L'Arzachena non sfonda il bunker del Budoni, Saraò insuperabile e gli smeraldini perdono la vetta

L'Arzachena non trova il gol in casa per la prima volta in stagione e deve accontentarsi di un pari contro il Budoni che le costa la vetta, ora in mano al solo Rieti, l'aggancio del Grosseto e il fiato sul collo della Viterbese. Gli smeraldini hanno provato per tutti i 90' a bucare la porta difesa da Saraò, il migliore in campo in assoluto, ma non sono riusciti a portare a nove i successi al Biagio Pirina permettendo alla squadra di Giuseppe Bacciu di interrompere la striscia negativa di sei sconfitte di fila e prendere un po' di morale in vista dello scontro diretto di domenica contro il Cynthia. 

La gara. Rispetto all'ultima gara dell'anno vecchio, Giorico recupera in difesa Petrone e mette Dedola, match-winner con la Viterbese, titolare con Brack e Boi centrali davanti al portiere Ruzittu, torna anche Oggiano (al posto di Mulas) con il riconfermato Illario mentre Bonacquisti e Manzini stanno in mezzo, in attacco Sanna e da Branicki. Il Budoni non è molto diverso da quello visto ad Olbia, due le novità: Farris in difesa al posto di Nnamani (con Deiana, Tricoli e Meloni) e Caggiu a centrocampo al posto di Tumbarello (con Segato, Balzano e Sanna), in attacco Giglio e Salvini. L'Arzachena parte bene e già al 2’ ci prova con Sanna, galoppata ottimo ma tiro al lato. Poi Saraò inizia la sua giornata di "passione" alzando sopra la traversa il tiro di Bonacquisti. La capolista insiste, al 20’ Sanna scatta sul filo del fuorigioco si presenta di fronte a Saraò, bravissimo a respingere il tiro del bomber di casa. Le cose non cambiano nella ripresa quando il duo Branicki-Sanna crea un altro pericolo ma la conclusione dell'ex Savona non inquadra lo specchio. Il Budoni alleggerisce la pressione con i tentativi di Salvini e Giglio, poi però l'Arzachena tra i migliori visti al Pirina macina gioco e occasioni, Illario calcia da posizione favorevole poi lascia il posto al Castaldi (16’) che sbaglia anche lui una facile conclusione. I biancocelesti sfruttano la corsa del nuovo entrato Tumbarello, buona chance per lui alla mezzora, poi l'ex Salvini mette i brividi ai tifosi di casa perché la palla calciata scuote la rete ma dalla parte esterna. Giorico mette forze fresche inserendo prima La Rosa al posto di Manzini e, nel finale, Tozzi per Branicki, nel lungo recupero (5') c'è l'ultimo tentativo di Sanna ma il suo tiro si spegne oltre la traversa. Per l’Arzachena si tratta del secondo pari in casa dopo quello col Muravera, l'ultimo 0-0 al Biagio Pirina risale allo scorso campionato nel derby contro l'Olbia del 3 maggio, penultima giornata. Gli smeraldini lasciano la vetta dopo due mesi e mezzo, l'avevano conquistata alla nona giornata vincendo a Lanusei mentre l'Ostia perdeva a Nuoro, scendono di un gradino raggiunti dal Grosseto. Per il Budoni, invece, è il secondo punto nelle ultime dieci giornate, il campionato dei ragazzi di Bacciu inizia domenica con lo scontro diretto col Cynthia da vincere assolutamente. Dopo il punto ritrovato occorre migliorare il gioco e ritrovare confidenza col gol dopo che la rete di Salvini aveva interrotto un digiuno di quasi 550'.

ARZACHENA: Ruzittu, Petrone, Dedola, Bonacquisti, Brack, Boi, Illario (16’ st Castaldi), Manzini (29’ st La Rosa), Sanna, Branicki (42’ st Tozzi), Oggiano. A disp. Sordi, Rossi, D’Alterio, Galli Angeli, Mulas, Fideli. All. Mauro Giorico.

BUDONI: Sarao, Deiana, Meloni, Segato, Farris, Tricoli, Caggiu, Balzano, Giglio, Salvini, Sanna (8’ st Tumbarello). A disp. Picco, Mastio, De Rosa, Foddi, Santoro, Saiu, Zela, Paganelli. All. Giuseppe Bacciu.

ARBITRO: Berger di Pinerolo.

NOTE: Ammoniti: Illario, Branicki, Oggiano, Farris, Caggiu, Balzano. Angoli: 3-1. Recupero: 2' + 5'. Spettatori: 200 circa.