.
ARBITRO: Gian Luca Satta di Ozieri (assistenti Lai e Porcu).
RETI: 8’ pt Nieddu, 18’ pt Boi, 47’ pt Gutierrez, 2’ st Figos.
NOTE: Espulsi all'8' st Wajnsztejn per gioco violento e al 38' st Gutierrez per doppia ammonizione. Ammoniti: Boi, Mandas, Mattia Floris, Vignati, Maurizio Floris, Budroni, Orrù. Angoli 5-3. Recupero: 3' + 7'. Spettatori: 400 circa.