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Federico Trudu, allenatore, Arborea
«Concentrati sulle prossime gare, salvezza vicina»

L'Arborea si gode il secondo posto, Trudu: «Sfida alla Tharros? Per ora non ci pensiamo»

L'Arborea continua a vivere il suo sogno ad occhi aperti, dall'alto del secondo posto in classifica, con un bottino di 37 punti in tasca e la vetta, occupata sempre dalla corazzata Tharros, distante appena quattro lunghezze. Grazie all'ultimissima vittoria, ottenuta sabato scorso nel match contro la Paulese, i ragazzi allenati da mister Federico Trudu (nella foto di Ziogil Produzioni) - con il primissimo obiettivo stagionale della salvezza ormai in cassaforte - hanno rosicchiato due punti alla capolista (fermata sul 2-2 a Tortolì) e per loro il bello incomincia ora: nel prossimo turno, infatti, Ferraro e soci renderanno visita all'ostica Ozierese, poi ci sarà da pensare al confronto interno con il Buddusò, per arrivare, infine, alla sfida con la prima della classe, in programma per l'ultimo week-end del mese di marzo.

 

«Se devo essere sincero, non sono proprio soddisfattissimo della prestazione offerta sabato — dichiara senza mezzi termini Federico Trudu, commentando il 2-1 alla Paulese — sia sul piano tecnico che per la qualità del gioco espresso. Davanti abbiamo ancora tanti margini di miglioramento, in questo senso; possiamo crescere molto nella gestione della gara e nella gestione del possesso palla». Il tecnico aggiunge: «In settimana lavoriamo sodo, ma la domenica a volte ci capita di incontrare diverse difficoltà. Ovviamente il risultato finale è assolutamente positivo, ci teniamo stretti i tre punti».

L'Arborea ha collezionato la terza vittoria di fila, dopo quelle ottenute contro Samugheo e Sadali.
«Stiamo attraversando un buon momento, anche se il girone di ritorno non era iniziato nel migliore dei modi, con il ko rimediato a Bonorva. Lo stop forzato di un mese ci ha penalizzato soprattutto a livello mentale, per fortuna siamo riusciti a riscattarci subito. I tre successi ci hanno regalato una buona dose di tranquillità: abbiamo affrontato delle compagini che occupano la parte bassa della classifica e per noi era importantissimo mantenere le distanze dalla zona calda. Da questo punto di vista non posso lamentarmi, insomma».

Il tecnico ritorna sulla sfida persa contro i bianco-rossi, alla prima giornata del girone di ritorno.
«Si è trattato di una partita particolare: ci eravamo preparati per giocare le nostre carte ma alcune scelte degli avversari ci hanno un po' spiazzato; siamo venuti a mancare proprio sul piano della prestazione, dell'approccio e dell'intensità. In più dopo la sosta a causa del Covid è stato un po' complicato ripartire di slancio, ma è un discorso che vale per tutti; per il mondo dei dilettanti si è trattato di una situazione assolutamente inedita».
Trudu non può che applaudire gli avversari. «È vero che giocavamo in casa di una squadra super attrezzata, che è stata in grado di strappare punti alle compagini che occupano le prime posizioni in classifica. In rosa hanno diversi giocatori di livello e un passo falso, considerando tutte queste premesse, ci può stare: rientra all'interno del nostro percorso di crescita, anche se poi perdere non fa mai piacere».

L'1-1 casalingo contro il Tonara ha lasciato un pizzico di rammarico.
«I rossoneri meritano il massimo rispetto: hanno allestito un organico di assoluto livello e stanno dimostrando tutto il loro valore, soprattutto dopo il cambio della guida tecnica. Prima di affrontarli avevo studiato un po' il loro cammino: venivano da sette risultati utili consecutivi, di cui sei vittorie; un ruolino di marcia ottimo. Per come si era messa la gara, considerando che siamo passati in svantaggio, ci è andata bene, anche se nel secondo tempo abbiamo costruito parecchie occasioni per portare a casa i tre punti pieni, ma non siamo riusciti a sfruttarle: era un confronto che avremmo potuto vincere tranquillamente».

La classifica, intanto, parla chiaro: Arborea a quota 37, al secondo posto, a quattro lunghezze dalla vetta.
«Fondamentalmente per noi non è cambiato nulla: il nostro atteggiamento rimane lo stesso, non abbiamo nessun tipo di pressione e questa è una cosa che ci aiuta tanto. Ormai siamo vicinissimi all'obiettivo di inizio stagione, che è quello della salvezza, continuiamo a goderci il momento positivo, insomma; per il resto, non posso negare che ci sia tanto entusiasmo, come è giusto. Trovarci in alto fa piacere, ma come ti dicevo all'inizio, siamo consapevoli di dover e poter migliorare tantissimo. Se vai a vedere, le squadre che corrono per il salto sono tutte molto attrezzate, inutile negarlo. Se noi facciamo parte del gruppo di testa significa che, evidentemente, il lavoro che stiamo facendo è buono e sta dando i suoi frutti, quindi continueremo su questa strada, senza preoccuparci di chi ci sta davanti o immediatamente dietro. Pensiamo ad una partita per volta, sino alla fine della stagione: ormai mancano otto partite, i conti li faremo a maggio».

Il duello con la Tharros sta entrando nel vivo: all'andata i gialloblù si imposero di misura per 1 a 0.
«Il giorno abbiamo sfornato la partita perfetta nel momento perfetto: siamo stati bravi a prepararla curando ogni più piccolo dettaglio, con il vantaggio che io conosco piuttosto bene il modo in cui giocano e le caratteristiche dei loro elementi. È stata una giornata di sport splendida, di quelle che ti ricordi per anni, davanti al nostro pubblico, con lo stadio pieno. La nostra prestazione è stata ottima, l'hanno visto tutti e ci prendiamo i meriti. Questo, ovviamente, significa che ce la possiamo giocare alla pari con qualsiasi rivale, ma allo stesso tempo siamo sempre una squadra piuttosto giovane: se abbassi il livello della concentrazione rischi di rimediare brutte figure a prescindere dall'avversario che hai davanti e dalla posizione che occupa in classifica».

Il ko rimediato in casa del Tortolì, in questo senso, ha lasciato il segno.
«Si tratta della peggior sconfitta della stagione; a livello mentale magari ci siamo sentiti appagati, la testa in queste situazioni fa la differenza, soprattutto per noi».

Il calendario ora riserva tre sfide decisive: il mese di marzo sarà a dir poco incandescente.
«Già dalla scorsa settimana, dunque prima della gara con la Paulese, stiamo vivendo come se dovessimo giocarci tre finali. Sarà molto importante continuare a fare punti, in primis per raggiungere finalmente la quota salvezza. L'Ozierese è una squadra tosta, seppur giovane; il centrocampo è il loro reparto migliore, con giocatori molto esperti per questa categoria. Si sono ripresi bene dopo un periodo delicato e ora occupano una posizione in classifica decisamente buona: credo che si meritino quanto hanno incassato sino ad ora. Soprattutto in casa loro diventano molto temibili, ci sarà da soffrire insomma».
Trudu carica i suoi: «Cercheremo di presentarci nelle condizioni migliori, facendo tesoro delle informazioni che abbiamo a disposizione e, soprattutto, basandoci sulle indicazioni che sono arrivate dal match dell'andata. Riuscire a tornare a casa con i punti in tasca sarebbe a dir poco fondamentale».

Il big-match contro la Tharros, intanto, è sempre più vicino.
«Sinceramente non ci stiamo ancora pensando, anche perchè mancano ancora due giornate. Prima di affrontare gli oristanesi, dunque, dovremo ospitare il Buddusò, un'altra squadra temibilissima. Ora risolviamo gli scontri diretti che ci aspettano nei prossimi quindici giorni, considerando poi che il calendario riserverà altre partite decisive per la corsa al titolo, come la sfida tra Tortolì e Macomerese, ad esempio. Il discorso, chiaramente, è ancora apertissimo, ma noi dobbiamo viverla con spensieratezza, senza assilli, continuando a goderci il buon momento».
Il tecnico dei giallo-blu però ammette. «Andare a giocare in casa della favorita del torneo, che ha una grande storia alle spalle, sarà un onore: sicuramente ci sarà il campo pieno di gente, sono giornate che un giocatore dilettante vive davvero di rado. L'errore che non dobbiamo commettere, però, è quella di giocarla prima del tempo. Dobbiamo sforzarci di arrivare con il pieno di tranquillità».
Dal punto di vista atletico, l'Arborea attraversa un periodo positivo.
«Stiamo bene, ma si può fare di più: continuiamo ad allenarci con il massimo dell'impegno, anche se è normale che nel finale di stagione ci siano un po' di cali, sia fisici che mentali: stiamo raschiando le ultime energie che ci sono rimaste, per questo le sedute settimanali sono fondamentali per permetterti di mantenere la condizione ottimale».

 

In questo articolo
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2021/2022
Tags:
Promozione
Girone B