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Giacomo Demartis, attaccante, Latte Dolce
«Con l'Ostia proveremo a cambiare il nostro andamento esterno»

Latte Dolce, si sblocca Giacomo Demartis: «Un gol che aspettavo da tanto. La lezione di Budoni ha dato i suoi frutti»

Per uno abituato ad andare regolarmente a segno, l'astinenza di cinque mesi ha pesato non poco se non oltre perché Giacomo Demartis, in tutte le sue avventure fatte con Villacidrese, Tempio, Como, Alghero, Arzachena, Savona, Torres, Grosseto e Rieti, ha sempre arricchito il suo score personale. Con il Latte Dolce sembrava la classifica annata-no, la rete nell'anticipo di sabato contro il Cassino ha avuto un peso enorme dal punto di vista personale, perché cancella la casella dello zero per i gol segnati quando poco prima il palo aveva respinto una splendida punizione, e soprattutto per la squadra perché è stata la scintilla per avviare la rimonta poi completata da Cabeccia a 2' dal termine. L'urlo liberatorio al gol dell'1-1 la dice tutta sull'attesa di questo appuntamento. «Sono contento perché lo aspettavo da tanto questo gol - ammette Demartis - E nonostante sia chiaramente più importante il risultato di squadra a volte anche la gioia personale aiuta, a vivere meglio e a lavorare con più stimoli e un po' più di sorrisi. Per me è molto importante, la mia storia calcistica mi ha portato sempre ad avere un buon rapporto con il gol e l'assenza stagionale dal tabellino dei marcatori mi stava pesando, ma non perché io vada alla ricerca continua del gol ma perché l'essere sempre stato determinante era una consuetudine per me e quest'anno non ci stavo riuscendo per tanti motivi. Viviamoci questa gioia e spero ce ne siano altre nel proseguo del campionato». 

 

Il gol giunto a 15' dal termine ha avuto un peso enorme nell'economia della gara: «Una rete che ha dato una sterzata ad una gara che, sino a quel punto pur giocata bene da noi, ci stava condannando alla sconfitta pur giocando bene. Eravamo sotto e non era proprio facile perché anche la settimana prima nonostante una grande prestazione negli ultimi 10' abbiamo dilapidato vantaggio e partita che era in mano nostra. La lezione di Budoni ha dato i suoi frutti, stavolta abbiamo ribaltato in positivo il risultato. Contento di aver sbloccato io poi ci ha pensato il mitico Marco Cabeccia di testa».

Il 22esimo turno si è completo con la sconfitta del Rieti sul campo dell'Albalonga che ha dimezzato il vantaggio della capolista ora di soli tre lunghezze. «Secondo me la squadra più attrezzata e forte è il Rieti del mio amico Gigi Scotto - dice con fermezza Demartis, lo scorso anno in amaranto-celeste - è il giocatore più forte di questo campionato. La loro corsa ha avuto una battuta d'arresto con l'Albalonga seconda in classifica, il discorso vittoria campionato si riapre mai io in prospettiva promozione diretta tifo per il Rieti e per Gigi». Per quanto riguarda le squadre sarde il discorso è opposto: «Mi dispiace molto che in tante siano invischiate nella lotta per non retrocedere. Vedo il San Teodoro in crescita, il Budoni non penso avrà problemi a salvarsi grazie al suo impianto di gioco e alla sua buona consapevolezza. La Nuorese vive un momento più complesso, ha cambiato tanto e c'è della negatività dovuta agli scarsi risultati e al cambio di obiettivi. Tortolì e Lanusei si dovranno impegnare per evitare la retrocessione diretta».  

Il prossimo avversario del Latte Dolce è un'altra squadra in lotta per i playoff. «Come il Cassino - chiosa Demartis - l'Ostiamare è squadra di alta classifica. È difficile giocare sul loro campo, piccolo e in sintetico, terreno di gioco dal quale loro escono spesso vincitori: non è un ambiente semplicissimo in cui giocare. Noi dovremo andare comunque lì a giocarci la nostra partita, perché penso siamo una squadra capace di giocarsela con chiunque. Se siamo determinati e cattivi credo che fare risultato sia possibile, con l'Ostiamare e con qualunque avversario. C'è da cambiare il nostro andamento fuori casa, perché oltre Tirreno siamo molto deficitari: speriamo di riuscirci già domenica».

In questo articolo
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Stagione:
2017/2018
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