Terza vittoria di fila, smeraldini saldi in vetta
L'Arzachena non scende dal trono: Branicki infallibile dal dischetto e poi Castaldi, steso il San Cesareo
Non c'è due senza tre e l'Arzachena cala il tris di vittorie per confermare un primato solitario (10 punti), nemmeno più attaccabile dalle squadre con una gara in meno come Albalonga e Olbia a -4 dagli smeraldini. Se mercoledì a Castiadas le due reti decisive per il successo erano arrivate nei primi 20' di gioco, contro il San Cesareo si sono utilizzati gli stessi minuti nella ripresa con la differenza che i laziali avevano agguantato il pareggio durato solo 2' mentre i sarrabesi avevano segnato nel finale. Poco cambia perché la squadra di Giorico si dimostra solida e decisa a mettere in saccoccia quanti più punti possibili per raggiungere il traguardo salvezza.
La gara. Difesa confermata con Ruzittu in porta, linea a quattro con Petrone, Brack, La Rosa e Dedola, ancora panchina per Boi che verrà poi utilizzato ad inizio ripresa. In mezzo al campo Bonacquisti e Manzini, mentre Mulas e Castaldi rilevano Oggiano e Galli Angeli visti nel Sarrabus, in avanti Sanna e Branicki. Ad inizio gara il diesel Arzachena stenta a farsi pericoloso anche perché il giovane San Cesareo mostra un buon palleggio, lo stesso visto in casa del Muravera una settimana fa. Poche azioni degne di note per la prima mezzora se non un tiro di Tozzi comodamente parato da Ruzittu e una conclusione di Sanna che, complice il forte vento, stava per sorprendere Sabelli. Al 32' l'affondo dei laziali mette i brividi ai tifosi di casa con Leonardi, ex promessa della Roma guidato nelle giovanili da Stramaccioni, che coglie la parte alta della traversa di testa. Nel finale di tempo si vede Branicki che lambisce il palo dopo aver ricevuto palla da Manzini. Al ritorno dagli spogliatoi è tutt'altra gara. Al 4', Sanna si accende e costringe al fallo da rigore Benedetti (ammonito), sul dischetto lo specialista segna il quarto penalty di fila. Nell'occasione il compagno di reparto allunga il muscolo nella caduta e deve chiedere la sostituzione. Giorico sceglie di gettare nella mischia Boi che si sistema al centro della difesa con Brack mentre La Rosa scala sull'esterno di centrocampo e Castaldi passa in appoggio a Branicki. Il giovane classe '96 si mette in evidenza al 16' quando riceve palla da Bonacquisti e serve l'ex Manzini nell'inserimento, Sabelli esce ma viene saltato, il 38enne mancino si allarga troppo e non riesce a chiudere nello specchio di porta in diagonale. Raddoppio fallito e pareggio subito perché il neo-entrato De Marco mette dentro la palla dell'1-1 con un diagonale angolato da distanza ravvicinata. L'Arzachena non ci sta e si riporta subito in vantaggio (19') sugli sviluppi di un corner grazie al gol in acrobazia di Castaldi sull'assist in rovesciata di Boi. Gli smeraldini potrebbero chiudere il match al 23’ quando Dedola, ben servito da Oggiano che aveva rilevato Mulas, calcia debole di sinistro e Sabelli blocca. Negli ultimi 20', al contrario di quanto è successo a Castiadas, i biancoverdi controllano agevolmente il tentativo di impattare la gara del San Cesareo ma Ruzittu non corre rischi. Al triplice fischio l'Arzachena festeggia la vittoria e il primato che dovrà essere conservato nella trasferta col Flaminia reduce dalle bastonate prese in quattro giorni da Muravera e Olbia.
ARZACHENA: Ruzittu, Petrone, Dedola, Bonacquisti, Brack, La Rosa, Mulas (17’ st Oggiano), Manzini, Sanna (7’ st boi), Branicki, Castaldi (23’ st Spina). A disp. Marzeddu, Atzei, Galli Angeli, Cavallaro, Giordano, Fideli. All. Mauro Giorico
SAN CESAREO: G.L. Sabelli, Rufini, Toto, Blandino, Benedetti, Santilli (31’ st Placidi), Taverna (12’ st De Marco), Bendia (22’ st Fabiani), Tozzi, P.G. Sabelli, Leonardi. A disp. Novara, Tagliaboschi, Olivieri, Utzeri, Rossi. All. Roberto Coscia
ARBITRO: Colombo di Como
RETI: 4’ st Branicki (rig) 17’ st De Marco, 19’ st Castaldi
NOTE: Ammoniti: Petrone, Manzini, Spina, Toto, Benedetti, Fabiani. Angoli: 6-5. Recupero: 1’ + 5’. Spettatori: 400 circa.