L'Ilva non esce dalla crisi, col Nola è la sesta sconfitta del ritorno

Continua la lenta e inesorabile discesa dell'Ilva che, sul campo del Nola, incamera la quarta sconfitta nelle ultime cinque gare che diventano sei nelle nove gare del girone di ritorno ancora a secco di vittorie. La squadra di Gardini ritrova la via del gol dopo 415' ma questo non basta per trovare quello che sarebbe stato un prezioso pareggio, con una diretta concorrente che, al fischio d'inizio aveva 26 punti come i maddalenini. E, dopo la vittoria dell'Angri a Frascati, solo il Pomezia è dietro gli isolani rimasti a pari punti solamente con la Tivoli quando il quartetto che formava i playout inizia ad allungarsi. 

La gara. Primo parte di frazione molto bloccata e con poche emozioni. Si deve aspettare il 25’ per la prima vera sortita in area avversaria, da parte del Nola, quando Palmieri stoppa di petto la sponda aerea di Sparacello e calcia col destro una palla che finisce ben alta sulla traversa. Passano 4' e si sblocca la gara, a segnare sono i bianconeri di Ferazzoli e la difesa maddalenina non è esente da colpe: Sparacello, da prima di centrocampo, apre a sinistra per Palmieri, l'attaccante controlla e punta l'area biancoceleste con il solo De Carlo a fronteggiarlo, poi il numero 11 trova il varco per calciare e la palla centrale buca Mejri. Gol evitabile ma subito rimediato dopo appena 2': strepitoso spunto di Cacheiro che supera tre avversari, entra in area e calcia sul primo palo, Zizzania si rifugia in calcio d’angolo. Dalla bandierina, Bazile calcia a rientrare verso il secondo palo con intervento aereo perfetto di Contucci e firma l'1-1. La gara si fa bella, il Nola riparte all'attacco e al 38’, sullo spunto a sinistra di Ruggiero con cross perfetto in area, Sparacello prende il tempo a Di Carlo e incorna da pochi passi, Mejri si oppone e salva il pareggio. Al 42’ punizione velenosa di Gonzalez dal vertice sinistro dell'area di rigore, Mejri vede all'ultimo la palla ma respinge d'istinto. Al 45' i campani passano: inserimento di  Piacente in area, cross dal fondo con la palla che sbatte sulla mano di Chiappetta, l'arbitro Grieco fischia il calcio di rigore che Sparacello trasforma con un destro a mezz'altezza spiazzando anche Mejri. 

La ripresa non decolla perché il Nola ha chiuso la prima frazione col vantaggio che cercava e l'Ilva non riesce a mettere in difficoltà la difesa avversaria. Al 20’ Cacheiro mette scompiglio sulla trequarti e poi cede palla ad Ansini il cui sinistro finisce sul fondo e anche abbastanza lontano dal palo alla sinistra di Zizzania. Poi è lo stesso Cacheiro a mettersi in proprio cambiamo passo da centrocampo e infilandosi centralmente ma poi calcia col destro alto sulla traversa. Il Nola prova a chiuderla a cavallo della mezzora ma con poca convinzione nella conclusione al volo di Ruggiero fuori misura e nel cross beffardo di Palmieri che finisce sul fondo avvicinandosi all’incrocio dei pali. Si arriva ai minuti finali con il tentativo velleitario di Cavaiola (sinistro altissimo dai sedici metri) e con il calcio di rigore procurato da Staiano ma Sparacello non concede il bis perché cambia angolo incrociando il tiro e Mejri para. Altro ko per l'Ilva che proverà a riscattarsi col Cassino.

NOLA 1925: Zizzania, Valerio (48′ st Cassandro), Sepe, Castagna (40′ st Adorni), Russo, Piacente, Gonzalez (21′ st Ndiaye), Staiano, Sparacello, Ruggiero (36′ st Chianese), Palmieri (43′ st De Martino). A disp. Landi, Lucarelli, D’Angelo, Kean. All. Giuseppe Ferazzoli.

ILVAMADDALENA: Mejri, Cavaiola, Ferlicca, Chiappetta, De Carlo, Contucci, Cacheiro (33′ st Galvanio), Lobrano (40′ st Mastromarino), Bazile (5′ st Cuomo), Amsini (28′ st Ndongala), Aiana. A disp. Sordini, Gentile, Roszak, Sidoti, Arricca. All. Aldo Gardini.

ARBITRO: Paolo Grieco di Ascoli Piceno.

RETI: 29′ pt Palmieri, 31′ pt Contucci, 45′ pt Sparacello (rig).

NOTE: Ammoniti: Ruggiero, Ferlicca, Chiappetta, Cuomo, Mejri. Recupero: 1' + 6'