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Max Canzi, allenatore, Olbia
La doppietta di Lanini fa sfumare il pari

L'Olbia tiene testa alla Reggiana ma cade nel finale

L'Olbia cade solo nel finale sul campo della capolista Reggiana e lascia il Mapei Stadium a testa alta dopo aver ribattuto colpo su colpo ai granata spinti da 4mila tifosi che sognano il ritorno in serie B. La squadra di Max Canzi ha giocato senza timore, con intensità, concentrazione e anche qualità andando vicinissima a strappare quello che sarebbe stato un ottimo pareggio.   

Nel primo tempo la Reggiana conduce principalmente la gara ma la prima occasione è dell'Olbia con il migliore parte, siano state di quelle ghiotte. A metà frazione, sugli sviluppi di un angolo Giandonato imbecca Brignani per il colpo di testa trovando ma Voltolini salva tutto. Prima del riposo, invece, è Ciocci a dire di no al granata Zamparo. Nella ripresa crescono i bianchi, lo testimoniano anche le conclusioni di Biancu (di poco alto) e di Ragatzu dopo un bell'aggancio della palla in area. Il finale vede la squadra di Diana riprendere il controllo ed è Ciocci, con un super intervento, a respingere la bordata di Lanini. Il portiere gallurese ferma in uscita Sorrentino e, poco dopo, gli devia in angolo una pericolosa conclusione. A 4' dal termine sfuma il risultato positivo: Lanini, servito da Neglia,  si infila in un corridoio e batte Ciocci con un pallonetto. Ancora Lanini, al 45', firma la doppietta con i bianchi gettatisi in avanti alla ricerca del pari. 

 

Grande amarezza tra le fila dell'Olbia. «Per come abbiamo giocato, spiace davvero tanto dover commentare una sconfitta persa a cinque minuti dal 90'. Abbiamo tenuto testa alla capolista, siamo stati vivi e presenti, sfiorando il gol in diverse circostanze, ma ci ritroviamo con un boccone amaro da digerire. La Reggiana non ha rubato niente, ma un po' di rammarico oggi c'è e ci deve essere. Nella ripresa abbiamo avuto le occasioni per affondare il colpo, ma non l'abbiamo fatto. Sapevamo che sarebbe stata una partita da vivere per momenti e quando abbiamo avuto il pallino del gioco ci è mancato quel qualcosa per passare in vantaggio. La Reggiana è una squadra che ha grandi qualità individuali e un'ottima organizzazione di gioco, oltre che una cornice di pubblico bellissima alla quale non siamo abituati ma che non ci ha intimorito».

 

REGGIANA: Voltolini, Camigliano, Rozzio, Luciani, Guglielmotti (15’ st Neglia), Cigarini  (24’ st Sciaudone), Sciaudone, Rossi (31’ st Muroni), Contessa, Zamparo (30’ st Sorrentino), Lanini. A disp. Marconi, Chiesa, Libutti, Laezza, Fiorentini, Cruz. All. Aimo Diana.

OLBIA: Ciocci, Arboleda, Brignani, Emerson, S. Pinna (37’ pt Travaglini), Lella (30’ st La Rosa), Giandonato (1’ st Biancu), Chierico (38’ st Occhioni), Palesi, Ragatzu (38’ st Mancini), Udoh. A disp. Van der Want, Renault, Boccia, Demarcus. All. Max Canzi.

ARBITRO: Alessandro Di Graci di Como.

RETI: 41’ st e 45’ st Lanini

NOTE: Ammoniti: Rossi, Lella, Brignani, Giandonato, Ciocci, Emerson. Recupero: 1’ + 5’. Spettatori: 4000 circa. 

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2021/2022
Tags:
7ª giornata