Latte Dolce, non c'è tempo per rammaricarsi, Ravot: «A San Teodoro gran reazione e potevamo vincere, con l'Albalonga faremo una grande partita»

Non c'è tregua per il Sassari Latte Dolce che passa dall'avventuroso pareggio sul campo del San Teodoro per 3-3 al prossimo difficile impegno da affrontare nel turno del giovedì pre-pasquale (ore 15 al Vanni Sanna) contro l'Albalonga, seconda della classe e in lotta per il salto di categoria con il Rieti. I biancocelesti sono attualmente al di fuori della zona playout con tre punti di vantaggio ma anche con 11 lunghezze di distanza dalla terz'ultima, il Tortolì, un distacco sufficiente per annullare la sfida per non retrocedere che si disputa quando c'è una forbice di 7 punti.

In casa sassarese è ancora fresco il rammarico per il derby di San Teodoro, con un risultato in bilico fra il sospiro di sollievo per lo scampato pericolo, dopo essere andati all'intervallo sotto 2-0, e il rammarico per un successo mancato, dopo aver ribaltato il risultato sul 2-3 e colpito un palo sul 3-3. Il difensore Simone Ravot torna sul match in Gallura: «Sapevamo che si trattava di una partita complicata, ma noi siamo scesi in campo sereni e tranquilli puntando come sempre a vincere la partita o, quantomeno, a portare punti a casa. Sul 2-0 abbiamo subito pensato che la partita dovevamo assolutamente riprenderla. Tutti assieme, in campo e in panchina, ci siamo spronati a vicenda e abbiamo tirato fuori la giusta cattiveria e la personalità che contraddistingue i nostri giocatori di valore. Siamo riusciti a ribaltare un risultato da 2-0 a 2-3, poi siamo stati sfortunati in occasione del calcio di rigore concesso ai nostri avversari». La metaformosi nell'intervallo: «Nel secondo tempo siamo entrati sul terreno di gioco più cattivi, più decisi e decisamente consapevoli che la partita si poteva e si doveva recuperare. Nello spogliatoio ci siamo detti che dovevamo riprendere la partita, con la calma e con la testa. Abbiamo trovato subito il gol e l'abbiamo ripresa. I due gol potevano anche tagliarci definitivamente le gambe, rischiavamo di smettere di giocare ma non abbiamo mollato. C'è chiaramente anche del rammarico per una partita che avevamo ribaltato e ci hanno pareggiato con un calcio di rigore. Potevamo vincerla».

L'esterno classe '96 vuole chiude definitivamente il discorso salvezza: «Oltre ai punti sicuramente ci manca una bella vittoria, che sono certo potrà arrivare giovedì contro l'Albalonga. È un avversario sicuramente difficile, seconda forza della classifica che può ancora giocarsi la vittoria del campionato con il Rieti. Arriveranno a Sassari affamati e decisi a fare punti. Ma noi non saremo da meno: siamo affamati, abbiamo voglia di punti, fame di vittoria e vogliamo la salvezza il prima possibile. Sono sicuro che faremo una grande partita e porteremo a casa punti importanti. Possiamo ancora migliorare la nostra posizione in classifica. Abbiamo la testa giusta, e siamo pronti per fare un gran finale di stagione».