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Serie D
Sfogo del presidente Fiorini e del vice Altana

L'Arzachena alza la voce: «Siamo indignati, basta con gli arbitraggi contro, così ci affossano»

La misura è colma, l'Arzachena non ci sta e alza la voce. La goccia che ha fatto traboccare il vaso parte dalla gara di domenica persa in casa 2-1 contro il Fondi - che ha potuto beneficiare del doppio vantaggio numerico per le espulsioni di Buonocore e Sola per ribaltare il risultato negli ultimi 10' di gara - e finisce mercoledì coi provvedimenti del Giudice Sportivo che si è basato sul referto dell'arbitro Agrò di Terni, la cui direzione del match del Biagio Pirina è stata contestata già domenica dal club smeraldino. La società biancoverde ne esce con le ossa rotta, leggendo il comunicato sembra un bollettino di guerra: ammenda per il club di 500 euro; inibiti i dirigenti Zucchi e Azara fino al 18 dicembre; tre giocatori squalificati, Buonocore per 3 giornate, Giordani per 2 e Sola per 1. 

 

Il problema arbitrale non è nuovo per l'Arzachena, così come per le altre squadre sarde spesso tartassate dalle decisioni contro dei direttori di gara. Ma, ai danni della domenica, ora si aggiungono le beffe del mercoledì. Infuriati il presidente Menio Fiorini e il vice Davide Altana, che ora passano al contrattacco: «Così non si può andare avanti - dicono all'unisono - presenteremo una lettera al dottor Carlo Pacifici (responsabile della Can di serie D, ndr), vogliamo essere tutelati anche noi perché facciamo parte dello stesso campionato delle nostre avversarie continentali. Ogni domenica ce n'è una contro, questo modo di arbitrare deve finire, perché quando sei in una zona di medio-bassa classifica allora è più facile essere affossati». 

 

Il presidente Menio Fiorini, che in estate aveva rilevato la carica dopo le dimissioni di Tonino Ragnedda, non pensava certo di dover affrontare questo tipo di difficoltà: «Il mio approdo ad Arzachena è stato finalizzato per uno scopo sociale - ricorda l'imprenditore di origini laziali ma arzachenese da oltre trent’anni - qui si seguono 300 ragazzi che vanno a praticare uno sport sano e non rimangono in strada ma se poi vedi che tanto sforzo è vanificato da chi deve dare l'esempio di imparzialità, come l'arbitro, allora non ne vale la pena di continuare ad investire soldi e tempo nel calcio». Sulla stessa lunghezza d'onde è il vice-presidente Davide Altana, sconcertato dai provvedimenti del Giudice Sportivo: «La società è stata multata perché, a detta dell'arbitro, ha fatto sparire i palloni quando erano gli avversari che non li rimettevano in gioco. Siamo stati rimontati dopo aver visto mandar via due giocatori, che vantaggio avremmo avuto noi di perder tempo? Buonocore, espulso per doppia ammonizione, ha rimediato 3 giornate di squalifica per aver insultato il guardalinee quando era da tutt'altra parte della tribuna. Sono stati inibiti i dirigenti Zucchi e Azara per insulti nel sottopassaggio quando siamo stati derisi dagli avversari con parole sprezzanti come "sardignoli" o, peggio ancora, "alluvionati". Ci sentiamo di parlare anche a nome delle altre società sarde bersagliate dagli arbitri, facciamo enormi sacrifici per mantenere le squadre in un campionato nazionale ma questi sforzi vengono annullati da certi personaggi che ti fanno pensare alla malafede. Siamo indignati per tutto quello che sta succedendo». Il presidente spiega anche cosa sta innescando questo continuo arbitraggio contro: «Io non posso vedere i miei giocatori entrare in campo con la paura di essere sanzionati al minimo contatto a centrocampo, la squadra non è serena perché i torti sono continui e sempre a senso unico, cioè a vantaggio degli avversari».

 

L'Arzachena, a distanza di un anno, sta rivivendo gli stessi problemi con la classe arbitrare. «Forse anche peggio - ricorda Altana - questa volta perché gli errori non sono riconducibili ad una regola non applicata ma alla loro libera interpretazione che, guarda caso, ci penalizza sempre. Il leggero contatto per noi è un cartellino giallo, quando si tratta di un fallo evidente che subiamo gli avversari la passano indenne. Dispiace se qualcuno pensa che si stia facendo del vittimismo ma così non è. Andatevi a rivedere tutti i tabellini dall'inizio della stagione e vedete quante espulsioni abbiamo subito e non credo che abbiamo costruito una squadra di picchatori». La società è indignata, la squadra e il tecnico Alvardi non sanno spiegarsi certi atteggiamenti degli arbitri ma continueranno ad inseguire la salvezza. «La squadra è stata ricostruita in estate per centrare quell'obiettivo - dice Fiorini - e noi scendiamo in campo sempre per vincere, quando ci riusciamo è perché probabilmente siamo stati più forti anche degli arbitraggi contro». Ma Altana aggiunge: «Questo però è molto difficile che accada se incontri le big del torneo. Ad esempio, contro il San Cesareo si poteva vincere perché l'azione del loro pareggio è scaturita da un fallo a centrocampo non fischiato ai danni di Visone. Gli episodi si sa che contano tanto nel calcio». La società è però attiva sul mercato: «Ci stiamo muovendo. Dopo alcune operazioni in uscita, il direttore sportivo Zucchi si sta adoperando per quelle in entrata. Abbiamo già preso Gianluca Cro, un bel difensore, che sostituirà il partente Giordani che comunque era squalificato. Credo che a breve ci saranno altri arrivi perché domenica ci mancheranno Buonocore e Sola».

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2013/2014
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14 Andata
Girone G