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L'Olbia risorge, Arzachena e Nuorese a piccoli passi, ko per Budoni e Selargius
L'unica vittoria dai galluresi con un poker di gol

L'Olbia risorge, Arzachena e Nuorese a piccoli passi, ko per Budoni e Selargius

Una sola vittoria in 5 gare e quell'unica segna la rinascita dell'Olbia che archivia un periodo nero e si rilancia in una classifica nella quale anche Nuorese e Arzachena la muovono ma solo parzialmente con dei pareggi casalinghi. Solo sconfitte per chi ha varcato il Tirreno con Budoni e Selargius che tornano sull'Isola a mani vuote e con tanti rimpianti con la squadra di Zeman che si trova all'ultimo posto dopo la vittoria del Palestrina.

 

Riccardo Capuano ('95, Olbia), primo gol in serie DOLBIA 1905-ASTREA 4-2

Quattro gol per scacciare la crisi, tre punti che aggiustano la classifica e portano un po' il sereno in casa gallurese dopo la striscia negativa di un punto in tre gare. La squadra di Pierluigi Scotto mostra pregi e difetti già visti nel derby col Budoni ma questa volta il finale non porta il pareggio per 3-3 degli avversari - gol annullato a Simonetta, poi espulso per proteste - ma bensì al 4-2 firmato Molino. Il fantasista di Ovilò, reduce da un infortunio, ha avuto un gran impatto sulla gara (è entrato al 60') avviando anche l'azione del momentaneo 3-1 al 62' di Capuano, al primo gol in serie D. Nel primo tempo la gara si è messa subito in discesa grazie alla rete di Mastinu al 3' con un bel sinistro dopo esser stato smarcato da Khalifa, poi l'Astrea ha trovato il pareggio con Alfonsi al 28', la paura ha bloccato i bianchi che sono andati in sofferenza fino all'intervallo. Nella ripresa il sorpasso del solito Oggiano (55'), capocannoniere con 5 gol, ha sciolto la squadra, l'immediato tris di Capuano (62') ha rassicurato tutti ma il difetto di gestione del match dei bianchi è affiorato specie quando Giuntoli, su calcio piazzato di Simonetta (altra situazione da migliorare), ha riaperto il match. Il finale è stato, come detto, a lieto fine e restituisce al campionato una protagonista. Il 4-2 finale riaggiusta la differenza reti tornata a 0 ma i 10 gol subiti sono troppi per un tecnico come Scotto che cerca il bel gioco ma senza perdere l'equilibrio.

 

ARZACHENA-SORA 1-1

Un colpo di testa di Fideli al 90' evita un'amara sconfitta per gli smeraldini che restano ancora imbattuti. L'ultimo arrivato in casa Arzachena - il migliore dei suoi dopo aver sostituito Moro nell'intervallo - ha raggiunto il Sora che si era portato avanti con Soudant al 51' al termine di una fuga partita sul filo del fuorigioco. Ma la squadra di Mauro Giorico, scesa in campo senza gli infortunati Bonacquisti, Manzini e Samba, deve ancora fare i conti con una incapacità quasi cronica di trasformare in gol l'enorme quantità di occasione che costruisce e, così come accadde con il San Cesareo, non sblocca l'incontro, subisce lo svantaggio e deve rimediare nel finale dopo aver sciupato l'impossibile. Tre gol fatti finora sono pochi ma averne subito solo due è il segreto dell'imbattibilità dei biancoverdi che hanno la miglior difesa del campionato. Mancano le reti degli attaccanti, ma tra sfortuna e imprecisione i vari Pavic, Moro, Spano e Cicino sono pronti a sbocciare e domenica prossima in casa del Selargius affrontano un avversario che in difesa concede sempre qualcosa. 

 

LUPA CASTELLI ROMANI-BUDONI 2-1

Esseri sconfitti da un gollonzo è dura da digerire per una squadra che già una settimana fa aveva prodotto tanto e raccolto nulla. La squadra di Raffaele Cerbone soccombe in casa della Lupa Castelli Romani per un gol di Nohman che segna a 9' dal termine col petto respingendo un rinvio di Nyamekeh con la palla carambolata che beffa l'esterrefatto Manis. Il Budoni ha avuto anche la palla del pareggio al 94' ma sul tiro a colpo sicuro di Di Prisco si è opposto il portiere avversario Scarfagna. I galluresi recriminano per le decisioni arbitrali del primo tempo in occasione del rigore - molto dubbio - del vantaggio di Nohman al 24' e quello del pari assegnato a Villa - il difensore Di Nezza sarebbe dovuto essere espulso - e trasformato al 39' dallo stesso attaccante argentino. Per Giunta e compagni un'altra domenica a bocca uscita e la possibilità di riscatto passa dalla sfida casalinga contro il San Cesareo, c'è bisogno di una vittoria che aggiusti la classifica complicatasi nelle ultime due settimane.

 

VITERBESE-SELARGIUS 4-2

Alla fine si arrende solo al 92', al gol su punizione di Giannone del 4-2 per la Viterbese che ha dovuto sudare parecchio per avere ragione di un combattivo Selargius. La squadra di Karel Zeman continua a subire molti gol, sono già 16 quelli incassati in 5 gare (12 in trasferta) ma è stata in partita fino alla fine. Molto positivo l'inizio dei biancorossi passati in vantaggio con il gol di Usai dopo 8' su calcio d'angolo battuto da Atzori (schema ben riuscito anche col San Cesareo), un vantaggio confermato poi col bel gioco, una difesa attenta e un po' di fortuna (traversa di Cirina e gol annullato a Morini per fuorigioco), poi l'uscita per infortunio alla mezzora di Atzori, il regista e l'uomo di maggior esperienza, ha complicato i piani e favorito il bomber Morini che, a cavallo dei tempi, ha piazzato l'uno-due del sorpasso con un calcio di rigore e un pallonetto su Forzati dopo l'intervento a vuoto di Usai. La risposta del Selargius c'è stata e Mannoni su punizione ha sfiorato il poi pari, Saraniti in sospetto fuorigioco fa tris al 67'; sembra finita ma Patacchiola riapre il match al 74' colpendo di testa una palla sfilata sul secondo palo, i biancorossi provano a trovare il pari arrendendosi solo alla punizione di Giannone. L'ultimo posto non rende merito ad una squadra giovane che però deve aggiustare la fase difensiva, domenica incontra l'Arzachena che ha il peggior attacco insieme con il Palestrina (3 gol fatti).

 

NUORESE-ANZIOLAVINIO 1-1

Sperava di regalarsi una notte in vetta ma la Nuorese deve accontentarsi di un pareggio nell'anticipo di sabato contro l'Anziolavinio che, da quando è stato preso in mano da Ventura, sembra un lontanissimo parente di quella squadra che aveva subito 10 gol nelle prime due gare di campionato. Per la prima volta in stagione il Frogheri non vede vincenti i barbaricini che hanno avuto il solo torto di abbassarsi un po' troppo nella ripresa dopo il bel primo tempo nel quale è anche arrivato il primo gol in maglia verdazzurra di Cocuzza e fallito con Cappai e Pusceddu due ghiotte occasioni. Nella ripresa quel cedere metri agli avversari è stato punito dall'esperto Alfonsi e il finale arrembante ha prodotto le pesanti espulsioni di Bonu e Bianchi che priverà mister Mariotti di due pedine importantissime nel big-match in casa della capolista Ostia. All'Anco Marzio verranno testate forza e ambizioni della matricola Nuorese.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna
5 Andata
Girone G