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Serie D
Il 3-1 all'Astrea ha convinto: «Peccato la sosta»

L'Olbia vince col gioco, Mignani: «Prova di grande qualità». Il presidente Marino: «Raggiungere la Viterbese è difficile, il rimpianto è non essere arrivati ad agosto»

Aveva assicurato che i suoi ragazzi non avrebbero snobbato un avversario ultimo in classifica e contro l'Astrea l'Olbia di Michele Mignani ha vinto. Ma anche convinto con un gioco sempre più convincente che vede coinvolti tutti i piedi buoni della squadra. «Sapevamo che non sarebbe stato facile sbloccare la partita - dice il tecnico nel sito ufficiale del club - perché l'avversario non ci ha voluto regalare niente. Una volta che siamo riusciti a sbloccarla, però, tutto è stato più semplice. Sono contento perché i tre punti sono arrivati attraverso una prova di grande qualità: tante le occasioni create da una squadra che continua a crescere». Mignani si gode un Cossu su alti livelli dopo il rientro in squadra dall'infortunio patito ad inizio anno: «Andrea non lo scopro certo io, sono convinto che con l'arrivo della bella stagione crescerà ulteriormente sotto il profilo fisico. Più si allena con continuità, più diventa determinante». È piaciuto il centrocampo con Geroni e Piredda utilizzati contemporaneamente dopo essersi alternati in cabina di regia nelle ultime giornate. «Ho tante soluzioni a disposizione in questo sono fortunato - continua il tecnico olbiese - Inoltre con il passare del tempo ho imparato a conoscere meglio le caratteristiche dei miei giocatori, per cui adesso ho il quadro più completo». All'allenatore toscano non piace la sosta anche se coglie il lato positivo: «Per certi aspetti sarebbe meglio giocare subito, per mantenere alta la concentrazione e proseguire questo buon momento. D'altra parte, tuttavia, possiamo cogliere l'occasione per ricaricare le pile e recuperare energie e giocatori fuori condizione».

 

Soddisfatto della prova e della crescita dell'Olbia anche il presidente Alessandro Marino, come si legge sul sito ufficiale: «Sono soddisfatto di quello che ho visto in campo, domenica dopo domenica stiamo consolidando una filosofia di gioco che è insieme bella e concreta. La classifica ora si è appiattita, inutile negarlo. Noi dobbiamo continuare a vincere per sfruttare i passi falsi delle avversarie. Il rimpianto, se così si può chiamare, è quello di non aver potuto operare sin da agosto, ma devo ammettere cbe, grazie al grande lavoro del team, abbiamo saputo rimetterci in carreggiata nonostante i tanti cambiamenti». Con la Viterbese sempre vincente il primo posto non sembra attualmente alla portata dei bianchi. «Sarà difficile - ammette il patron - perché la Viterbese è una squadra solida che subisce pochissimo gol. Tutto è possibile nel calcio, ma ci troviamo a -9 per cui il nostro obiettivo resta quello di arrivare il più in alto possibile. Purtroppo non dipende solo da noi, che più che vincere non possiamo fare. In questo campionato sarà però molto importante centrare e arrivare in fondo ai playoff». Un peccato non vedere domenica prossima in campo l'Olbia in un marzo che vedrà, oltre alla sosta per il Torneo di Viareggio quella per Pasqua: «Dovremo essere bravi a sfruttare il meglio da queste due soste, che sicuramente per noi potranno essere insidiose. Tra due settimane andremo a giocarcela ad Arzachena, poi ci sarà un trittico importante con la trasferta ad Albano Laziale e le sfide in casa contro Cynthia e Viterbese. Ci giochiamo molto nel mese di aprile, in un rush finale molto tirato».

In questo articolo
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2015/2016
Tags:
Sardegna
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