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Lo squalo Sarritzu vola sulla cresta dell'onda
Il selargius si gode il suo bomber

Lo squalo Sarritzu vola sulla cresta dell'onda

Inizia in maniera esplosiva il campionato del giovane attaccante, Stefano Sarritzu: in sole due partite quattro goal.
Classe 92, cresciuto nelle fila dell'Orione 96, approda al Selargius tre anni fa, dove dopo due anni di Juniores, oggi è parte integrante della prima squadra.

Il soprannome "squalo", nato per caso per un particolare taglio di capelli, sembra calzargli a pennello; si dice di lui come di un predatore, per la voracità con la quale insegue le sue prede preferite: i goal.
La sua prestanza fisica e la sua voglia di emergere, fanno di lui un attaccante doc, su cui in tanti hanno puntato gli occhi. Assoluto protagonista nel primo derby casalingo: sorprendente tripletta in una gara che si preannunciava difficile contro una squdra di grande spessore come il Porto Torres.

Cosa significa per un giovane appena inserito nella prima squadra incidere così tanto sulla vittoria dei propri compagni?

«È importante, perché partire da titolare in una squadra di serie D, giocare bene e poi segnare tre goal è una grande cosa, soprattutto per la squadra, ma sicuramente anche per me; è inevitabilmente una soddisfazione». Già l'anno scorso nel Selargius di Virgilio Perra, per Sarritzu si aprono le porte della serie D. Entrato in punta di piedi, inizia subito a far sentire i suoi passi mettendo in rete tre goal.

Quale sensazione provi, così giovane, per aver conquistato la fiducia di un grande allenatore di esperienza come Perra?

«Ho apprezzato molto, è stato importante riuscire ad ottenere la fiducia di quello che è stato definito dai suoi colleghi, il miglior allenatore sardo; mi ha dato un'enorme possibilità, mi ha seguito, mi ha fatto crescere con gli allenamenti; spero di poter contraccambiare la fiducia che mi è stata data, facendo sempre meglio»

Tra le varie fortune del giovane bomber, quella di essere affiancato da un grande maestro come Emiliano Melis, verso il quale Sarritzu prova grande stima «È un grande onore poter giocare con un compagno che ha calcato i campi della Serie A, da cui inevitabilmente puoi prendere esempio e imparare sicuramente tanto»

E' inevitabile notare sul terreno di gioco l'enorme passione di Sarritzu per il calcio, ma chi è Stefano fuori dal campo? «Un ragazzo come tutti gli altri. Ho finito gli studi due anni fa, diplomandomi all'artistico. Quando non sono impegnato con il calcio, aiuto mio padre che gestisce un circolo privato»

Ma a detta dei compagni non è proprio uno come tanti. Capitan Farci dice di lui: «È un bravo ragazzo, che oltre ad avere delle eccezionali doti fisiche e calcistiche, si distingue per l'estrema umiltà e per la gran voglia di fare e di emergere»

Tanti gli elementi presenti in questo gruppo che smentiscono la poca fede di molti nei confronti della squadra selargina, considerata troppo giovane per poter far bene in questo campionato. Ma Sarritzu smentisce «È vero è una squadra nuova, fatta soprattutto di giovani, ma siamo molto uniti e affiatati, fuori e dentro il campo. Io mi trovo veramente bene e sento verso noi giovani l'importante fiducia del nostro capitano e soprattutto quella del mister»

Una squadra che parte e continua con l'obbiettivo di raggiungere la salvezza, ma Sarritzu conferma al fatto che questa squadra stia lavorando bene. «È vero, puntiamo alla salvezza, ma giochiamo ogni partita cercando di dare il massimo, e se otterremo risultati migliori ne saremo ben felici»

L'umiltà di Sarritzu viene evidenziata da alcune sue parole «Non mi sarei mai aspettato un inizio di campionato cosi' esplosivo, ma penso che parte del merito vada al mio compagno d'attacco Caboni, tecnicamente molto più forte di me, che rende il mio lavoro in area sicuramente più semplice, perché nel reparto d'attacco non si può fare tutto da soli. Anche i centrocampisti sono fortissimi e sono capaci di servire dei bei palloni»

Ora il Selargius si proietta verso la gara contro una delle piu' quotate per la vittoria di questo campionato, il Salerno. Ma proprio in questa importante gara dovra' fare a meno di Sarritzu che dovra' scontare la squalifica per l'espulsione rimediata contro Porto Torres. Dalila Cicatiello

In questo articolo
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Stagione:
2011/2012
Tags:
Sardegna
Girone G
Intervista