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L'Olbia nei playoff ma Biagioni vola basso: «Un mese e mezzo fa stavamo tutti nella disperazione, ora godiamoci la salvezza»
Brenci: «Sto bene». Mastinu: «Ci divertiamo»

L'Olbia nei playoff ma Biagioni vola basso: «Un mese e mezzo fa stavamo tutti nella disperazione, ora godiamoci la salvezza»

La classifica dice quinto posto ma Oberdan Biagioni - nel dopogara della sfida vinta 3-0 contro l'Isola Liri - mantiene i piedi per terra. Troppo fresca è ancora la ferita di un'Olbia che, ad inizio febbraio, sgomitava nei playout.

Oberdan Biagioni ha raggiunto il 5° posto in classifica«Un mese e mezzo fa - ricorda il tecnico romano - eravamo dentro i playout e stavamo tutti nella disperazione, ora siamo salvi e ci godiamo questo risultato». Per altre analisi tutto rimandato a dopo Pasqua quando ci sarà il rush finale delle ultime 5 giornate: «Cercheremo di divertirci in questo finale di campionato provando, con questa striscia di risultati importanti, ad arrivare più in alto possibile, è un nostro dovere». La vittoria con l'Isola Liri, unita alle altre 5 nelle ultime 8 partite sono «merito dei ragazzi che hanno dimostrato ancora una volta di avere qualità importanti, soprattutto morali perché facendo una rincorsa di questo genere non era facile». Biagioni ricorda: «La squadra era nuova, poi è stata ricambiata radicalmente, abbiamo dovuto ricompattare il tutto cercando di mettere le proprie idee ma i ragazzi hanno dimostrato serietà, capacità e qualità». L'allenatore romano sgombra ogni dubbio e non pensa a togliersi sassolini dalle scarpe: «Il nostro mestiere è fatto di alti e bassi, comunque e sempre, un po' d'esperienza ce l'ho e cerco di fare un passetto per volta. Se fossimo partiti così nel girone d'andata staremmo a fare altri sogni, ora ci godiamo la salvezza che sembrava in bilico quando tutti parlavano di playout. Vero è che siamo nei playoff ma non ci dimentichiamo quanta puzza abbiamo sotto il naso e quanto abbiamo ancora da riscattarci individualmente e come gruppo».

 

Leonardo Brenci, giunto a stagione in corso e una settimana dopo il cambio di allenatore, è al primo gol con la maglia dell'Olbia: «Quest'anno è stata una stagione sfortunata, ho avuto tre infortuni muscolari, l'ultimo dei quali mi ha tenuto fuori un mese. Il mister mi ha dato l'opportunità di giocare e ho cercato di dare il massimo segnando pure un gol. Spero di ripagare la fiducia della società, sto bene e ho tanta voglia di giocare». Il centrocampista ex siena e Grosseto non si sbilancia sulla classifica: «Bisogna restare umili perché solo così possiamo costruire cose importanti. Siamo salvi, giocheremo partita dopo partita e poi vedremo che uscirà fuori da qui alla fine dell'anno». La rinascita dell'Olbia ha una sola spiegazione: «È cambiata la mentalità e il modo di approcciare le partite, ci abbiamo messo più fame e voglia di vincere». 

 

Giuseppe Mastinu sta acquisendo sempre maggior forma e confidenza col gol, suo il timbro finale del 3-0: «È stato il settimo gol in campionato, per fortuna è arrivato proprio quando il mister stava per togliermi. Devo segnare il più possibile perché ho perso troppe gare per infortunio». L'ex Budoni e Arzachena elogia il gruppo: «Abbiamo fatto una buona prestazione dopo una gara persa male a Nuoro, la peggiore da quando c'è il mister Biagioni. Riscattarci non era facile contro un avversario che arrivava da 5 risultati utili di fila, abbiamo avuto pazienza come la maggior parte delle vittorie fatte in casa. Quando siamo sereni e giochiamo palla a terra ci divertiamo». L'attaccante sassarese è pronto per il rush finale: «Ora stacchiamo un po' dopo aver raggiunto il traguardo salvezza e poi torneremo ancora più carichi per concludere al meglio la stagione cercando di agganciare i playoff, il minimo obiettivo per noi che diventa ottimo se pensiamo come eravamo in classifica ad inizio girone di ritorno».

In questo articolo
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2014/2015
Tags:
Sardegna
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Girone G